Salone dell'Auto, Torino ritrova il suo vecchio amore

Salone dell'Auto, Torino ritrova il suo vecchio amore

Il capoluogo piemontese si prepara a ospitare di nuovo la manifestazione che celebra l'automobile e la sua passione. Appuntamento dal 13 al 15 settembre

di Adriano Torre

11.09.2024 ( Aggiornata il 11.09.2024 19:05 )

Torino ritrova un vecchio amore, un’eccellenza che aveva portato in città industria automobilistica, turismo e l’ondata della passione. Le OGR, altro simbolo rivitalizzato della città, hanno salutato il ritorno del Salone dell’Auto di Torino, istituzione nata nel 1900 seppur con altra dicitura, chiusa definitivamente con l’ultima edizione del 2000, rilanciata per un quinquennio con formula diverso fino al 2019. Quando tutto sembrava compromesso e dimenticato, il “buonsenso” delle istituzioni riunite ha appoggiato e favorito il ritorno prospettato da Andrea Levy che era stato costretto a portare la rassegna a Milano. Ma questa è altra storia, su cui non è il caso di tornare: la realtà è che finalmente Torino, a lungo considerata la Capitale Italiana dell’Auto, la scuola per carrozzieri-stilisti invidiata in tutto il mondo ritrova il suo Salone dell’Auto, orgoglio di una città e della sua gente, di una regione intera, una bandiera da sventolare in tutto il mondo così come le auto che sono uscite nel tempo da Mirafiori e da tutta la struttura sotto l’ombrello Fiat.

Salone di Torino, la nuova formula del rilancio

L’edizione del rilancio propone una formula nuova, sperimentata al Parco Valentino, ma consacrata e modernizzata, adeguata alle esigenze di oggi in cui il mondo dell’auto e dei Saloni è cambiato. Così Andrea Levy e la sua struttura di eventi hanno lavorato su un Salone accessibile, nel pieno centro della città, all’aperto e totalmente gratuito: “È tutto pronto per Salone Auto Torino e sarà una grande festa per il pubblico, con oltre 150 auto esposte tra novità dei brand, prototipi e one off dei grandi carrozzieri, modelli del Motorsport. Con la presenza di 42 brand Salone Auto Torino si conferma un successo per il quale ci aspettiamo 500 mila visitatori provenienti da tutta Italia. Un grazie speciale ai brand che porteranno ai visitatori tutte le novità più tecnologiche e sostenibili, alle istituzioni come Regione Piemonte e Città di Torino che ci hanno sostenuto nell’organizzazione dal primo minuto, così come il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e tutte le altre istituzioni del territorio con le quali abbiamo stretto una partnership”.

Un Salone che è anche e soprattutto un festival di bellezza a fianco dell’esposizione di novità, tecnologie e soluzioni da valutare andando incontro a un futuro dell’auto ancora da definire al meglio, tra normative migliorabili ma anche restrizioni a volte demoniache nei confronti dell’auto, affrontando però realtà e giuste esigenze ambientali con la dovuta attenzione ai cambiamenti e, come ha sottolineato giustamente Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, facendo attenzione alle possibilità e alle tasche della gente.

A Torino il pubblico può utilizzare anche una serie di convenzioni (Free Pass sul sito del Salone) che avvicinano l’auto alle realtà turistico organizzative e ospitali della città, a cominciare da quella di Trenitalia: “La nostra è una proposta sostenibile - spiega Levy - un invito a una mobilità intelligente: scendi dal treno e sei subito immerso nel Salone Auto Torino, pieno centro città”.

Salone Auto Torino: Stellantis protagonista con i suoi modelli

Un percorso cittadino tutto dedicato all'auto

Da lì si snoda il percorso: Porta Nuova - Piazza Carlo Felice, via Roma, piazza San Carlo, Piazza Castello (con Palazzo Madama, Piazzetta e Giardini Reali, Teatro Regio), via Po e piazza Vittorio Veneto. Non distanti ci sono gli spazi di piazza Solferino (mezzi speciali di Esercito, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Croce Rossa), piazza Arbarello (Heritage) e piazza Vittorio (moto e test drive) dove si trovano anche le navette per raggiungere il MAUTO visitabile gratuitamente scaricando il Free Pass.

Al di là della mostra che sotto i portici illustra storia e innovazione delle Case automobilistiche attraverso i pannelli che avvicinano la prima auto del brand all’ultima uscita, ci sono gli stand e i percorsi tematici, con gli spazi dedicati al Motorsport, con una parata di auto di F1 e di protagoniste del rally, alle bellezze di ieri e di oggi, modelli iconici proposti dai grandi carrozzieri designer (ci sono Centro Stile Ferrari, Pininfarina, Giugiaro, Italdesign, la collezione ASI Bertone e lo IED con i suoi studenti futuri designer), prototipi e pezzi unici, le vetture che hanno scritto la storia dell’auto. C’è anche uno spazio moto da cui spunterà sotto la regìa di Suzuki anche il volto di Loris Capirossi campione amato dai tifosi di tutto il mondo.

Il programma di eventi è fitto e interessante, tre giorni intensi tra passione, adrenalina e… naso all’insù per ammirare le bellezze del centro storico di Torino. Dove è nata l’auto all’italiana.

“Torino e l’auto hanno un profondo legame storico, economico e sportivo - ha detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte - Riportare il Salone dell’Auto in città con un evento diffuso vuol rendere merito a questa tradizione e a tutti gli uomini e le donne che da qui hanno contribuito a fare la storia dell’auto italiana e internazionale. Con questo evento, per tre giorni, Torino sarà capitale indiscussa dei motori, del design e dell’innovazione applicata all’auto a conferma della ricchezza di una filiera che qui ha eccellenze incredibili”. “Il Salone dell'Auto torna finalmente a casa - ha detto Stefano Lo Russo sindaco della città - A Torino, dove l’industria automobilistica è nata, si è sviluppata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi si pone come punto di partenza da cui guardare al futuro, laboratorio di innovazione e transizione ecologica. Sarà una passeggiata a cielo aperto tra modelli di ogni epoca che siamo certi richiamerà un folto pubblico di torinesi, turisti e appassionati ma anche l’occasione per incontrare grandi campioni e per approfondire i temi della mobilità del futuro”.

  • Link copiato

Commenti

Leggi auto.it su tutti i tuoi dispositivi

Auto, copertina del meseAuto, copertina del meseAuto, copertina del mese