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Hyundai Kona, la prova: salto di classe

Abbiamo messo alla prova la nuoa Kona, seconda generazione di uno dei SUV compatti più venduti. Ecco come va

Francesco ForniFrancesco Forni

5 set 2023 (Aggiornato il 11 set 2023 alle 11:12)

Sale di grado la Hyundai Kona, per forma e sostanza. Da compatta a quasi media. In questa seconda serie la coreana si allunga di ben 14 cm passando da 4,21 a 4,35 metri di lunghezza. Un salto di classe e di ambizioni.

Salto di grado

Verso il segmento C, dove le due volumi reginette dei decenni scorsi, Golf, Focus e compagnia cantante, hanno lasciato campo ai Suv. La ex piccola coreana si incunea in quest’area con carte pesanti. È visibilmente più grande, con un passo incrementato di sette centimetri, quasi tutto a favore della seconda fila di sedili, e con uno stile rivoluzionato. Quasi irriconoscibile, ma c’è la scritta Kona sul portellone posteriore a levare ogni dubbio. Per il resto cambia quasi tutto. La firma distintiva spicca nella fascia a Led orizzontale a tutta lunghezza, che caratterizza il frontale e il posteriore. Restano i fari sdoppiati, con gli abbaglianti a anabbaglianti più in basso (attenzione agli urti) come nella prima generazione, ma più affilati. Più tondeggiante, mentre le fiancate con nervature bene in vista non passano inosservate. I motori a disposizione sono tre: termica a benzina, ibrida sia mild che full e prossimamente anche full electric. Una formula che offre una scelta più che soddisfacente.

Come è fatta dentro

Gli interni sfoggiano l’asso di briscola. È immediata la sensazione di un maggiore spazio al posteriore; tutti i sedili presentano una struttura più sottile anche per guadagnare altri centimetri nell’abitacolo. Mentre davanti la scenografia è cambiata profondamente. Si entra anche con la chiave digitale, a richiesta o compresa nel Tech Pack e abbinabile a tre dispositivi con funzione NFC, imbattendosi in una plancia che richiama quella delle ammiraglie elettriche del nuovo corso, Ioniq 5 e Ioniq 6. L’effetto è da “grande” con i due generosi display, strumentazione e multimedia entrambe da 12,3 pollici, affiancati e integrati in un’unica struttura. Un panorama hi-tech, che sarà completato a breve dall’implementazione del mir- roring wireless per gli smartphone, ora operativo via cavo.

Il servizio completo è sul prossimo Auto, in edicola dal 15 settembre, oppure qui in edizione digitale

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