Innovations@Renault, uno sguardo al futuro

Innovations@Renault, uno sguardo al futuro
Stop (parziale) all’auto elettrica e apertura a vari sistemi di propulsione alternativi

di Lodovico Basalù

15.12.2014 ( Aggiornata il 15.12.2014 12:52 )

Tecnocentro di Guyancourt (Parigi) - Innovations@Renault, la Régie  non sta ferma. E del resto chi lo può fare in un mercato automobilistico sempre più combattuto. E in un certo senso inverte la tendenza, anche se ciò non trapela platealmente da parte dei dirigenti francesi. Ovvero uno stop (parziale) all’auto elettrica, almeno nei termini in cui era stato fatto finora e un’apertura a vari sistemi di propulsione, pure alternativi ma già appannaggio di buona parte della concorrenza. Andiamo per ordine. Perché la visita al Tecnocentro di Guyancourt, a nord di Parigi, è stato esaustiva ed interessante, anche per quel che concerne la possibilità di vedere un nuovo prototipo (non fotografabile), battezzato “Value Up”, che prefigura un possibile modello che si pone a fianco o addirittura al di sotto della nuova Twingo. Adottando idee e materiali a basso costo, anche per quel che concerne i sitemi di infotainement a bordo, con un cruscotto completamente innovativo, tra video, computer, internet, navigatore e varie funzioni dell’auto. Un cruscotto che, al posto della consueta plancia, ha dei display di varie dimensioni, come quelli peraltro che abbiamo potuto sperimentare sul una Twingo vecchio modello. Se vogliamo, la “Value Up” riprende in parte quanto già si vede (ma in un segmento più alto) con la Bmw i3. Nel caso Renault la trazione però non è elettrica, ma adotta il motore a 3 cilindri della Clio (o della Twingo) associato, anche, al sistema ibrido plug-in e alla trazione integrale. Con un peso complessivo di soli 830 chili. Chiusa questa parentesi (anche perché appunto senza immagini pubblicabili tutto è parziale e relativo), passiamo ad altre novità più tangibili. Come una nuova proposta benzina+gpl, basata sul motore di 0.9 litri a 3 cilindri, che vedrà la luce nel corso del 2015, sia sulla Twingo, sia sulla Clio. Tutto il sistema è stato realizzato con la collaborazione della nota ditta emiliana capitanata da Landi Renzo. Con il serbatoio posto sotto al vano bagagli, si potranno percorrere, solo a Gpl, circa 300 km, per superare i 1200 compreso l’utilizzo della benzina. Una soluzione attesa e interessante, specie per paesi come la Corea, l’Italia, la Polonia, la Romania e la Germania, che, nell’ordine, sono i principali clienti per la soluzione benzina+gpl.
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Tra le altre novità che si vedranno nel corso del 2015, un nuovo motore elettrico (che andrà anche sulla Zoe) realizzato interamente da Renault (finora erano fornitori esterni) e che promette un peso inferiore del 30% e altrettanto per quel che riguarda l’incremento dell’autonomia. Si tratta di un motore elettrico sincrono con rotore bobinato da 65 kW et 220 Nm con caricatore Caméléon integrato. Non è finita. Tra le altre proposte, un prototipo di veicolo commerciale mild-hybrid Diesel (progetto Hydivu) che potrebbe vedere la luce entro tre anni. In quanto al motore Diesel a 2 tempi, economico e di dimensioni ridotte (progetto Powerful), è stato dichiarato un rendimento vicino al 50%, laddove i motori Diesel a quattro tempi per auto raggiungono appena il 35%. Fino ad oggi era stato impossibile miniaturizzare questi motori per applicazioni nel settore auto. L’operazione è stata possibile anche grazie ad un finanziamento arrivato dall’Unione Europea e potrebbe restare a livello di sperimentazione pura. In quanto ad un altro prototipo di piccolo veicolo elettrico, per consegne a domicilio, ispirato a Twizy (progetto Velud) è basato sulla versione accreditata della minora potenza e dunque guidabile anche da coloro che sono in possesso del solo patentino. Chiudiamo con il prototipo a bassissimo consumo Eolab, che altro non è che la prefigurazione della Clio quinta generazione che si vedrà nel 2017, tanto per cominciare. Questa concept sfrutta un sistema ibrido plug-in con un 3 cilindri benzina 75 cavalli abbinato a un elettrico da 50 chilowatt e un pacco batterie da 6,7 chilowattora che si ricaricano in frenata e a una presa di corrente. Pesa solo 950 chili (contro i 1200 in media di una Clio attuale) e, fino a 120 km/h, si viaggia in sola modalità elettrica, poi entra in funzione il benzina. L’ aerodinamica a goccia d’acqua, aiutata da spoiler e flap che si aprono non appena la velocità supera i 70 km/h è uno degli elementi che permettono di prefigurare un’auto che è accreditata di un consumo medio di 100 km/litro e che è stata fatta provare da poco più di un mese sulla pista di Mortfontaine alla stampa internazionale. Tutto questo che abbiamo descritto è opera della comunità di innovazione Renault e di partner del settore auto (Michelin, Valéo, Visteon) ma anche provenienti da altri settori, in testa i consulenti o accademici (Ecole des Mines, Ecole Polytechnique, CNAM, Strate Collège, Les Ateliers ENSCI o l’HEC di Montréal.
Innovations@Renault
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