Toyota prosegue lo sviluppo del motore a idrogeno e migliora l'autonomia

Toyota prosegue lo sviluppo del motore a idrogeno e migliora l'autonomia

Il prototipo della Corolla con motore 3 cilindri turbo, alimentato a idrogeno liquido, è pronto a correre un'altra 24 ore e migliorare affidabilità e autonomia di marcia. Al volante anche Morizo

24.05.2024 ( Aggiornata il 24.05.2024 18:17 )

Prosegue il lavoro di sviluppo del motore a idrogeno da parte di Toyota. Ancora la pista, le gare di durata su 24 ore, quale terreno ideale per verificare le novità tecniche applicate al prototipo di Corolla con motore turbo 1.6 litri alimentato a idrogeno liquido.

Non solo elettrico nei desiderata dei costruttori sul futuro della mobilità di massa. Però, in concreto, alla neutralità tecnologica reclamata non corrisponde un radicale sviluppo di tecnologie alternative. L'idrogeno che non sia quello delle fuel cell, comunque legata alla presenza di un motore elettrico e (soprattutto) di una batteria il cui mercato è notoriamente nelle mani dei player cinesi.

Idrogeno a combustione, un passo dopo l'altro

Toyota lavora all'idrogeno liquido e nella 24 Ore della serie Super Taikyu (24-26 maggio) porterà in pista la Corolla evoluta. È soprattutto sull'affidabilità della pompa del carburante e la conformazione del serbatoio di idrogeno che si registrano i progressi maggiori.

L'obiettivo dei tecnici Toyota è di completare la gara impiegando un'unica pompa ad alta pressione del combustibile. Nel 2023 ne servirono tre, con due sostituzioni in corsa. Il problema da superare è legato all'affidabilità dell'elemento, in particolare dei cuscinetti. 

Serbatoio ovale, aumenta la capacità (e l'autonomia)

Il passaggio lo scorso anno dall'impiego dell'idrogeno allo stato gassoso all'idrogeno allo stato liquido ha rappresentato un enorme progresso. Sia per riduzione delle pressioni di stoccaggio nel serbatoio che di volume e autonomia di marcia.

Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) monterà sulla Corolla un serbatoio ovale, ottimizzando gli ingombri, anziché un serbatoio cilindrico. Quest'ultimo è stato preferito fino al 2023 perché la forma cilindrica assicurava una migliore distribuzione dell'elevata pressione alla quale è conservato l'idrogeno.

L'adozione di un componente ovale permette anche l'incremento della capacità: da 150 litri si passa a 220 litri di idrogeno allo stato liquido, per un volume di 15 kg anziché i 10 kg utilizzabili a ogni rifornimento nel 2023. In termini di autonomia di marcia, al Fuji - circuito della 24 ore del campionato Super Taikyu - vuol dire poter coprire circa 30 giri (furono di 20 giri gli stint nel 2023). Il chilometraggio è di 135 km, anziché 90. Un bell'incremento a distanza di 12 mesi appena.

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