Finalmente sono state inserite nell’equipaggiamento invernale omologato. Caratteristiche e specifiche necessarie.
22.11.2022 ( Aggiornata il 22.11.2022 09:25 )
Le calze da neve, note anche come textile snow chain, sono state equiparate alle catene e ai pneumatici invernali. Ovvero, fanno parte dell’equipaggiamento invernale omologato.
Un passo importante, sancito dalla Motorizzazione civile del ministero dei Trasporti.
In pratica i DS A, i dispositivi supplementari di aderenza, come le calze da neve, sono passati di grado, affiancandosi ai “dispositivi d’acciaio”. Vale quindi l’efficienza, a prescindere materiale utilizzato per realizzare i dispositivi antineve.
Sul piano legislativo ora sono pari, essendo stato adeguato il decreto ministeriale del 2011 alla norma tecnica internazionale del 2020, la UNI EN 16662-1.
Dallo scorso 15 novembre quindi “valgono” anche le calze da neve a bordo come equipaggiamento invernale omologato..
L’efficacia rispetto ai pneumatici invernali e anche alle catene è inferiore.Le calze da neve si usurano, come noto, molto più in fretta. Da usare per pochi chilometri e solo per emergenze su tratti innevati o sotto forte nevicata. Da ricordare che la velocità massima consentita è di 50 km/h.
Quelle omologate al pari di catene e pneumatici invernali sono quelle conformi, come scritto sopra, allo normativo UNI EN 16662-1:2020. Q
uindi la dicitura deve essere presente. Indica parametri di aderenza su asse longitudinale, per partenze, salite e frenata, su asse laterale, in curva, e una la sicurezza di non sfilarsi durante la marcia.
Sul pneumatico non devono occupare più di 20 millimetri sul lato interno, 20 millimetri sul battistrada del pneumatico, 25 millimetri sul lato esterno.
Un’arma in più per affrontare l’inverno. Più istantanea, meno resistente. Ma sempre utile.
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