Rom-E, tutte le parole e gli interventi dei protagonisti sulla transizione ecologica e non solo

Rom-E, tutte le parole e gli interventi dei protagonisti sulla transizione ecologica e non solo

Leggi le interviste dei protagonisti del convegno a porte aperte dalla Casa del Cinema di Roma

di Redazione

06.10.2023 09:18

Roma si veste green e con l’evento Rom-E questo weekend torna ad essere la Capitale più sostenibile d’Italia. Per il terzo anno infatti la manifestazione porta nelle vie e nelle piazze della Città Eterna uno sguardo rivolto al domani e, nello specifico, al futuro dell’ecosostenibilità. Si parte con il convegno gratuito e accessibile a tutti alla Casa del Cinema di Roma. Il tema è quello della sostenibilità intitolato “Un percorso verso la sostenibilità”. Andrea Brambilla Direttore di Auto, con il supporto di Roberta Lanfranchi, e Ivan Zazzaroni, Direttore del Corriere dello Sport-Stadio modereranno i numerosi contenuti e ospiti illustri. Leggi qui le parole dei protagonisti in diretta.


16:58

Lo stadio è fondamentale

"L’esempio parte dall’alto, altrimenti facciamo come la “Laudato sì”: ci spiega quanto sia importante la madre terra ma negli oratori va tutti avanti come prima. Dobbiamo passare dall’enunciazione del principio alla messa in pratica. Abbiamo uno stadio? Dobbiamo dimostrare tutto quello che sappiamo fare. E nei Giochi ella Gioventù oltre alle discipline classiche avremo ad esempio la corsa con raccolta dei rifiuti. Tra un anno quando ci rivedremo e diremo quel poco o quel tanto che avremo fatto, e avremo dato un senso a quello che abbiamo detto", ha concluso il ministro Abodi.


16:50

Le pale eoliche

"L’energia delle pale eoliche offshore potrebbe coprire un grandissimo fabbisogno. Il vero tema è mondiale, noi possiamo anche produrre solo energie rinnovabili, ma se in Cina e India non si impegnano non si possono avere risultati", ha concluso De Lieto Vollaro.


16:46

La gestione del grande pubblico di sportivi

"A Genova avremo un’affluenza importante, useremo questo anno per mettere a sistema tutte le buone pratiche, sia nei grandi eventi che nelle attività quotidiane. A fine anno avremo sicuramente qualcosa di concreto da poter portare avanti, e non solo un riconoscimento astratto", ha aggiunto la Bianchi.


16:29

Lo Stadio Olimpico

"Roma avrebbe una grande opportunità Roma Expo 2030, ma i diretti concorrenti da Riad hanno scelto di investire proprio qui a Roma diventando main sponsor della Roma, cosa ne pensa?", incalza il direttore del Corriere dello Sport-Stadio Ivan Zazzaroni.

"Non sono d'accordo con quello che dice Lotito, anche se sono laziale. O meglio la condivido, ma nella libertà di poterne prendere un'altra. In un mercato libero, in un panorama calcistico che deve fare i conti con il fairplay finanziario capisco le scelte della proprietà statunitense giallorossa. Avrei fatto lo stesso. Ritengo che, fuori da ogni ipocrisia, siamo in un mondo competitivo, con un mercato aperto e che il tempo è denaro. Non sarà certo la Roma a diventare una fonte di debolezza per l'Italia o un elemento di forza per gli arabi nella candidatura della città di Roma per Expo 2030. Prima di questa operazione avremmo potuto farne tante altre per sottolineare l'importanza di Roma 2030, cosa che il soggetto promotore sta facendo. La dignità di un'amministrazione, come quella capitolina, dipende dalla pianificazione di un'agenda non di un evento perché bisogna risvegliarsi con una voglia di miglioramento generale non specifico", risponde il ministro Abodi.

"Lo stadio Olimpico è l'esempio concreto, è un impianto statale ma viene gestito da Sport e Salute: deve inziare a diventare produttore. Lo sport consuma molto ma non produce praticamente nulla in Italia. All'estero ci sono impianti con termovalorizzatori, sarebbe bello che anche qui a Roma succedesse. L'Olimpico verrà abbassato di oltre 10 metri: un intervento figlio di un piano che punta sulla sostenibilità green. La parte della tribuna Montemario verrà dunque abbassata così da mostrare tutto il verde della collina di Montemario", ha detto Abodi. 


16:24

Stadio come comunità energetica

"Dal grande evento alle grandi infrastrutture: gli stadi possono essere anche delle comunità energetiche e potrebbero essere sfruttati per produrre energia. La politica deve iniziare a trasformare, dando indicazioni e finanziamenti, le infrastrutture. Occorre un educazione sportiva che sia sostenibile", ha aggiunto Roberto De Lieto Vollaro, ordinario di fisica tecnica.


16:17

Sport e Sostenibilità

"Quello che dobbiamo fare è dare vita a quello che c’è scritto nella costituzione. Non basta stare in costituzione per risolvere i problemi, bisogna fare ciò che recita. Lo stesso vale per la sostenibilità: se non è sostenibile rischia di non essere attuabile. Lo sport non è un buon testimone di sostenibilità: ha ancora potenzialità inespresse. Ha un valore comunicazionale da usare bene, le buone pratiche nello sport possono essere portate nella vita quotidiana dai cittadini. L’80% degli impianti sportivi italiani non è efficientati: questo non è educativo e ha un impatto finanziario era quasi il doppio, prima della crisi energetica, del finanziamento pubblico allo sport. Questo mette in difficoltà i gestori, che hanno concessioni brevi e quindi non investono. Ma parliamo anche del tema dell’acqua, della raccolta differenziata. Se la priorità è costruire impianti sostenibili, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità come governo e istituzioni. L'ambiente e lo sport sono obiettivi oggettivi, dobbiamo iniziare un lungo percorso e affidare a chi verrà quello che resta da fare. I giovani devono chiedere alle proprie scuole degli istituti che possano permettere loro di fare dello sport: questo è quello che farei anche io", ha detto Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani


16:12

I progetti di Genova, Capitale Europea dello sport 2024

"Ci inorgoglisce, ci da spinta, slancio, per porre al centro l’attività sportiva e tutto quello che ruota attorno ad esso, dalla riqualificazione dei luoghi alla formazione dei giovani. Genova 2024 sarà tutto questo, attenzione a tutto quello che è sport, come stile di vita e diffusione della cultura sportiva. Bisogna iniziare e compiere l'attività di formazione e sensibilizzazione che va sostenuta dalle istituzioni. I grandi eventi sportivi a Genova saranno moltissimi dal canottagio, al padel fino alla pallanuoto. Sullo stadio Ferraris stiamo portando avanti un piano di riqualificazione anche ai fini di Uefa 2032 e per la Sampdoria e il Genoa e per tutti i nostri tifosi". Ha detto Alessandra Bianchi Assessore Sport Comune di Genova


15:47

Una carta per difendere i diritti degli oceani

"Tutta la manifestazione è incentrata sulla sostenibilità. Totalmente sostenibili, plastic free.
Il Genova Process è un processo che è andato avanti per tantissimo tempo ma è solo all’inizio perché deve portare al riconoscimento dei diritti degli oceani. È stata creata una prima carta creata coinvolgendo sia le istituzioni, come le Nazioni Unite, come tutti gli altri attori di questa lotta per il mare. I componenti dei team delle regate raccolgono campioni di acqua in rotte mai battute, la messa a sistema di tutte queste componenti ha comportato questo Process, che siamo orgogliosi riporti la città di Genova. Ma l’impegno va oltre l’unicità dell’evento, fin dalle amministrazioni virtuose, che sono tante in tutta la penisola.
Vogliamo posizionarci a livello internazionmale tra le città più virtuose. Per noi il mare è un elemento importantissimo, e iniziative come queste hanno reso a Genova ancora più forte il dualismo col mare. Portiamo avanti tanti progetti, come la Casa della Vela al Waterfront di Levante, che sottolineano il legame di Genova col mare".


15:44

La fine della cultura usa e getta

"Abbiamo progetti in tutta Italia per il recupero delle tartarughe marine, che spesso ferite o hanno prencipi di annegamento. Kia ci ha chiesto di collaborare e abbiamo aderito molto volentirti. Nel 2014 abbiamo avviato il nostro primo progetto europeo, e negli anni abbiamo introdotto delle buone pratiche soprattutto legate alla pesca. Abbiamo sperimentato una rete che raccoglie immondizia e che sta funzionando molto bene. Con KIa stiamo pulendo le spiagge, 5 finora. Oltre a raccogliere l’immondizia abbiamo anche potuto sperimentare come le persone, se sensibilizzate al tema, partecipano con entusiasmo all’iniziativa. La cultura dell’usa e getta è finita, bisogna conservare" Sauro Pari Presidente Fondazione Cetacea


15:37

Nel Pacifico, raccolte 55 tonnellate di rifiuti plastici

"Kia sta intraprendendo azioni molto concrete in favore degli oceani. Nel 2022 abbiamo stretto un aaccordo con The Ocean Cleanup, e lo scopo è quello di andare a recuperare i rifiuti e i materiali plastici nei fiumi e negli oceani. Non è uno spot pubblicitario ma qualcosa che si inserisce nella strategia di Kia. Poco più di un mese fa nel Pacifico abbiamo raccolto 55 tonnellate di rifiuti plastici che saranno inseriti nel ciclo produttivo delle nostre vetture. Al largo del Canada c’è un’area larga tre volte la Francia in cui The Ocean Cleanup sta raccogliendo materiale che può essere riutilizzato. Tra un mese lanceremo la EV9 che potrà beneficiare di queste plastiche, circa 40 kg per ogni vettura" Andrea Frigniani, ufficio stampa Kia


15:27

L'importanza della salvaguardia degli oceani

"Ogni goccia d’acqua su questo pianeta viene dall’oceano. Nelle nostre regate in giro per il mondo per 50 anni abbiamo capito che il mare sta cambiando. C’è tanta plastica e soprattutto la temperature del mare sta aumentando. L’oceano è il posto più importante del nostro pianeta, produce la maggior parte dell’ossigeno e ospita buona parte della biodiversità. Siamo una gara per l’oceano, abbiamo su ogni barca dei rilevatori per raccogliere dati in tutto il mondo. Lavoriamo nell’education per far conoscere a tutti i giovani, ma anche a noi, l’importanza dell’oceano" ha detto Richard Brisius Presidente The Ocean Race


15:16

La necessità di cambiare i comportamenti

"Il tema della sostenibilità è stato un'operazione di marekting per tanti, ora bisogna agire. La plastica dipende da noi, non dall’industria, ma dal nostro atteggiamento e modo di vivere. Il primo mea culpa dobbiamo farlo noi. Il mare è un boomerang quello che butti prima o poi torna indietro, non dobbiamo più pensarlo come un tappeto che nasconde i nostri comportamenti. Lo sport è un veicolo importate per lanciare messaggi forti. La popolarità di Luna Rossa ci ha facilitato ad essere ascoltati" ha detto Max Sirena Team Principal di Luna Rossa


15:12

Il progetto Water defender alliance

"Il mondo è passato da surriscaldamento a ebollizione, non entro nel merito ma in questo campo Life Gate si è impegnata da tempo. 570k le tonnellate di plastica che finiscono nel mediterraneo. Il 70% dei rifiuti si trova nei fondali, la maggiorate delle quali sono microplastiche che finiscono nella catena alimentare. Oltre le plastiche c’è anche il problema dell’inquinamento chimico con conseguenze disastrose per l’ecosistema. Con il progetto Water defender alliance lavoriamo per una comunità per risolvere problemi che sono innegabili" ha detto Roberto Sposini di Life Gate


15:06

Riparte Rom-E

Ricomincia Rom-E con la seconda parte del talk, incetrata sulla salvaguardia degli oceani e dei mari


12:38

La lotta ai cambiamenti climatici di Earth Day

"L'Italia è in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici e tra i principali promotori della politica climatica, che qualche anno fa ha portato allo storico accordo di parigi. Nel 2021, quando COP dopo, il governo italiano ha voluto allargare il dibattito sull’emergenza climatica anche ai giovani. Dando vita a Youth For Climate, una sorta di piccola COP, sostenuta dal ministero dell’ambiente e diventata un evento permanente. A ottobre avremo tanti eventi", questo l'intervento di Fiorella Corrado, Capo ufficio stampa e comunicazione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.

Agostino Inguscio, coordinatore del centro Undp di Roma per il clima e l'energia: "I giovani sono al centro del cambiamento climatico. A Torino domani ci saranno giovani Youth for climate per hackathon, momenti di discussione e di scambio di idee per una progetturalià futura fatta di sfide da superare. È un ombrello sotto il quale ci sono tante iniziative che vogliono promuovere la sostenibilità ambientale". 

Interviene anche l'inviato per il clima, il professor Francesco Corvaro: "Per la Cop 28 abbiamo un'esortazione del Papa che ci invita a fare qualcosa di concreto per il clima. Le aspettative sono alte ma la situazione è complessa. Viviamo in un momento in cui gli equilibri internazionali sono instabili e questa situazione porta con sé varie trattative a livello di cambiamento climatico. Abbiamo la necessità e la possibilità di intervenire con gli strumenti giusti, il passo successivo è quello di rafforzarci e metterci serenamente attorno a un tavolo per decidere le direzioni da prendere. Come il Papa esorta questa è la casa di tutti e tutti devono fare la propria parte, da soli non si va da nessuna parte. I giovani possono fare la differenza: hanno le idee e la voglia di fare, ma vanno educati ed educati. Tirare fuori le loro potenzialità è compito nostro".

Riccardo Di Stefano, presidente giovani imprenditori di Confindustria: "Confindustria è da tempo promotore dei grandi cambiamenti socio-economici che attraversano il Paese. L'esigenza di salvagiaradre le nostre risorse naturali è più che mai fortissima. La sfida della sostenibilità a 360° comporta rischi e opportunità: le transizioni se prese singolarmente avranno grandi conseguenze sul futuro tra digitale, tecnologia e innovazione. La trasformazione è in atto e sarà efficace quando le politiche economiche saranno allineate con i processi industriali".

Roberto Baldassarri, direttore comitato scientifico ANGI: "Sottovalutiamo sempre quanto ci sia una correlazione tra giovani e ambienti: 9 su 10 credono fortemente che ci sia bisogno di investire su una forza produttiva sostenibile. L'innovazione è fondamentale e deve essere vista come player centrale e poi declinata da vari attori, tra cui i giovani, per il futuro del nostro pianeta".

Alessandra De Canio, membro della consulta giovanile della Santa Sede:"La preoccupazione sicuramente c’è, non soffro di ecoansia, ma c’è voltano di darsi da fare, meglio occuparsi di quello che c’è da fare da occuparsi per il nostro futuro piuttosto che preoccuparsi. Io penso che alla base dell’attivismo gionalie c’è consepvolezza di quello he si sta facendo. Gli eventi estremi li stiamo vivendo in prima persona, per questo c’è la volotntà di darsi da fare. Possiamo incidere con campagne di sensibilizzazione. Possiamo innovare maggiormente proporre soluzione creative e tecnologiche, sfrutta social, communiti, sono d’accordo con chi scende non piazza pa protesta e chi partecipa ai congressi per porter l voce dei giovani. La politica cheto si voglia o noi incide in queste decisioni che son quelle che rapresnetaranno il nostro futuro. Cosa manca per rappresentanza consistente? Manca il coinvolgimento politico, maggio coesione e organizzazioni. Andiamo in maniera frammentata, così raggiungiamo gli obiettivi in maniera lenta. Educazione continua per fare in modo che i giovani possono partecipar in modo attivo e consapevole".

Pierluigi Sassi, presidente Earth Day: "Scelta doverosa, trascurata da tutti che invece deve essere messa al centro, consapevole che tutti noi che i giovani non potranno discutere on 193 mese e trattare sul clima, importava significato valore assoluto, modo sia pure per vie più ragioniamo, comprensibili, vedo in italia che vuole mettere al centro i giovani. Vedo un giovane. A capo del programma vedo gio ani pinoli per trovare il modo di contare.".


12:32

Ami uguale successo

"Citroen Ami è un successo di mercato ma è stato un progetto molto criticato per il proprio stile: cassonetto della spazzatura, cubo, ferro da stiro ecc. In realtà veicola un messaggio molto importante: quello della lotta contro il bullismo e di sensibilizzare i giovani dai 14 anni alla guida. Siamo andati nelle scuole insieme a dei partner autorevoli per farla provare, con test drive appositi. Abbiamo in mente di fare la stessa cosa con la C3 nelle università", ha aggiunto Giovanni Falcone, managing director Citroen Italia.


12:24

Toyota e il WRC ibrido

"Avere succeso significa fare prodotti in una certa maniera. Le tecnologie sostenibili possono esistere anche con la passione per il motorsport: lo dimostra il WRC dove Toyota ha vinto il campionato con una ibrida plug-in, che ha il rombo del vecchio motore termico. Un'evoluzione che continuerà nel 2026 nel WEC dove avremo la nostra vettura a idrogeno", ha aggiunto Luca Vetrone general manager Toyota.


12:23

La DR1

"Siamo nati nel 2006 e ci siamo affermati sul mercato italiano, quest’anno stiamo registrando numeri importanti, con una quota che dovrebbe arrivare al 2%. Abbiamo il nostro quartier generale in Molise, a Isernia. Perché otteniamo questi risultati? Offriamo prodotti full optional di nserie, siamo da empre eco friendly: gestiamo 4 brand, e tutti i nostri modelli sono da sempre bifuel benzina-GPL. Un’esigenza sia ecologica che economica: il gas costa poco. Abbiamo una citicar full electric, la DR1.0, con 300 km di automia e 35 minuti di ricarica. La risposta è molto positiva, soprattutto nelle grandi città come Milano e Roma. Pensiamo che l’elettrico applicato a questo segmento abbia molto senso, la vediamo diversamente nell’extraurbano: abbiamo partner italiani sui biofuel, lavoriamo sull’ibrido. E stiamo lavorando anche, con CA Autobank, sul car sharing. Pensiamo che l'elettrico applicato a un segmento come quello della DR1 abbia il suo senso nelle città. Sul contestoe xtra urbano invece la pensiamo diversamente: stiamo lavorando sui biocarburanti e sugli efuel, oltre alle motorizzazioni ibride. La DR1 sarà utilizzata anche per il car sharing. Siamo per la neutralità tecnologica e allungare il termine del 2035. Il mercato non è pronto e con un po’ più di anni si possono avere tecnologie più avanzate e accessibili. Quella italiana è una filiera dalla lunga storia, ma ha bisogno di tempo. Ma ce la faremo", ha puntualizzato Massimo Di Tore, direttore comunicazione e marketing DR Automobiles.


12:20

Citroen, le icone di ieri per il domani

"La 2Cv è stato un modello iconico che ha cambiato la mobilità: era economica, percorreva 100 km con 3 litri di benzina e poteva andare dappertutto quando ancora non c’erano le strade nelle aree rurali. Oggi l’ev rappresenta meno del 4%, dobbiamo dare dei servizi per avvicinare i clienti. Come Citroen abbiamo ben 4 autovetture elettriche, tra cui il quadriciclo Ami. Poi bisogna sdare offerte per comprare o noleggiare la vettura con condizioni vantaggiose. Oggi stiamo offrendo l’elettrico a condizioni più vantaggiose del termico", le parole di Giovanni Falcone, managing director Citroen Italia.


12:15

Suzuki e lo spirito imprenditoriale

"Suzuki ha uno spirito molto imprenditoriale, con una lunghissima tradizione. C’è volontà di migliorare la vita dei potenziali clienti. Sono al centro, siamo noi anche se parliamo di loro in terza persona. Cosa chiediamo quando siamo clienti? Non conosco nessuno che abbia chiesto la transizione. L’auto è nata elettrica, poi per le difficoltà realizzative è diventata termica. Ben venga questo ritorno, ma l’esigenza del cliente non è avere un’auto a batteria. Quindi dobbiamo andargli incontro. L’elettrico è una scelta obbligata, ma non l’unica: ci sarà sicuramente l’idrogeno, ma anche i biocarburanti, che Suzuki produce in India. Ma c’è anche la volontà di usare le batterie dopo: esiste il lampione Suzuki, con pannelli solari e batteria. Suzuki ha anche investito in una startup che punta all’auto volante, che farà il suo primo volo all’Expo di Osaka: sfruttiamo anche l’aria. Il panorama va al di là dell’elettrificazione ma non prescinde da essa. Quella che noi chiamiamo rivoluzione della mobilità è in realtà una transizione a scalino, che è necessaria per il pianeta ma che va aiutata", queste le parole di Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia.


12:07

Come un brand diventa sostenibile

"Vogliamo essere leader della mobilità urbana accessibile e sostenibile. Abbiamo iniziato il percorso con la 500 e stiamo proseguendo con la 600. È 100% elettrica e di fatto è il ritorno di Fiat in un segmanto, il B, in cui Fiat ha sempre dimostrato la sua forza, dalla 127 alla Grande Punto. In Italia questo segmento vale più di 4 milioni di vetture e vogliamo dare un contributo a svecchiare il parco circolante. Abbiamo cercato di potenziare lo stile, ma soprattutto tecnologia, sicurezza e autonomia. L’ecosostenibilità viaggia a braccetto con l’accessibilità. Dobbiamo mettere tutti nelle condizioni di acquistare delle elettriche, altrimenti la transizione non sarà possibile. La 600 a fine ciclo vita può essere riciclata fino all’85% dei propri componenti, il 30% dei materiali dell’interno sono riciclati, i sedili derivano dalle bottiglie di plastica. Questi sono dettagli che confermano la volontà nel voler essere un brand sostenibile a 360 gradi nel ciclo produttivo. Anche la batteria è progettata per facilitare il riuso a fine ciclo vita". Giuseppe Galassi di FIAT


12:05

I vantaggi della micromobilità

"Il dibattito sull’auto elettrica è diventato fortemente ideologico. Ma ormai la scelta, soprattutto dal punto di vista industriale, è stata fatta. L’industria come detto da Cardinali è globale, e i maggiori mercati globali, Cina in primis, sono elettrici. Inoltre la percentuale della popolazione globale che vive in città è sempre maggiore. Questo crea pressione demografica crescente anche in un Paese come l’Italia, e questo rendere necessario ripensare la mobilità. In città è perfettamente logico ridurre il numero delle vetture, ma anche la vettura stessa: la micromobilità è una soluzione ma anche una grande opportunità. La Microlino per esempio è prodotta in Italia. Storicamente abbiamo il più grande segmento A d’Europa, è la patria delle vetture piccole, come la 500, quindi la micromobilità potrebbe essere un’opportunità industriale", ha detto Marco Saltalamacchia, AD del Gruppo Koelliker


11:50

Abbattere i costi per migliorare l'accessibilità

"Arriviamo nel settore elettrico un po’ dopo rispetto ad altri brand, ma consapevolmente. Ci siamo arrivati attraverso investimenti per andare sul mercato con la bZ4X,  la prima di sei modelli delle nuova gamma elettrica. Stiamo lavorando sull'evoluzione di tecnologia e industrializzazione per rendere i nostri prodotti più fruibili. Nel 2028 ci sarà nuova generazione di batterie, che migliorerà l’autonomia e abbatterà il costo del 40%. La bZ4X, insomma, racconta tutto quello che verrà nel futuro" ha detto Luca Vetrone di Toyota


11:41

Il gap tra EV ed endotermiche

"Ci sono dei quadricicli a prezzi accessibili. Non ci sono più costruttori che lavorano solo per un mercato locale, siamo tutti operatori globali. Il 40% del costo di un’elettrica è la batteria. Il gap che esiste oggi tra EV ed endotermiche è coperto dagli incentivi, che non dovranno essere eterni", ha aggiunto Andrea Cardinali.


11:38

Roma e la fascia verde

"Attendiamo risposta dalla regione sulla fascia verde. Stiamo installando i varchi elettronici. I divieti erano già presenti ma nessuno li ha mai rispettati. Stiamo iniziando a sperimentare l’idrogeno. Andiamo avanti con la Metro C, entro il 2025 aggiungiamo due nuove fermate, in particolare il collegamento con la metro B al Colosseo. Infine va implementato anche lo sharing. Siamo stati i primi a fare una regolamentazione sui monopattini, che devono avere una funzione trasportistica, che deve essere il primo e l’ultimo miglio nella mobilità intermodale", ha precisato ancora Patané.


11:32

Lo stato della rete infrastrutturale in Italia

"Come si sta evolvendo la rete? C'è maggiore capilarità e si può selezionare la soluzione migliore a seconda del contesto. è importate andare a raccontare cosa A2a offre a questi clienti utilizzare ai clienti affrontare elettrificazione, agire su tutti quelli che sono gl attori, da ricarica pubblica a privata costruendo servizi tarati per loro", ha detto Stefano Mauri di A2A


11:27

Parola chiave della mobilità elettrica è: accesibilità

"Rendere l’utilizzo della vettura e la mobilità accessibile a tutti in un contesto in cui è sempre più difficile. Mi porto a casa 3 considerazioni. 1) Convergiamo tutti sull'importanza di andare sulla mobilità sostenibile 2) Dobbiamo permettere a tutti i cittadini di avere un’auto elettrica 3) Dare una possibilità a chi non se la può permettere di dare il propirio contributo sulla svolta green a questa parte della mobilità. Come CA Bank sitamo intervenendo sulle infrastrutture. Abbiamo installato in Italia più di 2000 colonnine elettriche per la ricarica. Poi abbiamo allargato la platea di prodotti associati a una banca a tutto ciò che riguarda al mobilità. Il nostro motto è da un minuto a una vita e nel nostro portfolio c’è il nostro car sharing, 100% elettrico" ha detto Simone Lo Piccolo, Sales & Marketing Director CA Auto Bank


11:20

Le proposte dell'UNRAE

"UNRAE chiede da anni di modificare lo schema incentivi. Chiede di accelerare l’infrastrutturazione. Ma bisogna fare investimenti anche sulle linee elettriche, già ora c’è il problema dei black-out. Non stiamo spiegando perché guidare un’elettrica, stiamo caricando tutto sulle spalle dei Costruttori". Ha detto Cardinali.


11:16

Mobilità elettrica, obiettivi difficili

"L’obiettivo è quello della carbonizzazione, ma non va confuso con la qualità dell’aria, e le due cose non vanno confuse. A livello planetario il peso dell’Europa è limitato. La tecnologia elettrica è più matura, ma c’è da fare ancora tanto. Le Case auto stanno investendo tanto da anni. Le case auto sono in prima linea, ma sono le uniche soggette a sanzioni. Sono le uniche che pagano multe per ogni grammo di co2 sforati. Costi che si aggiungono a quelli di ricerca e sviluppo. Ho visto cambiare orientamenti in modo repentino, 4 anni fa c’era un furore pro elettrico e pro monopattini non si poteva parlare di auto. Qualcuno non mi ha nemmenoo ricevuto perché parlavo di case auto. Siamo al quarto governo e c’è aria di controriforma per certi versi. Però si è alzato l’obiettivo di elettriche circolanti. Ma con il 3% di penetrazioni dell’elettrico sul mercato, 6.5milioni di auto elettriche entro il 2030 non le vendermi" ha dichiarato Andrea Cardinali - UNRAE.


11:03

L'impegno della Capitale

"Il concetto di sostenibilità nel caso delle città è legato alla quantità e al tipo di mobilità che possono sostenere. Roma non è in grado al momento di essere sostenibile. Ridurre il numero di autovetture è la nostra missione primaria perché c'è un surplus e ridurre il numero di quantità di movimenti con la vettura è la nostra seconda missione. È arrivato il momento di parlare di intermobilità per poterci salvare. Tutte le tecnologie vanno incentivate, spinte e incoraggiate. Il salto nel buio da fare è intergrare trasporti pubblici, biglietti e mezzi sostenibili. La flotta Atac a Roma è pronta a cambiare volto con nuovi tram elettrici e bus a idrogeno, oltre al numero più alto di colonnine in Italia rispetto all'infrastruttura presente nella Capitale. La mobilità non va vista a compartimenti stagni ma è una visione complessiva. Roma ha una visione di mobilità complessa al momento. ", ha detto Eugenio Patané, assessore alla comunità del Comune di Roma.


10:45

La mobilità del futuro

Roberto Sposini, giornalista e chief mobility editor di Lifegate: "Roma si occupa moltissimo di mobilità. Gli italiani hanno già la consapevolezza dei comportamenti sostenibili riguardo i propri spostamenti tra car sharing e auto elettriche. Nel 2005 io ho guidato la mia prima auto elettrica, vivo in una casa totalmente sostenibile. Non bisogna avere dubbi sulla transizione energetica, questo sarà il nostro futuro. L'auto elettrica è una parte fondamentale della nostra vita. Chi non si evolve si estingue diceva Darwin e lo ha detto anche Tavares, non è un caso". 


10:37

I biocarburanti

"La transizione è un percorso, non un bottone. Ogni parte della mobilità ha una sua soluzione adatta: abbiamo investito molto nella mobilità elettrica, vogliamo raddoppiare entrro il 2026 i punti di ricarica attuali. Ma da oltre 10 anni investiamo anche nei biocarburanti. È stato citato un concetto quello della complessità che sposo a pieno. La transizione energetica e la mobilità sostenibile sono dei macrotemi davvero complessi, con soluzioni difficili ma adatte da trovare. Come Eni pensiamo che i biocarburanti abbiano un grande ruolo da svolgere, sono anni che Eni investe su di loro con raffinere trasformate in bio raffinerie a Venezia e a Genova. Producioamo l'HVO che può essree utilziato puro nei motori a conduzone interna. Può avere uno sviluppo molto importante anche nella micromobilità. Va data aquesta enorme massa di veicoli termici un'alternativa sostenibile anche per la mobilità pesante e per i trasporti marittimi e aerei. settori per i quali non p facile immaginare ora, ma non è detto in futuro, un'alternativa sostenibile", ha detto Alessandro Sabbini, public affair di Eni ed Eni Live.


10:36

Le alternative

Il punto del Direttore de Il Tempo Davide Vecchi: "Non ci credo che vivremo solo di energia elettrica. Oggi a Milano in estate salta la corrente anche solo con i condizionatori, pensiamo quando saremo tutti su bici e auto elettriche. Edison sta sviluppando delle micro centrali nucleari, Eni sta investendo invece sull’idrogeno. È tutto ancora in divenire, intorno all’energia elettrica ci sono investimenti importanti. Anche perché spesso le componentistiche arrivano da Paesi con cu sarebbe meglio avere pochi rapporti. I pullman elettrici sono pericolosissimi perché sono troppo pesanti, e oggi non c’è nessun guardrail che potrebbe contenerli. Il nucleare vale, così come l'idrogeno è inutile che non investiamo e non pensiamo al nostro bene. Ci sono multinazionali che stanno investendo sull'energia elettrica e stanno cercando alternative sostenibili".


10:23

Le scelte dell'Italia

Il professor Pietro Maria Putti, presidente e amministratore delegato GME: "Il tema del mercato energetico è legato alle innovazioni tecnologiche e alle normative in vigore. La politica energetica italiana passa inevitabilmentee da quelle dell'Europa. Queste scelte sono cambiate oggi, pochi ci hanno fatto caso. Eppure è una realtà evidente. L'Italia ha bisogno degli altri e non è energeticamente indipendente: il gas lo compravamo da Libia e Russia, il nucleare l'avevamo abbandonato e ora è tornato nella forma di energia rinnovabile".

Il punto sulla mobilità: "L'Italia è un paese strano perché le migliori eccellenze nostrane su innovazione e scienza lavorano all'estero e non qui. Oggi se tutti volessimo la macchina elettrica non potremmo averle, perché non c’è energia sufficiente né l’infrastruttura adatta. Ci mancano le risorse umane qui: l'energia è un discorso serio fatto di passaggi importanti. Abbiamo un sistema politico e legislativo che impone la privatizzazione energetica e quindi non libera. Abbiamo l'Arera a presidio del mercato. Al momento non ci sono le condizioni per creare un mercato fatto di concorrenza e di libero arbitrio. Ci sono modelli e condizioni che si possono creare affinché l'Italia abbia un mercato tutto suo, essendo un hub attraente nel Mar Mediterraneo. Questa è la sfida del futuro".


10:12

Una giusta transizione

"Stiamo tutti capendo che questa più che una transizione è una trasformazione, anche culturale. Siamo attrezzati per affrontarla? Dobbiamo fare un salto in avanti, va detto che il quadro ideologico in cui ci siamo mossi finora non serve più. La transizione è anche una grande opportunità, a patto che siano soddisfatti alcuni principi. Non esiste solamente un obiettivo ambientale. La transizione deve essere giusta ovvero non deve contemplare solo obiettivi economici e di sostenibilità ma deve prevedere un piano sociale e industriale importante. Bisogna liberare le proprie indipendenze energetiche. La storia del costo dell'energia si lega a tante scelte strategiche dell'Europa, dell'Italia e dei mercati. Senza contare che va trovata un'alternativa. Non è detto che il piano A sia quello giusto. Vogliamo puntare sul gas naturale? Bene ma se dovesse andar male qualcosa, da qui fino al 2030 nel percorso della decarbonizzazione bisogna non incappare in un problema e nei ritardi nei limiti delle emissioni da rispettare. Il piano B ci permetterà, monitorando il rpogresso degli obiettiv, ci permetterà di aggiustare la rotta per far sì che raggiungeremo comunque gli obiettivi prefissati. Non possiamo non centrarli. Il nucleare? Avrà una sua fetta nel mix energetico delle fonti rinnovabili elettriche. Avrà sicuramente un ruolo importante e fa bene l'Italia a contemplarlo negli obiettivi a medio e lungo periodo così anche da sfatare falsi miti e bufale sul nucleare", ha detto il professor Livio De Santoli, prorettore alla sostenibilità dell'Università La Sapienza di Roma. 


10:01

L'onorevole Claudio Barbaro

"Il fatto che la sostenibilità si possa discutere in un contesto così ampio ci è di conforto. La sostenibilità e la necesità di rendere le città green è un gioco di squadra con tanti attori che devono dare il proprio contributo, anche educativo. Gli incentivi economici sono parte fondamentale. Il Governo sta lavorando su Iva, abbattimento di tasse e di incentivi sulla mobilità green. Lo sport è un nuovo elemento, introdotto dal Governo Meloni che riguarda la sostenibilità in campo sportivo con risposte dirette con inserimento sport in Costrituzione. Non è mai stato codificato questo impegno prima d'ora. L'impatto in termine di impatto green sui grandi eventi sportivi come le Olimpiadi di Milano-Cortina, la Ryder Cup e non solo, intercetta tutti i fattori determinanti per i comportamenti virtuosi nell'agenda 2030. Sottolineo che stiamo lavorando affinché tutte le aziende che parteciperanno ai grandi eventi avranno obblighi stringenti e requisiti da rispettare per poter partecipare agli appalti. L'obiettivo che ci siamo dati è ambioso ma raggiungibile: partendo dai presupposti in termine di comportamenti e cultura è quello creare un ministero della Cultura Ambientale", questo l'intervento dell'Onorevole Claudio Barbaro del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.


9:55

Soria e le imbarcazioni "blu"

Le barche stanno diventando green, anzi blu visto che siamo sul mare. A dirlo è Vincenzo Soria, managin director e founder VMarine- Azimout-Benetti: "Siamo italiani e siamo un'eccellenza visto che dominiamo il mercato. Facciamo il massimo per l'ecosotenibilità della nautica in un settore che nasce come industria ma è puro artigianato. Nel 2023 abbiamo il privilegio di avere su scala industriale un prodotto in fibra di carbonio, alleggerendo la struttura dell'imbarcazione riducendo i consumi di oltre il 30%. Abbiamo creato un primo ente certificazione di consumi er regolamentare le imbarcazioni prodotte. Immaginaimo l'imabarcazione più ecologica possibile da lanciare su scala industriale: sarà in tre diversi modelli e in scala 18-20 metri. Avrà delle particolarità e sarà firmata da Thun: per la prima volta nella storia della nautica mondiale avrà 15 bottiglie riclicate pet. La moquette sarà fila di nylon e sarà riciclabile a vita, così come i cuscini e tutto quello che sarà interior design".


9:51

L'impegno sostenibile di Rds

Massimiliano Montefusco, general manager di Rds, spiega l'impegno della radio verso la sostenibilità: "Abbiamo un notiziario ambientale che si chiama Dimensione ambiente. Abbiamo un approccio olistico. Portiamo sempre progetto che vedano centrati i nostri utenti ascoltatori. Un esempio è Natale Reggaeton: abbiamo ideato una canzone per spiegare, in modalità edutainment, come il cambiamento climatico può influire sulle nosttre vita. Abbiamo piantumato oltre 10mila alberi e chiesto agli ascoltatori di donare fondi per questa iniziativa. Vogliamo aumentare, sia internamente che esternamente, la consapevolezza. . Durante il covid abbiamo fatto nascre un orto con apicultura urbana per far crescere un ecosistema naturale e i nostro collaboatori hanno la possibilità di imparare dalla terra: una consapevolezza che non si deve fermare".


9:48

Fercam, parla Dino Menichetti

Interviene Dino Menichetti, regional manager Fercam - presindente Fercam Echo Labs: "Per Fercam la sostenibilità è il progetto del futuro. La logistica è vista come un’attività fortemente impattante, ogni giorno gestiamo circa 2,500 trasoporti completi tra Italia ed Europa. Le tematiche ISG fanno parte da tempo nelle nostre attività, specie quelle più energivore come i magazzini. Abbiamo pannelli solari, efficientamento energetico: così abbiamo ridotto di circa il 60% il consumo di elettricità. Per quanto riguarda i veicoli usiamo i biocarburanti (biometano e biofuel), abbiamo introdotto diversi veicoli elettrici. Stiamo cercando di capire dove siamo oggi per capire come migliorare"


9:39

PwC, l'intervent di Ilaria Mattana

Sale sul palco Ilaria Mattana, senior manager PwC Italia: "Da anni portiamo avanti ricerche che monitorano investimenti pubblici e privati sulla sostenibilità. All'inizio nessuno ci credeva sul nostro lavoro, mi chiamavano 'l'abbraccia alberi'. Finalmente nel prossimo anno verranno riconosciuti anche a livelli legislativi delle normative che punteranno a regolare alcuni investimenti sul carbon neutral e sul green, sia per le aziende private e sia per le aziende pubblica. L'Europa è all'avanguardia perché già classifica gli investimenti sostenibili, mentre l'Italia è indietro rispetto a paesi come Irlanda e Lussemburgo. La prospettiva futura nel nostro paese però anche grazie al Pnr è quella di crescere e di impegnarsi con risorse e fondi per la transizione energetica".

Il punto sui consumatori: "Cosa pensano i consumatori? Sono disposti a pagare di più per la sostenibilità laddove ci sia trasparenza e maggiore responsabilizzazione verso alcune tematiche. Altrimenti in periodi come questi di grande inflazione continuano a scegliere in base a criteri come il pricing. Nel periodo di 3-5 anni i prodotti di largo consumo green hanno avuto un elevato tasso di crescita: i consumatori premiano la sostenibilità, ma va evitato il rischio di greenwashing".


9:35

Il grande ritorno in presenza

Finalmente un convegno in presenza! Le prime edizioni, causa Covid, sono state fatte in streaming e ora abbiamo la possibilità di interagire e di dialogare di persona sul tema della mobilità sostenibile e della transizione energetica


9:27

Inizia il convegno

Tutto è pronto per il convegno Rom-E. Salgono sul palco il direttore di Auto Andrea Brambilla e Roberta Lanfranchi


9:00

Un dibattito green

Rom-E traccia la strada verso il futuro sostenibile. Tra aziende, istituzioni, sport e non solo: esperti di caratura internazionale, imprenditori e rappresentanti istituzionali sono pronti a condividere le loro conoscenze e esperienze riguardo a soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali e costruire un futuro più sostenibile.


Luogo: Casa del Cinema di Roma

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