La piccola elettrica francese conquista, in staffetta con la Alpine A290, il titolo di Car of The Year 2025: ecco la nostra prova su strada della nuova reginetta d'Europa
10.01.2025 11:55
Alzi la mano chi non ricorda la Renault 5. La mitica utilitaria degli anni ‘70 che ha rivoluzionato il traffico urbano e le mode cittadine. In un’epoca grigia, la Renault 5 spiccò di colpo come un veicolo cult, popolarissima tra il pubblico femminile e simbolo di emancipazione. Come la prima R5 motorizzò la Francia al femminile, oggi la nuova Renault 5 è rinata con uno scopo ben preciso: motorizzare in elettrico l’automobilista cittadino.
Nuova Renault 5 E-Tech Electric: il test drive
La Renault 5 è un progetto davvero innovativo perché è la prima vettura del gruppo francese costruita su una nuova piattaforma dedicata espressamente alle auto elettriche, la “AmpR Small”. Ecco il nostro test drive francese a Nizza
Guarda la galleryForse i tempi non sono più quelli giusti perché l’elettrico oggi ha un’immagine negativa presso il pubblico. Però la R5 ha tutte le carte in regola per sfidare i pregiudizi. Prima di tutto la linea è piacevole, ispirata alle forme della Supercinque del 1984 (l’ultima delle R5) e non passa inosservata nei suoi colori sgargianti; e poi va davvero bene: è brillante, scattante, comoda dentro e ha un’autonomia più che sufficiente per le necessità cittadine. Dulcis in fondo, il prezzo base non dovrebbe spaventare la clientela. L’auto della nostra prova e? la versione più ricca e accessoriata, la Iconic da 34.900 euro.
La cosa pregevole della R5 è che è stata curata nei più piccoli dettagli. Il design dei sedili presenta un motivo con una fascia ad H ispirata ai sedili della R5 Turbo anni ‘80. La seduta è confortevolissima, come pure lo è il senso di padronanza a bordo: ottimo il volante di grossa sezione che si impugna bene e trasmette solidità e controllo di guida. Eccellente l’infotainment con due schermi da 10,1” dalla grafica ben curata che gira sotto Android Automotive; quindi tutta la tecnologia funziona con il familiare ambiente di Google e l’utilizzo è immediato. Geniale la presenza di un assistente vocale che si invoca con le parole “Ehi, Renò” a cui si può chiedere di tutto, perché interpella anche ChatGPT su internet.
Ci è piaciuto meno, invece, nella posizione di guida il comando della trasmissione (marcia avanti/indietro) che invece di avere pulsanti sul tunnel, ha una leva in alto a destra dietro al volante. Spesso si aziona per sbaglio il tergivetro, che e? subito al di sotto, invece di inserire la marcia. La leva non ha nemmeno la funzione P (parking) e per arrestare l’auto bisogna inserire il freno a mano sul tunnel: scelta poco pratica.
La guida invece è davvero convincente: la Renault 5 è costruita sulla nuova piattaforma AmpR Small, il pianale elettrico per le auto compatte del Gruppo francese. Alloggia una batteria agli ioni di litio da 52 kWh molto sottile e non eccessivamente pesante (circa 300 kg) e soprattutto prevede una sospensione multilink al retrotreno invece che il più economico ponte torcente, come molte altre auto della categoria. La sospensione multilink è uno dei punti di forza della R5 ed è il segreto della sua eccellente guidabilità: e? stata pensata per soddisfare le esigenze delle auto più sportive del Gruppo Renault (come ad esempio l’Alpine A290 di cui trovate il test a inizio giornale) e di questa scelta tecnica la Renault 5 si avvantaggia profondamente. Il risultato è che la R5 si guida benissimo: è agilissima nel misto stretto, stabile nelle curve veloci ed ha uno sterzo abbastanza diretto.
Avvantaggiata da un passo corto e da una lunghezza complessiva inferiore ai 4 metri (3,99 cm) si muove bene nell’ambito urbano e si parcheggia in un fazzoletto: auto ideale per città. Il suo motore elettrico da 150 cv è potente quanto basta per l’uso cui è destinato, e siccome il peso totale è contenuto in 1.449 kg, la R5 è reattiva e scattante: nei nostri rilevamenti ha coperto lo 0-100 in 7”62, ben 4 decimi meglio del valore dichiarato. La velocità massima però è limitata a 150 km orari.
La progettazione moderna di quest’auto ne spiega anche l’elevata efficienza: con una batteria da 52 kWh ha mostrato secondo i nostri rilevamenti un’autonomia di 323 km nell’uso medio: vuol dire che percorre oltre 6,2 km con un kilowattora. Non sono i 410 km dichiarati che, come sempre nel caso del ciclo WLTP, è irrealistico, ma sono un ottimo valore. La R5 insomma è molto efficiente. Infine la ricarica in corrente continua DC avviene a 100 kW: un valore sufficiente per sfruttare le colonnine veloci che la portano dal 15% all’80% in 30 minuti.
Quanto al prezzo, ci sono luci e ombre: la versione Iconic della nostra prova, costa cara: 34.900 euro. Ma già la versione d’accesso Evolution, con motore meno potente da 120 cv, è un’ottima opportunità perché parte da 27.900 euro, però ha le principali tecnologie di serie: come i cerchi da 18”, il maxi-display centrale da 10,1” e le sospensioni multilink.
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