Come devono essere le colonnine di ricarica, con quale potenza e dove? Basterà l’energia per ricaricare le auto BEV? lo scopriamo con Fabio Pressi di A2A e-mobility
09.07.2023 ( Aggiornata il 09.07.2023 11:31 )
Ci dividono meno di 12 anni dal gennaio 2035, quando, se non cambieranno le decisioni della UE, non si potranno più vendere vetture con motori endotermici. L’Italia però è il fanalino di coda in Europa della mobilità a zero emissioni. Le auto BEV rappresentano solo il 4% del mercato, ma quali sono i piani delle società energetiche in vista di questa transizione della mobilità? Lo abbiamo chiesto a Fabio Pressi, Presidente e AD di A2A E-Mobility.
Pressi, a che punto è la strada dell’elettri- ficazione in Italia dal vostro punto di vista?
"Il nostro è un Gruppo che guarda la decarbonizzazione sia dalla parte dell’elettrone che dalla molecola, ovvero elettrico e biocarburanti, idrogeno, e-fuel, quindi siamo sicuri che il futuro sarà un mix di tecnologie. Ovviamente stiamo puntando tanto sulla mobilità elettrica perché sappiamo che, e i dati lo dimostrano, il 30% dell’inquinamento è legato al trasporto e quindi quello leggero ormai si è indirizzato verso l’elettrico e noi stiamo favorendo...".
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