Callum Skye, stile da buggy e trazione elettrica

Callum Skye, stile da buggy e trazione elettrica

La prima auto progettata e prodotta da Callum, azienda fondata dall'ex designer di casa Jaguar, ha gli ingombri di un'utilitaria e un design molto accattivante, con soluzioni furbe

di F.P.

23.11.2023 ( Aggiornata il 23.11.2023 17:05 )

Ritorna la matita di Ian Callum, con il suo marchio, per proporre un ultracompatto suv elettrico. Linee gradevolissime per il Callum Skye, disegnate dal papà di alcune delle Jaguar tra le più belle di sempre.

L'idea è quella di una vera auto in grado di muoversi in off-road, gommata BF-Goodrich, con il corpo vettura alto da terra e una silhouette tipica del buggy. In 4,05 metri di lunghezza per 1,90 metri di larghezza offre 4 posti a bordo, in configurazione 2+2.

Callum Skye

Callum Skye

E' un'elettrica dalle dimensioni pari a un'utilitaria il primo progetto che Callum punta a introdurre sul mercato. Nasce in Gran Bretagna e ha le forme del buggy, ingentilite e molto accattivanti. Le vetrature estese alla parte bassa delle portiere migliorano la visibilità del terreno, per un'auto con una missione da esploratrice

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Leggera e con la batteria "giusta"

È un'elettrica a "sbalzi zero", alimentata da una batteria da 42 kWh che assicura fino a 272 km di autonomia. Il peso può considerarsi relativamente basso, equivalente a un'utilitaria termica, con i 1.150 kg dichiarati da Callum.

Le prestazioni indicate dal marchio inglese sono notevoli, perlomeno nello scatto breve, da 4" sullo 0-100 km/h. Con una batteria così piccola, la capacità di ricarica ultraveloce fa sì che in 10 minuti si ricarichi da 0 al 100%. Un'indicazione indiretta della compatibilità con colonnine fino a 240 kW.

Design sportivo e funzionale con le vetrature basse

L'idea alla base dell'elettrica è quella di un mezzo da "esplorazione", sebbene la linea di cintura sia alta e le vetrature convenzionali laterali rastremate. Sono i canoni di un design sportivo e accattivante, non esattamente la via ideale alla visibilità e luminosità degli interni.

Ecco, quindi l'idea furba di applicare una parte trasparente nella zona inferiore della portiere. Un dettaglio, insieme agli sbalzi di fatto inesistenti, che sottolinea soprattutto la particolarità dell'architettura di base, con telaio spaceframe in alluminio, sulla quale è stata progettata la Callum Skye.

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