Il lancio della nuova Giulia GTA del Biscione riporta alla memoria la nascita di una vettura che ha reso grande il marchio Alfa Romeo
10.03.2020 15:39
Disponibile anche in versione stradale, la GTA tuttavia non era una gran compagna di viaggio: la totale assenza di materiale fonoassorbente e le vibrazioni prodotte dalle sottili lamiere in alluminio rendevano i viaggi a bordo di questa purosangue molto meno confortevoli rispetto alla sua controparte standard. Ma questa non era un’auto da strada quanto piuttosto una vera bestia pronto pista, luogo nel quale fece vedere tutto il suo valore fin dalle prime apparizioni già nel 1965, quando si aggiudicò la Trento - Bondone, battesimo del fuoco di un vero mito su ruote.
Alla prima Giulia GTA, prodotta in appena 448 esemplari, ne seguirono altre versioni, sempre più specializzate: nel 1968 veniva infatti introdotta la piccola 1.300, prodotta in appena 1.228 necessaria per far competere la Giulia nelle competizioni “Gruppo 2”, categoria nella quale l’auto domino incontrastata per quattro anni consecutivi e, nel 1972, riuscendo a vincere tutte le gare del campionato e trionfando anche nella 24 ore di Jarama, sconfiggendo senza se e senza ma le potenti Ford Capri avversarie.
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