L'opinione di Guido Meda: disquisizione ragionata sull'estetica dei cerchi

L'opinione di Guido Meda: disquisizione ragionata sull'estetica dei cerchi

La scelta delle gomme e dei cerchioni non va sottovalutata. Fa la differenza esaltando bellezza e performance dell'auto. Un bel cerchio, proporzionato alla sua gommatura, può valere fino al 50% dell’impatto estetico della vettura

di Guido Meda

10.08.2021 ( Aggiornata il 10.08.2021 12:59 )

Il mondo si divide in chi sa cosa guardare sotto la linea di cintura della macchina, dentro i passaruota, e in chi non ci fa proprio caso. Io per esempio mi sono scoperto un integralista dei cerchi e delle gomme di conseguenza. E so di non essere affatto solo.

La sparo consapevolmente grossa, certo che in molti qui saranno d’accordo con me: ci sono casi in cui un bel cerchio, proporzionato alla sua gommatura, può valere fino al cinquanta percento dell’impatto estetico totale! E, a parità di auto, può quindi segnare la differenza tra un oggetto bello e uno così così, se non addirittura brutto.

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È anche dalle ruote che gli automobilisti si riconoscono

Delle tante ammesse a libretto, di solito, c’è solo una misura delle ruote che è quella perfetta; quella che nasce proprio con la vettura nella testa del suo designer, persino al primo schizzo su carta. Se vai più grande incafonisci, se vai più piccolo svilisci. Non ci sono storie. Anzi, questa è un’occasione per chiedere a mogli/compagne/mariti/ compagni di non mettersi di traverso sulla scelta del cerchio della macchina dell’altro/a, dicendo cose tipo “sono soldi in più buttati via, nessuno guarderà mai le tue ruote”. Non è vero! È anche dalle ruote che ci riconosciamo, ci stiamo simpatici e a volte drammaticamente ci giudichiamo, automobilisticamente parlando.

Occhio e cuore

Per ogni suvvettone con i cerchi piccoli e le gomme alte e cicciottelle, c’è un automobilista - di quelli che al semaforo si guardano riflessi nella vetrina del bar - che muore dentro e non dimentica. Poi, intendiamoci, ci sono macchine che stanno da Dio con le loro ruotacce in ferro e non vogliono altro. Una vecchia Panda 4x4 con il cerchio lezioso è una porcheria immonda, e basta. Si tratta di avere occhio e cuore per la faccenda. Nel dubbio, chiedete a un amico competente; vi risparmierà anni di battutine dietro le spalle. Si fa per scherzare eh, ma neanche poi tanto.

Una questione di gomme

Delle gomme poi, ci sarebbe da parlare per un mese. Frequentando per lavoro piloti, delle due e delle quattro ruote, che alla sensibilità sulle gomme affidano il destino delle loro carriere, ho imparato a badarci, ad ascoltarle a sceglierle. Sento una gomma estiva che attacca, rigida e rigorosa e finalmente la distinguo da una invernale che muove e rintontolisce la guida, ma che poi sul bagnato, sul viscido nevoso o ghiacciato ti tiene dove devi stare. Non sono tutte sempre e soltanto nere e rotonde, non sono soldi buttati; meritano invece più di una riflessione, perché è quando emerge una difficoltà che valgono tutto il biglietto pagato.

Allora: gomme buone e cerchi belli. Così il cinquanta percento dell'auto lo avete fatto!

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