Volkswagen, accordo con Mahindra su parti MEB e celle unificate

Volkswagen, accordo con Mahindra su parti MEB e celle unificate

Il costruttore indiano integrerà parti dell'architettura elettrica Volkswagen sulla propria piattaforma Inglo. L'accordo pluriennale prevede anche la fornitura di celle per le batterie

di F.P.

16.02.2024 ( Aggiornata il 16.02.2024 16:14 )

Dopo aver annunciato nel 2022 il protocollo d'intesa per una futura collaborazione, adesso quella tra Volkswagen e Mahindra è una partnership che si riempie dei contenuti.

Guarda al mercato indiano e all'offerta di prodotto che Mahindra lancerà su architettura Inglo, dal prossimo dicembre, la fornitura di componenti elettrici dell'architettura MEB di Volkswagen, destinati a essere integrati dal costruttore indiano sulla propria base tecnica.

Celle unificate, la standardizzazione abbassa i costi

Sarà una piattaforma che darà vita a 5 suv elettrici, rivolti al mercato interno. Se la fornitura di parti della piattaforma MEB è la più immediata opportunità di collaborazione, Volkswagen (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) e Mahindra hanno siglato un accordo anche per la fornitura di celle unificate da parte del Gruppo tedesco. Un accordo pluriennale e quantificabile in 50 gWh di celle da fornire. 

Il dettaglio che siano celle della futura generazione, unificate perché destinate a essere impiegate in forma standardizzata nei pacchi batteria di diversi modelli del Gruppo Volkswagen, sposta l'orizzonte sui prossimi anni. La necessità di un formato di cella unificato è stata indicata da Volkswagen quale un importante fattore di contenimento dei costi dell'elettrico. 

Lo sviluppo di celle unificate è, inoltre, tra i punti chiave della futura offerta di Volkswagen e dei marchi del Gruppo. Che arriverà al punto massimo di scalabilità dell'architettura con il progetto SSP, previsto in arrivo sul mercato nel 2029.

Mahindra e Ford "clienti" diversi dell'EV Volkswagen

L'accordo con Mahindra è il secondo siglato da Volkswagen e relativo alla fornitura di parti dell'architettura modulare elettrica MEB. Si somma alle sinergie tecniche molto più profonde raggiunte con Ford, già sfociate nella progettazione del pick-up Amarok e nella recente offerta di veicoli commerciali. In cambio, Ford avrà accesso a una produzione di 1,2 milioni di architetture MEB: il primo dei due progetti previsti entro il 2026 sarà un crossover. 

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