Nuova architettura, powertrain evoluti. Non manca di nulla e il comportamento dinamico è da "europea"
11.10.2024 10:06
MG HS ha cambiato faccia e cuore. Il Suv medio di Morris Garages, Marchio inglese di proprietà del colosso cinese Saic Motors, mette il tavolo carte pesanti, per forma e sostanza.
Altro che resyling, la HS è nuova, per piattaforma e tecnologia. Esibisce un design esterno più deciso e muscolare, frutto del centro stile di Londra, che rende la vettura più europea, per i fari affilati, la calandra non enorme (come piace ai cinesi) ed è più basso di 3 centimetri (1,66 m) rispetto alla precedente generazione.
Più filante alla vista, ma con più sostanza, grazie al passo aumentato di 45 millimetri (2,77 metri) che regala più spazio in abitacolo, specialmente alla seconda fila. La lunghezza di 4,65 metri lo mette a cavallo tra Segmento C e Segmento D e in rotta di collisione con pezzi da novanta, quali Ford Kuga, Nissan Qashqai e Toyota Rav4.
MG, che punta alla concretezza di un alto rapporto/qualità prezzo e ai volumi, con nuovo HS mette in pista un prodotto attraente. Anche in abitacolo, con una buona qualità generale di plastiche, rivestimenti e assemblaggi e una plancia sobria nello stile, ma completa di tutto.
Immancabile, ormai, il doppio display digitale per strumentazione e infotainment, con due schermi entrambe da 12,3 pollici. Ovviamente presente la connettività con Apple CarPlay e Android Auto e un pratico e ben visibile caricatore wireless per smartphone.
Nulla da obiettare, lo scenario delude, anzi. Con un bagagliaio che ha guadagnato qualche litro, arrivando a 507 litri di capacità con 5 persone a bordo.
Per ora gioca su due fronti. Offrendo la versione HS col rinnovato 1.5 turbo benzina da 170 cavalli e 275 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DCT a 7 marce. E la evoluta HS PHEV, la ibrida plug-in che sfrutta un propulsore 1.5 termico e un motore elettrico, arrivando a una potenza di sistema di 307 cavalli. La batteria da 22 kWh dichiara una autonomia di 100 km. E mette su strada una massa di 1.830 kg.
Il plus di entrambe le versioni senza dubbio sta nel comportamento dinamico migliorato. Dispongono di sospensioni McPherson all’anteriore e multilink al posteriore. Pur rimanendo ecumenica, e turistica, di vocazione la MG HS in due giorni di test sulle strade e le colline piemontesi e lombarde, ha esibito un comportamento più preciso rispetto alla serie precedente.
Senza perdere il comfort, in definitiva presenta uno sterzo più preciso e un assetto meno morbido, che limita il rollio. Ben equilibrate con la benzina, peso da 1.550 kg, che marcia fluida, grazie anche al cambio a doppia frizione, mentre la PHEV “pensa” come una elettrica, dando la precedenza alla batteria, ma comunque con il serbatoio da 55 litri di verde l’autonomia totale avvicina i 1.000 km.
Sempre con una buona riserva di potenza e più che lo scatto, non banale (0-100 in 6”8) regala una marcia fluida, oltre che silenziosa. Un bell’andare, senza dubbio e soprattutto senza complessi di inferiorità. Che lavora molto in elettrico è testimoniato dalla omologazione WLTP con 14 g/km di emissioni di CO2 che teoricamente la pone nella fascia degli incentivi (0-20 g/km) delle BEV, se i bonus torneranno.
MG HS termica ha un prezzo da 27.490 euro, la PHEV invece parte 37.990 euro. Listini molto competitivi, prendendo atto che l’offerta è completa, con gli ADAS che garantiscono la guida assistita di secondo livello. sotto tutti gli aspetti.
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