Volkswagen, più potenza ed efficienza con il motore APP550

Volkswagen, più potenza ed efficienza con il motore APP550

L'unità elettrica da fine anno su modelli come la ID.7 e si caratterizza per un netto incremento del valore di coppia rispetto all'unità odierna da 204 cavalli e 310 Nm

13.04.2023 ( Aggiornata il 13.04.2023 16:01 )

Maggior potenza e coppia, un'efficienza superiore e la sfida di racchiudere il tutto - motogeneratore, inverter e riduttore di velocità - negli ingombri invariati previsti dall'architettura MEB.

Volkswagen introdurrà a fine anno, con produzione dal quarto trimestre 2023 presso lo stabilimento tedesco di Kessel, il nuovo motogeneratore serie APP550. Si tratta di un gruppo motopropulsore destinato a essere impiegato sulla ID.7 e in una specifica da 286 cavalli e 550 Nm. 

MGU tutto nuovo e più efficiente

Cambiano anzitutto gli elementi cruciali dello statore e del rotore, ma anche il sistema di raffreddamento e lubrificazione, oltre al funzionamento dell'inverter. Un impegno sullo sviluppo che Karsten Bennewitz, responsabile Sviluppo powertrain e sistemi energetici, racconta così: "Poiché lo spazio disponibile non è cambiato, abbiamo dovuto sviluppare un nuovo motore che ottiene miglioramenti significativi in termini di prestazioni ed efficienza nonostante sia soggetto agli stessi vincoli", quelli dell'architettura MEB. "Questa è stata una grande sfida per il team di sviluppo tecnico e dei componenti del Gruppo.

Il risultato dimostra che siamo stati in grado di ridurre l'uso di materie prime, ottenendo allo stesso tempo un notevole aumento dell'efficienza delle vetture".

Le novità, tra avvolgimenti e inverter

Nel dettaglio, le modifiche allo statore hanno interessato gli avvolgimenti in rame, presenti in maggior numero e con sezione del filo maggiorata; il rotore ha magneti permanenti più potenti e con capacità di carico superiore. Condizioni di base che, senza un intervento sull'inverter, non sarebbero di per sé sufficienti a incrementare i valori di potenza e coppia. Così, il "cervello" che mette in comunicazione batteria e motore, variando la fase da corrente continua alla corrente alternata del funzionamento del motogeneratore, è stato evoluto nelle frequenze di clock. 

Quanto al raffreddamento, non è più mediante una pompa dell'olio elettrica che avviene la lubrificazione e il raffreddamento, bensì è attraverso gli ingranaggi del riduttore di velocità (che funge da moltiplicatore della coppia prodotta dal motogeneratore) che si ha un'efficiente distribuzione dell'olio. Intorno allo statore, infine, è presente un dissipatore di calore ad acqua per le corrette temperature d'esercizio. 

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