MINI John Cooper Works GP 2020, debutto vicino

MINI John Cooper Works GP 2020, debutto vicino

La più potente e veloce MINI Cooper è pronta a svelarsi. I muletti immortalati senza più mascherature sulla carrozzeria rivelano il trattamento aerodinamico riservato alla GP di terza generazione

08.10.2019 ( Aggiornata il 08.10.2019 17:19 )

Terzo atto pronto ad andare in scena, forse già al Salone di Los Angeles, a fine novembre, dove MINI John Cooper Works GP 2020 potrebbe esordire nella veste definitiva.

Sul mercato sarà un progetto in tiratura limitata, 3.000 esemplari, e sarà la MINI stradale più potente di sempre. Dal motore 2 litri arriveranno 300 cavalli, messi alla prova nello sviluppo condotto in pista, a lungo al Nurburgring.

MINI Cooper Works GP al Nürburgring: le foto

MINI Cooper Works GP al Nürburgring: le foto

Tremila unità in produzione a partire dal 2020: il nuovo prototipo del premium brand britannico è stato presentato sul circuito tedesco, dove ha anche effettuato dei test in pista. Spinto dal TwinPower Turbo 4 cilindri marchiato Mini, la Works GP eroga 300 cv, possiede ampie prese d'aria, sospensioni dedicate, cerchi in lega e uno spoiler sul tetto. L'auto ha percorso la Nordschleife in meno di 8 minuti

Guarda la gallery

Adesso, muletti privi di qualsiasi mascheratura a celare le soluzioni aerodinamiche immortalati e diffusi su Instagram. 

DAL CONCEPT ALLA SERIE KIT CONFERMATO

Il kit aerodinamico è anche un ampliamento delle carreggiate, ottenuto con un elementi dall’effetto “sospeso”, vista la porzione superiore aperta e il raccordo nella zona inferiore ai pannelli dei passaruota.

Dal concept alla produzione in serie si perde la realizzazione in fibra di carbonio, a meno che MINI non la offra tra gli optional. L’aerodinamica posteriore, con l’ala biplano, è un altro elemento evoluto ma in continuità con la show car.

L’anteriore si sviluppa intorno al restyling, quindi griglia ampia ma in gran parte chiusa, con l’eccezione della “bocca” bordata in rosso e le aperture destinate all’intercooler, in basso.

INTERNI: MENO 2 E MENO PESO

Tanti cavalli in più dal motore e un consistente alleggerimento atteso, che passerà da interni essenziali, due posti, con la rimozione dei sedili posteriori, a vantaggio di misure di irrigidimento della scocca. Dovesse seguire gli interventi apportati alle MINI GP del passato, la via appare chiara.

Un richiamo alle precedenti generazioni delle John Cooper Works più estreme è anche nel disegno dei cerchi, quattro razze.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese