BYD Seal, la prova della berlina sportiva anti-Tesla

BYD Seal, la prova della berlina sportiva anti-Tesla

L'elettrica cinese punta su tecnologia, prestazioni e autonomia per aggredire il mercato europeo delle segmento D: in Italia a fine anno-inizio 2024

di Pasquale Di Santillo

31.08.2023 15:45

Bella, fatta in casa, avanzatissima tecnologicamente e costa il giusto: se questo è il futuro dell'elettrico, allora ci si può pensare. E Tesla può cominciare a preoccuparsi. Perché entro fine anno, inizio 2024 arriva sul mercato la BYD Seal, una berlina sportiva di 4,80 metri di evidente cultura europea a una cifra intorno a 50mila euro, tarata proprio sui listini della Model 3 che però è una vettura ormai del 2017.
BYD Seal

BYD Seal

La berlina sportiva cinese è pronta ad aggredire il mercato europeo delle segmento D con la qualità e resistenza delle sue batterie, la tecnologia innovativa e le elevate prestazioni e autonomia

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Offensiva BYD con design tricolore

L'offensiva del gigante cinese BYD che in 28 anni ha costruito un impero e una filiera industriale partendo dalle batterie dei cellulari, continua. E dopo Han, Tang, Atto 3 e Dolphin ecco BYD Seal, berlina sportiva di segmento D simbolo della qualità, della produzione e dell'innovazione tecnologica del brand cinese che ha appena festeggiato i
5 milioni di vetture prodotte.
La Seal è ispirata nel design dalle onde dell'oceano, e rispetta le regole delle forme elettriche dalla prima linea del cofano fino all'ultimo elemento degli interni, grazie alla cultura molto italiana del responsabile del design esterno, il tedesco Wolfgang Egger, già Alfa Romeo, Lancia, Lamborghini e Audi e a quello degli stessi interni, cioè Michele Domenico Paganetti Jauch, già responsabile del centro stile di Como di Mercedes.

Seal, innovazione tecnologica

Ma oltre le forme, c'è la sostanza dell'innovazione tecnologica che rende la BYD Seal una vettura di assoluto livello qualitativo. Intanto, utilizza la nuova piattaforma dedicata alle vetture elettriche ePlatform 3.0 dotata di tecnologia Cell To Body (CTB): in pratica, la batteria da 82,5 kWh viene integrata direttamente nel telaio del veicolo, in una struttura a sandwich tra copertura superiore del pacco batteria, la batteria stessa e il pavimento. Il tutto con pannelli a nido d'ape ad alta resistenza, un sistema che regala eccezionale rigidità torsionale, maneggevolezza, comfort e silenziosità, oltre ad uno sfruttamento migliore dello spazio con vettura ribassata di 15 mm, il che agevola la linea più slanciata della vettura che arriva a un Cx di 0,219.

Blade Battery, il segreto

Ma il vero segreto sono le ormai famose blade battery, gli accumulatori che BYD già fornisce a Tesla e alle elettriche di Toyota, più sicure, leggere, capacitive e durature rispetto a quelle a litio. Anche perché utilizzano la formula catodica a litio-ferro-fosfato e assolutamente senza cobalto, che consente alle batterie stesse di superare test di sicurezza incredibili. Sono più resistenti alle temperature esterne e quindi sono più stabili termicamente, il che le rende in grado di sopportare più cicli di carica-scarica e quasi senza perdere di capacità. Il tutto peraltro, è regolato da una pompa di calore di serie che amplifica ed esalta questi vantaggi.
Strutturalmente, le blade battery sono formate da 172 celle sottili e allungate a forma, appunto, di lama, per un'altezza complessiva di 110 mm. Compatta e leggera, al punto che viene garantita per 3.000 cicli di ricarica e 1.2 milioni di km di percorrenza. E in un test è stata dimostrata la capacità della blade battery di resistere a un violentissimo doppio urto frontale e laterale per essere smontata e rimontata tranquillamente su un'altra vettura.

Due versioni, due trazioni

La BYD Seal verrà offerta inizialmente in due versioni e con batteria da 82,5 kWh (più avanti ne arriverà una da 62 kWh). Quella Design è a trazione posteriore con un solo motore elettrico da 230 kW-308 cv e 570 km di autonomia (ciclo WLTP). L'Excellence invece è quella a trazione integrale, ha due motori, uno da 160 kW davanti l'altro da 230 kW al posteriore, per un totale di 390 kW-523 cv e 520 km di autonomia. Con uno 0-100 km/h capace di scendere a 3"8 contro i 5"8 della trazione posteriore.

Ricarica completa

BYD offre di serie un caricatore trifase per la ricarica domestica, fino a 11 kW. Ma ce n'è uno anche per la ricarica veloce, a corrente continua, che arriva fino a 150 kW e consente una ricarica dal 30 all'80% in 26 minuti. Senza dimenticare la disponibilità del cavo vehicle to load, con tanto di ciabatta (!!), con la vettura che può fungere da fonte di energia per altri oggetti.
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