Le colonnine di ricarica arrivano negli ospedali italiani con il progetto Electric Path

Le colonnine di ricarica arrivano negli ospedali italiani con il progetto Electric Path

Punti di ricarica grazie alla ditta farmaceutica danese Novo Nordisk per un messaggio concreto di cambiamento

di Redazione

17.03.2022 ( Aggiornata il 17.03.2022 10:51 )

Presentato all’ospedale Niguarda di Milano il nuovo progetto di sostenibilità ambientale che prevede l’installazione all’interno di alcune strutture sanitarie italiane di colonnine per la ricarica delle vetture elettriche e hybrid plug-in. Il progetto Electric Path è stata realizzato grazie  all’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk nell’ambito del suo piano internazionale Circular for Zero che prevede l’azzeramento del suo impatto ambientale entro il 2030.

La collaborazione con EnelX

Le infrastrutture per la ricarica dei veicoli, realizzate in collaborazione con EnelX, saranno presenti oltre che all’ASST Grande Ospedale Niguarda anche in altre realtà italiane. Infatti i dipendenti e i visitatori potranno ricaricare le vetture elettriche ed elettrificate all’AORN dei Colli a Napoli, al Policlinico Le Torrette di Ancona, all’A.O. Mauriziano di Torino, al Policlinico Gemelli e al San Camillo Forlanini di Roma e al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Tutte le infrastrutture di ricarica sono posizionate all’interno delle strutture in modo da essere facilmente fruibili e stimolare sempre di più le persone verso una mobilità sostenibile e con una riduzione di emissioni di CO2 e di polveri sottili con il risultato di un miglioramento della qualità dell’aria proprio in luoghi così importanti per la salute. Infatti alcuni studi hanno dimostrato che c’è un diretto collegamento tra l’inquinamento atmosferico e ad esempio i casi di diabete tipo 2. L’esempio più interessante è quello dell’ospedale di Niguarda di Milano, una cittadina che ogni giorno conta l’ingresso di circa 10.000 persone.

Cosa hanno detto i protagonisti

Al taglio del nastro a Niguarda anche l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità Sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi che ha dichiarato: “La mobilità sostenibile è uno degli obblighi della Regione Lombardia e prima di tutti deve essere la pubblica amministrazione a dare il buon esempio e assumersi la responsabilità e sostenere queste iniziative. Inoltre le auto elettriche oltre all’inquinamento da polveri abbattono anche l’inquinamento acustico. Infatti il rumore fa crescere lo stato di stress per chi vive questi spazi, che invece devono essere luoghi di concentrazione e serenità”.

Valutazione positiva sul progetto Electric Path anche da parte di Marco Bosio, Direttore  Generale dell’ospedale Niguarda:In un ospedale è fondamentale avere un’attenzione alla salute di chi vi lavora e di chi viene a curarsi, dobbiamo curare l’ambiente perché condiziona molto lo stato di salute delle persone”.

Sponsor del progetto Electric Path è l’azienda danese Novo Nordisk e rappresentata in occasione della presentazione da Alessandro Mantineo, Head of Patient Access Novo Nordisk. “Per noi è un progetto molto importante che si articola su tutto il territorio nazionale coinvolgendo diversi ospedali di cui Niguarda è stato il capostipite. La sostenibilità ambientale è un tema critico ed urgente così come critico ed urgente è prendere posizioni concrete e sinergiche. Credo che un’azienda moderna come danese Novo Nordisk non può limitarsi a fare ricerca e sviluppo ad  altissimo livello ma deve anche occuparsi e preoccuparsi di quello che sono i temi comuni da vivere sinergicamente attraverso le istituzioni per migliorare quella che è la salute in generale delle persone e non soltanto la malattia delle persone. C’è anche una forte correlazione delle malattie con l’inquinamento e con la sostenibilità. Avere degli stili di vita sani, mangiare bene, respirare bene e fare attività fisica e sicuramente quella della qualità dell’aria e delle energie che andiamo ad utilizzare va impattare sulla salute delle persone. Le colonnine sono quindi un segno di un cambiamento concreto che vogliamo costruire insieme”.

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