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smart forfour 90, nostalgia di Classe A

Primo test, stessa impostazione della vecchia monovolume Mercedes: spera di prenderne il posto nel cuore delle donne
smart forfour 90, nostalgia di Classe A

Saverio VillaSaverio Villa

8 apr 2015

Torino C’era una volta la Mercedes Classe A, intesa come monovolume ultracompatta, ma dal 2012 non c’è più. E nel nostro Paese soprattutto, le donne, ma non solo, la rimpiangono ancora. Allora, la Mercedes ha pensato di posizionare a quel medesimo livello la versione a cinque porte della smart, presentata lo scorso anno. In questo senso aiuta l’inizio effettivo della commercializzazione del 900 turbo che, per ora, è il motore più prestazionale della gamma smart. Questo tre cilindri di origine Renault porta la vettura a quel livello prestazionale che va oltre le strette necessità dell’impiego cittadino, visto che la velocità massima dichiarata è di 165 km/h, mentre per passare da 0 a 100 km/h bastano 11,2 secondi. La percorrenza ufficiale nel ciclo combinato è invece di 23,2 km/litro Rispetto alla prima Classe A del 1997 gli ingombri esterni sono pressoché identici e il rapporto tra lunghezza esterna e quella dell’abitacolo è favorevolissimo: 77%, un valore che dà l’idea di quanto bene sia stato sfruttato lo spazio. La larghezza interna, invece, è più ridotta, tanto è vero che la forfour è omologata solo per quattro occupanti. Il volume del bagagliaio non è altrettanto abbondante(185/975 litri) perché il motore è posteriore e sotto il piano di carico, però questa soluzione ha ripercussioni favorevolissime sulla manovrabilità, perché le ruote anteriori sono più libere di sterzare e la forfour può muoversi in spazi davvero ridotti. I materiali utilizzati per l’interno risentono dell’impostazione utilitaria della smart, ma l’assemblaggio è attento come lo era sulla vecchia Classe A e c’è tanta tecnologia, sia per quanto riguarda la sicurezza che il confort, tanto che sulle versioni più equipaggiate si può arrivare ad avere infotainment con integrazione dello smartphone e connessioni multiple, touch screen da 7”, l’allarme antitamponamento, sensori di parcheggio posteriori, funzione dell’ESP che compensa gli effetti vento laterale e cinque airbag (c’è anche quello per le ginocchia del conducente). Il cambio automatico, che sarà un sei marce a doppia frizione, sarà disponibile dall’estate e costerà 1.090 euro. Su strada il tre cilindri si rivela un po’ pigro sotto i 2 mila giri e non è aiutato dalla rapportatura lunga del cambio manuale a 5 rapporti. Se però si insiste con l’acceleratore, la forfour 90 diventa piacevolmente brillante. Lo sterzo è leggero e non molto sensibile ma lo si avverte solo in velocità, mentre le sospensioni assorbono sorprendentemente bene, anche se rimane sempre una certa tendenza a “seguire” le buche e gli avvallamenti della strada. Il confort acustico è curato, sia dal punto di vista meccanico che aerodinamico. La forfour 90 è disponibile in cinque allestimenti a prezzi che vanno da 14.570 a 16.870 euro. In alternativa il listino propone anche due motori aspirati sulla forfour 60 (61 CV, accessibile ai neopatentati) e forfour 70 (71 CV) che costano rispettivamente da 12.640 e da 13.400 euro.

smart forfour 90, nostalgia di Classe A - le foto

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