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Porsche frena sull'elettrico: serve la domanda, transizione sarà lunga

Il costruttore ammette un eccesso di ottimismo sulla diffusione dell'elettrico. Il potenziale per un 80% di volumi al 2030 con Porsche a batteria c'è ma deve avere il supporto della domanda sul mercato

Fabiano PolimeniFabiano Polimeni

23 lug 2024 (Aggiornato il 25 lug 2024 alle 09:59)

Il reale, ovvero, la domanda degli automobilisti, supera e costringe a riposizionare i target fissati da molti (tutti?) i costruttori sulle vendite di auto elettriche. Così, anche Porsche deve prendere atto di una domanda globale molto diversa a seconda delle regioni sotto esame e riposizionare gli obiettivi rispetto a 5 anni fa.

I costruttori del segmento luxury hanno imboccato la via dell'elettrificazione sostituendo il concetto della crescita nei volumi di vendita con quello dell'incremento del valore per garantire una redditività elevata. In formula: concedere volumi inferiori ma con prezzi medi di listino più alti.

Elettrico al rallentatore

L'obiettivo annunciato da Porsche (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), di vendite nel 2030 per l'80% dei volumi con modelli elettrici, finisce adesso in discussione. Si lega al reale, all'andamento del mercato. Se la Cina vive una domanda accesa - insieme alla concorrenza  sul mercato delle alte prestazioni di marchi newcomer, vedi Xiaomi - molto più di quanto non proceda in Europa la marcia dell'elettrico, ecco che è necessario tenere conto delle condizioni esistenti.

"La transizione alle auto elettriche sta richiedendo più tempo di quanto pensassimo 5 anni fa. La nostra strategia di prodotto è impostata in modo tale che potremmo vendere, nel 2030, oltre l'80% delle nostre auto esclusivamente elettriche, in base alla domanda dei clienti e allo sviluppo della mobilità elettrica", commentano in Porsche.

C'è capacità produttiva, c'è l'offerta attuale e di prospettiva di modelli elettrici - Macan, Taycan, il futuro maxi-suv da collocare al di sopra del Cayenne nel 2027, fino alle sportive 718 di prossima introduzione nel 2025 - ma senza una domanda a sostenere queste premesse, resta una capacità industriale sospesa.

L'approccio torna a essere un equilibrio bilanciato tra elettrico, ibride plug-in, termiche elettrificate. Per molti marchi e non solo premium.

"La nostra duplice strategia è più importante che mai", evidenziano in Porsche. Che vuol dire ibride plug-in e lo sviluppo di termiche alimentate con gli e-fuels, in vista del 2035 e per produzioni di nicchia come la 911,

Domanda del mercato sull'elettrico, nel segmento di lusso e della sportività nel quale opera la casa di Stoccarda, dove non è certo il prezzo la barriera alla transizione. Semmai, altre sono le considerazioni da fare, tra percezione dell'elettrico e infrastruttura di ricarica, fattori chiave della frenata dei clienti nel passaggio da una Porsche termica a una a batterie.

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