La Tesla come uno smartphone?

La Tesla come uno smartphone?
Gli utenti vivono la Model S come un oggetto hi-tech, più che un’auto. Fra aggiornamenti software, fanatismi in stile Apple. E qualche critica

di Lorenzo Facchinetti

19.12.2014 ( Aggiornata il 19.12.2014 05:02 )

Elon Musk, con la sua Tesla, sta stravolgendo alcuni preconcetti legati all’automobile. Come ad esempio quello dell’autonomia limitata e della ricarica lenta delle elettriche, sfoggiando una Model S da 500 chilometri di “pieno” che con i Supercharged da 120 kW si rimette in strada in mezz’ora. Ma il fenomeno Tesla, oltre a questo, sta cambiando il modo di considerare l’automobile stessa. Paradossalmente non più come un veicolo qualsiasi, ma alla stregua di un desideratissimo oggetto hi-tech o l’ultimo modello di smartphone. Musk stesso, durante le sue presentazioni sul palco, viene idolatrato quasi come il compianto Steve Jobs ai tempi dei suoi memorabili Keynotes. E i possessori di Tesla sono visibilmente appassionatissimi nei confronti del loro prodotto. Ma non nella maniera che conosciamo noi, bensì in un modo differente. Considerano la Tesla come un’app su quattro ruote, e il piacere di possederla è la stessa dell’impallinato di tecnologia che non vede l’ora di fare l’unboxing del nuovo prodotto per iniziare a smanettarci. Qualche esempio? Tesla, periodicamente, rilascia aggiornamenti software per la Model S, che il cliente può scaricare comodamente dall’auto stessa in un’ora circa mentre si reca al lavoro. Tesla diventa come uno Smartphone?. jpg Di recente è arrivata l’ultima, attesissima release 6.0 che aggiunge diverse funzionalità alla vettura: navigazione con informazioni sul traffico in tempo reale, il calendario con i propri eventi, l’apertura e l’accensione dell’auto tramite smartphone e le sospensioni pneumatiche “location based”, che si ricordano i punti in cui abitualmente sollevi l’auto per superare un ostacolo, dopodiché lo fanno automaticamente. Un bell’upgrade, insomma, che dalla parte degli utenti ha creato le stesse aspettative ed estenuanti attese dei fanatici Apple per iOS 8 o di quelli Android con l’ultimo Lollipop.

La Tesla come uno smartphone? - Controllare per credere

Basta andare sul forum ufficiale di Tesla, per evincerlo. Centinaia di commenti, suggerimenti per future release — il sound artificiale della Dodge Charger del ‘70 e un sistema di comunicazione tipo CB fra Tesla le dritte più pittoresche... — e uno spirito di aggregazione della community del tutto simile, appunto, a quello dei migliori forum di tecnologia. Qui non si parla di sovrasterzo o di accelerazione sul km da fermo, ma piuttosto di quant’è “cool” accendere la Model S con l’iPhone. Questo diverso modo di intendere l’auto, però, sta creando anche distorte aspettative da parte degli utenti stessi. Di recente, Tesla, ha introdotto la nuova Model S Dual Motor, cioé con due motori elettrici e dunque trazione integrale, dotata di Autopilot. Quest’ultimo è una sorta di passo verso la guida autonoma e prevede telecamere dedicate, radar a lungo raggio e sensori a ultrasuoni sparsi per tutta la vettura. Parliamo dunque di roba pesante, non di righe di codice, ma gli utenti Tesla non l’hanno presa affatto bene. Pretendono infatti che l’Autopilot venga offerto come retrofit anche ai possessori di “vecchie” Model S. Sono talmente incavolati che in oltre 750 hanno addirittura firmato una petizione on line contro Musk affinché questo avvenga. L’arrabbiatura deriva dal fatto che Tesla non ha annunciato, con congruo anticipo, il debutto di un pesante upgrade hardware come questo. Come dire, un costruttore fa il restyling di un modello, non te lo dice con sei mesi d’anticipo (indiscrezioni a parte, è così che funziona, non sono mica scemi...) e pretendi di avere i nuovi fari a Led, la calandra modificata e i propulsori più efficienti...

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