L'elettrico è il futuro. È uno slogan che continuiamo a sentire e che ci prepara a un domani in cui le auto a zero emissioni saranno predominanti. Nell'Unione Europea, secondo i dati Eurostat, tra il 2017 e il 2023, il commercio di queste vetture, anche ibride, è cresciuto parecchio. Le esportazioni dell'UE sono passate dal 2% del numero totale di auto esportate nel 2017 al 26% del totale nel 2023.

Le ibride non plug-in sono passate invece dal 6% delle importazioni totali di auto dell'UE e dallo 0,4% delle esportazioni di auto dell'UE nel 2017 al 18% e all'11%, rispettivamente, nel 2023. I veicoli full electric rappresenteranno il 19% (+18 punti percentuali rispetto al 2017) delle importazioni di auto nell'UE e l'11% delle esportazioni di auto nell'UE (+10 punti percentuali) nel 2023, mentre le ibride plug-in rappresenteranno il 6% (+5 punti percentuali) delle importazioni di auto nell'UE e il 4% delle esportazioni di auto nell'UE (+3 punti percentuali).

Importazioni, il podio alla Cina

Soffermandoci sulle e-car, queste sono state la più grande categoria commercializzata nel confronto con le ibride, sempre nel 2023. Il 48% delle importazioni di queste auto in questo anno è arrivato dalla Cina, che diventa il principale partner in tal senso, per un valore di 9,7 miliardi di euro. Segue la Corea del Sud (4,3 miliardi di euro) con una quota percentuale del 21% e il Regno Unito (2,1 miliardi di euro) con una quota del 10%. Se si considerano le esportazioni, infine, i primi 3 principali Paesi extra-UE sono stati il Regno Unito e gli Stati Uniti, con una quota del 24% ciascuno (rispettivamente 7,1 e 6,9 miliardi di euro), seguiti dalla Norvegia con l'11% (3,1 miliardi di euro).

Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella