Nuova Land Rover Defender 110: la Leggenda domina ogni terreno

Nuova Land Rover Defender 110: la Leggenda domina ogni terreno

Conserva le doti da fuoristrada che l'hanno resa celebre, ma a dispetto di peso e baricentro alto, Defender 110 si rivela una sorpresa su strada. Ecco il nostro test off road

di Roberto Gurian

17.07.2020 ( Aggiornata il 17.07.2020 17:06 )

Il progetto della nuova Defender non poteva che focalizzarsi sulle possibilità in fuoristrada. Rimanere sugli stessi livelli è stato possibile grazie all'introduzione del nuovo pianale D7x e all'ausilio dell’elettronica che, tra le altre cose, permette al controllo della trazione integrale di ripartire sino al 100% della coppia motrice all’avantreno oppure al retrotreno. Di serie è prevista una scatola di rinvio con marce ridotte e a richiesta c'è il differenziale attivo a controllo elettronico.

Un passo avanti è stato compiuto anche con la dotazione opzionale di ammortizzatori pneumatici. Tramite i comandi di fianco alla leva del cambio è possibile selezionare la configurazione ideale in funzione delle condizioni di impiego della vettura e anche personalizzare i relativi programmi.

Land Rover Defender, a caccia d'avventura

Prova Land Rover Defender 110 FOTO

Prova Land Rover Defender 110 FOTO

Conserva le doti da fuoristrada che l'hanno resa celebre, ma a dispetto di peso e baricentro alto, Defender 110 si rivela un'autentica sorpresa anche su strada. Ecco le immagini del nostro test drive a bordo della vettura britannica

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Leggenda dell'off road da 70 anni

Come risultato si possono affrontare tutti i tipi di terreno, salire lungo pendenze sino al 100% (ossia con un angolo di 45°), scendere e muoversi a velocità programmate dal sistema di gestione. Il tutto utilizzando le telecamere di bordo che consentono di avere una vista chiara dei dintorni, persino sotto il vano motore. Gli ammortizzatori a controllo pneumatico permettono guadi sino a 90 cm di profondità, controllabili dalla specifica schermata dell'evoluto sistema di infotainment della Land Rover.

Il sei cilindri Ingenium si dimostra da subito un motore elastico e generoso, bene utilizzabile sino dai 1.500 giri di regime. È supportato da un sistema "mild hybrid" con rete a 48 volt e starter/ alternatore integrato. Con il cambio in modalità manuale, non è necessario spingerlo molto oltre i 5.000 giri per sfruttarlo al meglio, anche se il sistema lascia raggiungere i 6.400 giri prima di passare alla marcia superiore. Si fa sentire, con un suono gradevole, solo accelerando a fondo. Da 0 ai 100 orari bastano 6"3 contro i 6"1 dichiarati e non è difficile poi raggiungere anche la velocità massima che abbiamo registrato in 189,6 km/h contro i 191 dichiarati (con ruote da 20" come nel nostro caso). Si tratta di prestazioni più che soddisfacenti, che permettono spostamenti veloci nel caso se ne abbia bisogno. Il tutto senza badare troppo ai consumi di benzina che tra peso, trazione integrale e sezione frontale del mezzo non possono logicamente essere contenuti pur non essendo esagerati. La media è di 8,5 km/litro e anche a 130 all’ora costanti si rimane vicini alla barriera degli 8 km/litro. Nel caso, nonostante la buona autonomia dei 90 litri di serbatoio, meglio ripiegare sui turbodiesel o sulla futura versione plugin hybrid. Il cambio automatico svolge egregiamente il suo lavoro anche in modalità sportiva oltre a poter essere usato come un manuale tramite la leva con una selezione sequenziale ergonomica delle 8 marce.

Land Rover Defender: in viaggio a caccia nella Namibia FOTO

Land Rover Defender: in viaggio a caccia nella Namibia FOTO

Un'incredibile spedizione, quella che Francesco Salvaggio, conosciuto come Frankreporter,ha raccontato ad Auto. Una passione per i viaggi e l'avventura che lo ha spinto a bordo della mitica regina dei fuoristrada nel cuore estremo e incontaminato del Kaokoland, nord ovest della Namibia, per 800 km.

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Chi conosce la vecchia Defender rimarrà in ogni caso stupito dall’efficace comportamento su strada della nuova generazione nonostante peso, altezza, spalla alta degli pneumatici e inevitabile rollio. Guidando in maniera pulita, il rendimento nelle curve veloci è addirittura sorprendente. Il passo lungo e il baricentro alto sono penalizzanti nel misto stretto ma anche nelle curve meno ampie la nuova Land Rover se la cava bene. La tendenza al limite è per un naturale sottosterzo, che viene smorzato da un controllo elettronico della stabilità solo parzialmente disinseribile. Lo sterzo non è mai troppo pesante, con una sensazione di intermediazione inevitabile per via della servoassistenza elettrica. L'impianto frenante, per concludere, presenta un'azione potente e progressiva, con spazi d'arresto che sono logici in funzione del peso del veicolo.

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COSA CI PIACE

Grande versatilità d’impiego e molto spazio per passeggeri e bagagli. E, al solito per la Defender, eccezionali doti in fuoristrada.

COSA NON CI PIACE

Il raggio di sterzata ampio, dovuto anche al passo della versione 110, riduce la maneggevolezza nelle curve strette e in manovra.

PIACERE DI GUIDA

Come ci si può attendere, la Defender eccelle nei percorsi di qualunque tipo lontano dall'asfalto. Non è una sportiva, ma se la cava egregiamente anche una volta su strada.

Volete sapere di più sul ritorno dopo 70 anni della Leggenda del fuoristrada? Sul nuovo numero di Auto in edicola, o in versione digitale (qui), trovate tutto sul nuovo Land Lover Defender, scheda tecnica e super tecnologia di bordo comprese!

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