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Mitsubishi Outlander PHEV, ibrida e integrale, primo test

Parte sempre in modalità elettrica
Mitsubishi Outlander PHEV, ibrida e integrale, primo test

Alberto SarasiniAlberto Sarasini

5 feb 2014

Barcellona - Spagna Ibrida, plug-in, dotata di trazione integrale permanente, capace di un'autonomia in modalità esclusivamente elettrica fino a 52 km completa di modalità di autoricarica veloce lontano dalla presa di corrente: tutto questo è racchiuso nella Outlander Phev, sfida Mitsubishi che si affaccia prepotentemente negli scenari dell'auto di domani. La trazione integrale sfrutta sensori ed elettronica ultima generazione per variare la coppia su ciascuna ruota in tempo reale, influenzando il il comportamento dinamico dell'auto in maniera attiva: il tutto avviene tramite due motori elettrici, entrambi da 60 kW, uno per ciascun assale. Questi vengono mossi dalla batteria al litio da ben 12 kWh posta sotto al pianale, a sua volta alimentata in movimento da un generatore da 60 kW mosso da un due litri benzina aspirato da 121 cv (Potenza complessiva combinata 203 cv). Non c'è cambio, ma soltanto un convertitore di coppia che permette - solo quando è richiesta piena potenza richiesta piena potenza la batteria è scarica - di collegare fisicamente il motore endotermico alla catena cinematica. In ogni altra situazione esso funge unicamente da generatore di corrente. In marcia, la vettura Outlander PHEV parte sempre in modalità elettrica, e a seconda della scarica della batteria e delle condizioni di carico fa intervenire su necessità il motore. Su percorso misto abbiamo percorso circa 30 km sulla sola carica della batteria, spingendoci fino ai 120 km/h: in città, i 50 km di autonomia non sono così lontani. Non mancano il tasto per la “autoricarica” di bordo (il motore benzina ricarica la batteria fino all’80% in circa in 40 minuti) né quello per conservare la carica residua in caso serva più avanti, mentre con carica da rete fissa per il 100% ci vogliono 5 ore. La guida, se serve, mostra mordente sufficiente per affrontare sorpassi di buona lena (0-100 km/h in 11”), ma lo spirito dell’auto è quello di privilegiare la mobilità (trazione integrale con frenata rigenerativa impostabile su 6 livelli, 19 cm di altezza minima da terra, tanto spazio a bordo pressoché invariato rispetto alla Outlander standard) con la massima efficienza energetica (sul percorso misto di prova abbiamo registrato una media di circa 20 km/litro, con autonomia complessiva attorno a 550 km; dichiarati 52,6 km/litro, 44 g/km CO2). E con un ottimo confort acustico a tutte le andature. La vettura sarà in vendita in Italia a fine maggio con prezzo prossimo ai 45mila euro, versione “full optional” con pelle, navigatore, ausili alla guida poco sotto i 50mila.  

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