Il polo di batterie al litio ferro fosfato vedrà la luce a Saragozza entro il 2026 e avrà una capacità produttiva iniziale di 50 GWh
10.12.2024 ( Aggiornata il 10.12.2024 18:11 )
Stellantis e CATL hanno annunciato un accordo epocale per investire fino a 4,1 miliardi di euro nella costruzione di un imponente impianto di batterie al litio ferro fosfato (LFP) a Saragozza, in Spagna. Una joint venture volta a fare grandi passi verso l’obiettivo di neutralità carbonica fissato dal Gruppo per il 2038.
Il nuovo impianto, concepito per operare a pieno regime entro il 2026, avrà una capacità produttiva iniziale di 50 GWh, sufficiente a supportare la produzione della fabbrica Stellantis nella stessa città spagnola. La realizzazione del progetto sarà graduale e dipenderà anche dal sostegno delle autorità locali e dell'Unione Europea.
Adolfo Urso, ministro delle imprese, ha commentato alla Rai: "Abbiamo chiesto all'azienda un piano Italia che riporti centrali gli stabilimenti del nostro Paese. Ieri il responsabile del gruppo in Europa ha anticipato alcuni elementi che riteniamo importanti. Serve una visione flessibile per garantire la competitività degli stabilimenti europei, inclusi quelli italiani”.
La partnership tra Stellantis e CATL nasce da un accordo firmato nel novembre 2023, che sancisce una collaborazione a lungo termine su due fronti: il supporto ai veicoli elettrici a batteria di Stellantis e il rafforzamento della catena del valore delle batterie.
“Stellantis si impegna per raggiungere un futuro decarbonizzato attraverso l’utilizzo di tutte le tecnologie avanzate di batterie disponibili, in modo da offrire ai nostri clienti prodotti competitivi per i veicoli elettrici”, ha dichiarato il presidente di Stellantis John Elkann.
Nel frattempo, Stellantis sta lavorando anche su altri fronti. La joint venture ACC, che include Mercedes e Total Energies, prevede di annunciare nuovi sviluppi sulle sue gigafactory nel primo semestre del 2025. L'impianto di Termoli, in Italia, continua a essere al centro di gravi diatribe, con piani che potrebbero includere una diversificazione chimica per rispondere alle dinamiche di mercato. Dal 1 gennaio, Stellantis tornerà a far parte di Acea, l’associazione europea dei costruttori di automobili.
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