Lamborghini conquista il titolo di Top Employer Italia 2020

Lamborghini conquista il titolo di Top Employer Italia 2020

Per il settimo anno di fila, l'azienda di di Sant'Agata Bolognese si aggiudica il riconoscimento che premia le politiche di gestione dei propri dipendenti. Tra i punti di forza l’approccio strategico di gestione delle risorse umane e i progetti innovativi

di Redazione

03.02.2020 ( Aggiornata il 03.02.2020 11:35 )

Prima il successo Ferrari come marchio più forte al mondo, poi il record di vendite Lamborghini per il 2019 e adesso, sempre il marchio automobilistico di Sant'Agata Bolognese, la conquista per il settimo anno di fila del titolo di Top Employer Italia 2020.

Si tratta di un importante riconoscimento assegnato dal Top Employers Institute, ente certificatore globale delle Aziende che toccano i più alti standard qualitativi nelle politiche di gestione dei propri dipendenti.

Lamborghini Urus, test a Vallelunga

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Abbiamo provato sul circuito di Vallelunga il primo super-suv Lamborghini, con motore V8 biturbo 4.0 litri da 650 cavalli, capace di erogare di scattare da 0 a 100 in 3,6 secondi e di raggiungere i 305 km/h di velocità massima.

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I punti di forza

A essere premiato è soprattutto l’approccio strategico con il quale Lamborghini gestisce le risorse umane. Tale approccio si caratterizza per la valorizzazione delle singole competenze e per la promozioni dei valori sociali, oltre che per la responsabilità etica di impresa. A questi aspetti si aggiungono i progetti innovativi, come l’ingresso in famiglia di Lamborghini Urus, che hanno contribuito all’espansione dell’azienda. Si parla di volumi, fatturato, spazi occupati raddoppiati, così come il grande aumento del numero di dipendenti (+62% negli ultimi 5 anni) abbassando l’età media sotto i 39 anni.L’impresa può rappresentare una frontiera di innovazione sociale e fornire un servizio alle comunità e al Paese – ha dichiarato Umberto Tossini, Chief Human Capital Officer di Automobili Lamborghini – garantendo alle sue persone opportunità di crescita personale e professionale, oltre alla redistribuzione delle risorse in servizi di welfare e supporto alle famiglie. Tutto questo si inserisce in un quadro in cui la ricerca di senso individuale si fonde con il senso collettivo di appartenenza all’organizzazione”.

Inclusione e parità retributiva

I progetti innovativi non sono mancati nemmeno nell’ambito della diversity e dell’inclusione. Un esempio è la recente partenza di un progetto pilota di reverse mentoring, il cui obiettivo mira a ridurre il gap generazionale in azienda, dove comunque già il 60% dei dipendenti è compreso nella fascia d’età dai 21 ai 39 anni. Gli junior apprendono dai senior e viceversa, in un continuo scambio di conoscenze e miglioramento reciproco. Per non parlare del regime di parità retributiva tra dipendenti donne e uomini con cui opera Lamborghini. Per quanto si tratti di un’iniziativa che dovrebbe essere ordinaria, ancora oggi sono tante le aziende che seguono linee differenti. Per dimostrare di credere davvero in questa politica, Lamborghini ha introdotto molte iniziative a favore della pari genitorialità, premiando anche economicamente le neo mamme con un aumento della quota integrativa durante il periodo di astensione facoltativa di maternità.

Non a caso, il titolo di Top Employer Italia 2020 è suo.

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