Ma la pazienza è finita

Ma la pazienza è finita

Le voci che sostengono non ci siano le risorse per finanziare gli incentivi hanno innescato la reazione dell’UNRAE

di di Pasquale Di Santillo

22.06.2020 ( Aggiornata il 22.06.2020 12:16 )

Non c’è più tempo per aspettare, non c’è più la pazienza per ascoltare solo parole. Il mondo dell’auto che ancora nel nostro Convegno digitale, Automotive.Lab, giovedì scorso, aveva mostrato, seppure con manifestazioni di insofferenza, ancora ottimismo nei confronti della politica e delle sue promesse sugli incentivi, ora inizia davvero a spazientirsi.

Le ultime voci che rimbalzano dagli Stati Generali dell’Economia a Villa Pamphili a Roma hanno infatti mandato in tilt l’UNRAE che, con un comunicato molto duro, per la prima volta ha alzato pesantemente i toni della vertenza. Pare infatti che non ci siano i soldi per finanziare nessun tipo di rottamazione e seppure si dovessero trovare risorse, gli incentivi potrebbero essere limitati ai soli veicoli con un prezzo di listino inferiore a 18.000, con l’aggiunta dell’esclusione di tutti gli Euro 6 di ultima generazione a prescindere dal loro livello di emissioni.

Insomma, se davvero così fosse, potrebbe essere la volta buona che l’automotive prenda in considerazione la possibilità di scendere in piazza.

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