Il Ministro dell'Ambiente: "È la strada principale, ma non può essere l'unica per l'Italia, la cui filiera nell'endotermico è solida e vincente"
25.09.2023 ( Aggiornata il 25.09.2023 15:06 )
Nel corso degli ultimi mesi, il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha parlato molte volte della transizione verso l'elettrico. L'ultima novità in tal senso è arrivata nel corso di un'iniziativa sulla mobilità sostenibile nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità. Il Ministro ha evidenziato come l'elettrico sia ormai la strada principale della modalità del futuro, sottolineando però che non può essere l'unica via per il nostro Paese.
"Crediamo nell'elettrico come una grande via per la mobilità del futuro, la principale - ha dichiarato Pichetto Fratin -. Per l'Italia, però, non può essere l'unica. Continueremo a batterci in Europa sul regolamento automotive perché l'elettrico, oggi non accessibile a tutti, diventi una vera opportunità e non un limite, non un dogma senza alternative". Il Ministro ha poi aggiunto che "non può esistere mobilità che tenga a distanza a priori filiere produttive come quella italiana, solida e vincente, dell’endotermico".
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Pichetto Fratin ha comunque tenuto a ribadire che "il tema degli spostamenti sostenibili è una missione che tocca la responsabilità di tutti, e che parte dai grandi obiettivi di europei di decarbonizzazione per ‘calarsi’ nella profondità del tessuto socio-economico del Paese, da dove parte la domanda di mobilità". Infine, dal MISE hanno fatto sapere che è stato avviato l'iter per un decreto che approvi il finanziamento di progetti sulle corsie riservate per il trasporto pubblico, riguardante i centri cittadini sopra i 50.000 abitanti, l'investimento previsto nel PNRR per la mobilità nelle isole minori e l'accelerazione verso la realizzazione delle colonnine di ricarica in centri urbani e superstrade.
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