Colonnine di ricarica rotte o mancanti: negli USA automobilisti insoddisfatti

Colonnine di ricarica rotte o mancanti: negli USA automobilisti insoddisfatti

A volte sono rotte, altre volte mancano proprio. A volte la colpa è delle società che devono installarle, altre a causa di utenti maldestri

di Redazione

21.10.2022 ( Aggiornata il 21.10.2022 10:34 )

Il problema delle colonnine di ricarica rotte o mancanti a quanto pare non riguarda solo l'Italia. Anche negli Stati Uniti, quello che tutti ci immaginiamo il Pese dove tutto funziona e dove si è già avanti anni luce per tecnologia e sistemi d'avanguardia, qualcosa non va. Nel 2021 il presidente Joe Biden aveva dichiarato come obiettivo nazionale che il 40% delle auto vendute entro il 2030 dovranno essere elettriche. Ma se mancano le stazioni di ricarica, come si fa?

Il problema e le cause

La stragrande parte degli automobilisti americani è solito ricaricare il proprio veicolo elettrico in casa. Quello che gli statunitensi lamentano è la forte mancanza dei sistemi di ricarica pubblici, attualmente 46.500 (per la ricarica veloce) su tutto il territorio, le quali riescono a caricare una vettura di un'auto in circa 20-30 minuti. Secondo le previsioni dell'International council on clean transportation saranno necessari 180mila impianti entro il 2030, oltre che 856mila di livello 2 che permettono una ricarica più lenta. A livello nazionale sono stati stanziati circa 5 miliardi di dollari per una rete di mezzo milione di colonnine lungo le autostrade, le quali però non dureranno per sempre e anzi, tante sembrano già non funzionare più stando a sentire le lamentele di molti automobilisti (circa il 60%). Secondo un'indagine condotta su 1818 stazioni di ricarica pubbliche a San Francisco, il 23% sembra essere non funzionante. In effetti, far funzionare una stazione di ricarica è tutt'altro che semplice e a spiegare i perchè ci ha pensato Michael Farkas, amministratore delegato di Blink Charging: prima di tutto deve funzionare l'elettronica di potenza, la stazione deve poi mantenere una connessione stabile a internet e ai telefoni cellulari e intanto le case automobilistiche devono assicurarsi che il software delle loro auto sia in grado di connettersi con ogni tipo di caricatore presente sul mercato. Spesso, ai problemi delle colonnine mal funzionanti ci si aggiungono anche gli errori degli automobilisti, i quali possono accidentalmente causare danni agli spinotti. Insomma, il mondo è davvero pronto a questa nuova era della mobiltà più ecologica? Sarebbe bene prima installare sufficienti reti di ricarica e magari funzionanti...

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