Loeb acquista la Peugeot 208T16 Pikes Peak da 875 cavalli

Con il bolide detiene ancora il record della mitica salita. Il suo team la ripoterà alle competizioni.

di Francesco Forni

27.06.2017 08:26

Non poteva finire in mani migliori la potentissima Peugeot 208T16 Pikes Peak. Ovvero in quelle del campionissimo Sébastien Loeb. La leggenda del rally, nove volte campione del mondo, che con questa belva era stato capace battere il record della famosa gara in salita nel 2013 (20 km percorsi in 8’13”878 minuti superando una differenza di altitudine da 2865 m a 4301 m). Stiamo parlando del Pikes Peak International Hill Climb.

Si tratta di un gioiello, la perla degli ingegneri di Peugeot Sport. Spinta dal V6 benzina biturbo che eroga 875 cavalli a 7800 g/min che consente ad una vettura a 4 ruote motrici da 875 kg, dotata dell’alettone della Peugeot 908 HDi della 24 Ore di Le Mans, di accelerare da 0 a 100 km/h in 1,8 secondi

Loeb e la "sua" Peugeot 208T16 Pikes Peak da 875 cavalli

Loeb e la "sua" Peugeot 208T16 Pikes Peak da 875 cavalli

Il V6 benzina biturbo permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 1,8 secondi!

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Incredibile il rapporto peso/potenza 1:1. Ora la 208T16 Pikes Peak appartiene alla Sébastien Loeb Racing, che vuole riportarla in pista. Sulle terre natie alsaziane, Sébastien Loeb e il suo Team, il Sébastien Loeb Racing, hanno effettuato un primo test il 21 giugno. La prima uscita ufficiale è in programma nella corsa in salita di Turckheim-Trois Epis, che si svolgerà il prossimo 9 e 10 settembre.

Ecco le parole di Loeb: “Sognavo di poter possedere un giorno questa vettura; sono contento e fiero che Peugeot abbia accettato di cedermela. Avevo voglia di fare un tuffo indietro nel tempo: è un’auto complicata da guidare ma ho ritrovato subito quelle sensazioni uniche, tipiche della 208 T16 Pikes Peak. Non è cambiata molto negli ultimi 4 anni. Gli ingegneri di Peugeot Sport hanno fatto un lavoro minuzioso per rimetterla in pista e i tecnici della Sébastien Loeb Racing hanno capito bene le sue specificità. L’obiettivo di questa sessione di test era verificare che tutto funzionasse bene. Avevo un gran desiderio di tornare a guidarla un giorno e di farlo in Francia, in Alsazia; conta molto per me, per il mio team e, credo, anche per gli appassionati dello sport automobilistico.”

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