Nuova Mercedes Classe G: elettrificata, ma sempre fedele a se stessa

Dalla base G 450 d alla esuberante G63 AMG. Tutta la famiglia G diventa Mild Hybrid, ma rimane sempre la stessa, anzi, migliora sotto tutti i punti di vista

di Michele Lallai

14.05.2024 00:06

Dal 1979 al 2024 sono passati esattamente 45 anni, che nel mondo dell'automotive corrispondono a diverse "epoche". In un universo che evolve così velocemente, però, c'è un'auto che per tutti questi anni non ha solo difeso la sua presenza nei listini di tutto il mondo, ma l'ha fatto anche senza cambiare di una virgola il suo dna e i punti chiave della sua costruzione come carrozzeria e telaio. Parliamo della Mercedes Benz Classe G, che nell'ultimo aggiornamento riceve un'elettrificazione diffusa di gamma e un restyling che la tiene al passo con i tempi, ancora una volta senza tradire la sua vera essenza.

Cosa cambia rispetto alla G precedente?

Solamente gli occhi più allenati sapranno distinguere una Classe G di nuova generazione da quella precedente. Di fatto, le macchine sono esteticamente identiche (stiamo pur sempre parlando di sua maestà G) ma arriva una nuova calandra con quattro listelli orizzontali al posto di tre. Anche il sottile paraurti anteriore riceve nuove prese d'aria un pelo meno arrotondate e un profilo generale dell'anteriore che ingentilisce l'aspetto. Ci sono anche nuovi profili per i montanti anteriori, più aerodinamici.

Stesso discorso per la G63 AMG, la top di gamma che mantiene il suo look aggressivo, ma ora presenta prese d'aria riviste e nuovi cerchi oro/bronzo disponibili come optional. Inoltre arrivano aggiornamenti per gli interni, che ora ricevono un nuovo volante multifunzione con razze sdoppiate e comandi a sfioramento (ripreso dal resto della gamma) e l'aggiornamento del sistema MBUX con nuove funzionalità e la navigazione a realtà aumentata. Si aggiorna in modo nutrito il catalogo accessori con nuovi pacchetti e un programma di personalizzazione denominato "Manufaktur" che prevede la massima personalizzazione per i clienti più esigenti (fino a 20.000 tinte di colore selezionabili, per esempio).

Sotto il cofano la vera novità

È dove non si nota che si fa sul serio: tutta la gamma viene elettrificata con un nuovo modulo Mild Hybrid a 48V, il che significa che l'intero listino G è considerato ibrido e quindi beneficia dei vantaggi di questa categoria sia nelle strade che dal punto di vista fiscale. L'ibrido benzina Mercedes G 500 ha il 6 cilindri in linea di 3 litri con turbina elettrica che in questa versione eroga 449 CV e 560 Nm, ma con il sistema elettrico aggiunto, si sommano altri 20 cavalli di potenza e 200 Nm di coppia.

La G 450 d è invece la variante ibrida diesel 3 litri che offre 367 CV e 750 Nm, ai quali vanno aggiunti logicamente i 20 Cv e 200 Nm provenienti dall'elettrificazione. Per entrambe il cambio è automatico a 9 rapporti, di serie. Leggermente diversa la storia per la G 63 AMG, che in quanto rappresentante della divisione ad alte prestazioni, offre ancora il V8 biturbo 4 litri da 585 CV e 850 Nm di coppia massima, che come le sorelle riceve il boost 20/200 per potenza e coppia. Le prestazioni, anche per lei, migliorano e i 100 km/h ora si raggiungono da fermo in appena 4,4 secondi, per una velocità massima di 220 km/h che si estende a 240 all'ora se si acquista il pacchetto Performance.

Come si comportano su strada... e fuori

Abbiamo avuto modo di provare le G in diverse condizioni, partendo dalla G 450 d su strada e su hard-offroad, poi passando alla C63 AMG con un vero e proprio percorso ad anello in fuoristrada da prologo dakariano e un test "allegro" su strada. Partendo dalla ibrida diesel, non possiamo che confermare che la Geländewagen è sempre lei: la portiera con il suono inconfondibile, la linea immortale e quel feeling da vera fuoristrada che si può percepire appena si inizia a far girare le ruote. Il telaio a longheroni è la spina dorsale di questo fuoristrada di lusso, e l'elemento che ci permette di non metterla nella stessa categoria degli altri SUV.

Dove - forse - si parla di somiglianze con le Sport Utility Vehicle è nella marcia stradale, perchè gli interni sono rivestiti in maniera pregiata, c'è alluminio e i dettagli sono curati, ma basta allungare la mano per capire che l'abitacolo è "corto" e si tocca immediatamente il parabrezza, che sta a pochi centimetri dal volante e dal nostro corpo, un vero feeling d'auto di altri tempi che ci conferma che siamo seduti su un pezzo di storia. Anche l'abitabilità a bordo, essendo la carrozzeria la stessa del 1979 per dimensioni e ingombri, non è all'altezza della concorrenza più lussuosa, e i fruscii aerodinamici si fanno sentire in andature autostradali.

Ma le persone che scelgono la G, non lo fanno di certo perchè è la best in class per quanto riguarda le dimensioni, ma perchè è esteticamente unica nel suo genere ed è capace di salire dove nessun'altra riesce. L'abbiamo messa alla prova in versione G 450 d su tratto molto impegnativo e siamo arrivati ad utilizzare l'auto con ridotte attive e tutti i differenziali bloccati (centrale, anteriore e posteriore) per affrontare salite e discese ben oltre il 100%, fra guadi e pietraie degne di una moto da trial. Ci ha sorpresi l'intelligenza del "cervellone" elettronico che non solo fornisce la coppia sempre e comunque alla ruota che necessita più coppia, ma anche a differenziali bloccati offre un controllo di grip e motricità calcolato al millimetro, dosando perfettamente la potenza per scalare senza mai fermarsi. Dobbiamo ammettere che questo tipo di cose, forse l'1% dei clienti G si permetterebbe di farlo, ma è anche il bello di un mezzo del genere, capace di tutto e con una facilità disarmante anche per i fuoristradisti inesperti.

Mercedes Benz G 580 con EQ Technology

Mercedes Benz G 580 con EQ Technology

Sembra una normale Classe G, ma sotto la pelle porta una tecnologia elettrica innovativa che adatta lo storico telaio a longheroni ad una piattaforma elettrica skateboard e un motore per ogni ruota

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Con l'AMG è pura goduria

Per la G63 AMG, il percorso previsto in fuoristrada è stato scelto con cura: niente passaggi tecnici ma un velocissimo circuito di montagna con salite e discese, dove mettere alla prova non solo la potenza del V8 tedesco ma anche i controlli elettronici affinati in modo maniacale ma anche il nuovo sistema di sospensioni adattive a controllo elettronico che ha fatto fare il salto di qualità alla Model Year 2024. Di fatto, spingendo in modo del tutto irrispettoso (consideriamo che supera i 200.000 euro), abbiamo sentito come le ruote riuscivano a mantenere l'auto il più orizzontale possibile, lavorando di gran lena per sopperire alle sollecitazioni più dure, nel mentre che il sistema elettronico di controllo lavorava di Torque Vectoring dando coppia e velocità sempre alla ruota giusta. Il risultato è stato impressionante, ci siamo trovati ad alta velocità sulle curve di una simil-speciale rallistica con l'auto che rimaneva ben piantata sul suo asse longitudinale, senza partire di sovra o sottosterzo anche con le più pesanti pedate sul comando dell'acceleratore. Sorprendente non tanto per la bontà del comparto tecnico, decisamente di alto livello, ma per l'affinatissimo bilanciamento di controlli e software di gestione di tutti i parametri.

Su strada, invece, la AMG è una bomba di arroganza! A velocità normali, sembra docile e amichevole come la sorella 450 o 500, ma appena si inserisce la modalità Sport+ e si aprono le valvole dello scarico, il motore urla roco e attacca al sedile in accelerazioni brucianti. La cosa più sorprendente è, ancora una volta, il comparto sospensivo che grazie ai nuovi ammortizzatori adattivi mantiene l'assetto piatto e limita il rollio al minimo, garantendo divertimento alla guida e rigore direzionale, benchè i 2.595 kg non spariscano e infatti vanno a finire tutti sulle gomme, che urlano disperate ad ogni curvone e tornante, accollandosi (in modo molto efficiente) la responsabilità di tenere l'auto su strada.

Prezzi da "sceicchi"

45 anni di evoluzione, un carattere unico e la tecnologia allo stato dell'arte si pagano cari. Il listino parte dai 139.699 euro della G 450 d Professional, e poi si sale fino ad arrivare ai 202.371 euro della esuberante ed esclusiva G63 AMG. Ma se la voleste ordinare mettetevi in fila, perchè la lista d'attesa è lunga!

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