Test dei consumi: la grande station s'è comportata bene. Notevole il confort, specie quello acustico.
Lorenzo Facchinetti
13 ago 2015
Il nostro consiglio spassionato è quello di andare, almeno una volta nella vita, a vedere la 24 ore di Le Mans. Ma nella maniera più semplice e genuina possibile, magari in auto e in campeggio come abbiamo fatto noi. Con un biglietto di prato da circa 70 euro è possibile accedere a zone in cui le vetture ti sfrecciano sotto il naso, e non lontane anni luce come in F.1. Inoltre a Le Mans sono organizzatissimi: c’è un servizio Bus gratuito che giorno e notte porta nei punti più affascinanti della pista, ma anche un servizio di trenini per girare in lungo e in largo la zona paddock e del Village.
Il nostro viaggio è stata anche un’occasione per effettuare una prova consumo con la Audi A6 2.0 TDI Ultra, che con il suo 4 cilindri da 190 cavalli e soluzioni mirate all’economia di marcia promette consumi record, con un combinato di oltre 22 km/litro. Noi abbiamo percorso 2500 chilometri, con un tempo di marcia effettivo di 24 ore spaccate (non l’abbiamo fatto apposta, lo giuriamo…), per lo più in autostrada. Il consumo medio è stato di 6,6 litri/100 km, pari a 15,1 km/litro, che non sono male considerato che talvolta non ci siamo risparmiati…
Notevole il confort, specie quello acustico, mentre l’assetto S line dell’esemplare di prova si fa sentire un po’ sullo sconnesso. Il 2 litri da 190 cv vanta una bella erogazione, magari non vellutata come un V6 ma c’è parecchia spinta sia in basso, sia in allungo. Eccellente il cambio S tronic a 7 rapporti.
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