Google Gesture Control, brevettato il controllo a gesti dell'auto

Google Gesture Control, l'auto del futuro sarà comandata a gesti? In Italia forse all'inizio potrebbe rappresentare un problema. Gesticolare al volante (anzi, con le mani staccate dallo stesso) è una caratteristica comune agli automobilisti nostrani. Spesso per motivi futili, a volte minacciosi o offensivi. Invece tra qualche anno qualcuno potrebbe essere scambiato per pazzo. Ma non sarà così. Google, che è sempre stata molto vicina alla evoluzione dell'auto, ha brevettato un sistema gestuale per i comandi secondari. Che potrebbe diventare operativo in pochi anni. Non si tratta di una rivoluzione copernicana, ma di un importante passo avanti - ben oltre il touch screen, che comunque ha cambiato molte abitudini - nell'evoluzione della vita in automobile. Per ora il Google Gesture Control è dedicato a comandi secondari, ma comunque molto usati, come il climatizzatore e i vetri elettrici. Come funziona? Il principio non è complicatissimo. Tutto si basa su delle telecamere 3D, che riconoscono sette movimenti e li traducono in sette azioni. Quindi muovendo le mani , si attivano dei comandi. Come? Alzando verso l'alto la mano nella zona del climatizzatore si aumenta la ventola, muovendo l'arto come per dire "smamma, allontanati" si fa avanzare il sedile (se a comando elettrico) verso il volante. E ovviamente i finestrini si aprono e chiudono alzando e abbassando la mano. Potrebbero sembrare semplici gadget da videogioco, ma si tratta del primo passo. Google (vedi lo studio con l'auto-drone) è abituata a fare passi avanti. Ed è chiaro che l'evoluzione potrebbe portare portare anche al controllo gestuale dei comandi primari - svolta, frenata, accelerazione, decelerazione, parcheggio - dell'auto. Che ne pensate, è solo fantascienza o siamo vicini a un passo epocale?