Alfa Romeo a Milano AutoClassica con 33 Stradale, Junior e Iguana

La nuova Junior ibrida è stata la protagonista dello stand del Biscione insieme alla supersportiva 33 Stradale ed alcuni pezzi pregiati del relparto Heritage

di Redazione

17.11.2024 ( Aggiornata il 17.11.2024 17:00 )

Alfa Romeo ha scelto il palcoscenico di Milano AutoClassica 2024 per una delle prima uscite pubbliche della nuova Junior ibrida. La piccola del Biscione è stata grande protagonista dello stand del Biscione insieme ad altri modelli iconici del presente e del passato del Marchio, portati dalla divisione Heritage del Gruppo Stellantis alla kermesse lombarda: oltre alla Junior hanno infatti catturato l'attenzione dei visitatori anche la nuova 33 Stradale, la concept car Iguana, la 4C in versione Safety Car della Superbike e la classica Spider nella versione "osso di seppia".

Milano AutoClassica, le foto dell'edizione 2024

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Debutta la Junior ibrida

Lanciata dapprima in versione 100% elettrica, la Junior si è recentemente arricchita della variante a benzina mild hybrid, che proprio a Milano ha avuto uno dei suoi primi "incontri" ufficiali con il pubblico. Pressocheé identica all'omologa elettrica, la Junior ibrida si può distinguere, oltre che per l'ovvia assenza dello scarico, anche per la diversa configurazione del trilobo anteriore: sulla EV è presente una versione stiizzata dello stemma Alfa, con la croce e il Biscione, mentre sull'ibrida è presente la scritta per esteso "Alfa Romeo" nel carattere corsivo classico del brand.

Le differenze principali sono ovviamente tutte sotto al cofano: l'unità elettrica della EV (156 o 280 cavalli, a seconda della versione standard o Veloce) lascia qui spazio al collaudato 3 cilindri da 1,2 litri del Gruppo Stellantis, offerto in declinazione da 136 cavalli e sistema mild hybrid 48V. Un powertrain che presto sarà proposto anche con trazione integrale Q4. 

Nelle concessionarie da fine ottobre, la Junior ibrida punta a conquistare una fetta di pubblica ancora maggiore rispetto alla variante elettrica e alla "sorella maggiore" Tonale. Al momento del lancio della Hybrid, Alfa Romeo ha comunicato che la Junior aveva ottenuto già oltre 10mila ordini, affermandosi come uno dei modelli dallo slancio maggiore degli ultimi anni.

33 Stradale e le altre

Ma la Junior non è stata l'unica protagonista dello stand Alfa Romeo a Milano AutoClassica. A fare compagnia alla piccola c'era infatti l'alytro estremo della gamma attuale del Biscione, la supercar 33 Stradale. Esposta nella classica livrea rossa, la vettura ha polarizzato le attenzioni dei visitatri sfoggiando il suo design, ispirato all'omonima celebre antenata degli anni '60, e le sue porte "a farfalla" ad aperura verticale. Derivata dalla "cugina" Maserati MC20, ripete per certi versi il percorso fatto a suo tempo da Alfa e dal Tridente con il progetto 8C Competizione, dotata della meccanica e del motore da 4,7 litri della GranTurismo. 

In questo caso l'unità prestata da Maserati è il nuovissimo e performante V6 Nettuno da 3 litri biturbo con tecnologia da F1, con 620 cavalli di potenza e 333 km/h di velocità massima (ma è stata realizzata anche la variante elettrica da 750 cv...). Della 33 Stradale sono previsti appena 33 esemplari, già tutti venduti a clienti selezionati per una cifra a sei zeri.

Era a fare bella mostra di sé accanto alla 33 Stradale un'altra Alfa davvero speciale, stavolta addirittura un esemplare unico: si tratta della 33 "Iguana", concept car disegnata da Giorgetto Giugiaro ed esposta per la prima volta al Salone di Torino del 1969. Bassa e aerodinamica, la Iguana era alta appena 1,05 metri, lunga poco più di 4 metri e leggerissima, grazie all'ampio uso di materiali come alluminio e fibra di vetro che consentivano alla bilancia di fermarsi a quota 700 kg. Benché non sia mai diventata un modello di serie, le sue linee sono state di ispirazione per la Maserati Bora.

Arriva direttamente dagli anni '60 anche la Spider 1750 esposta ad AutoClassica, in un esemplare bianco con la iconica coda a "osso di seppia". Un modello, questo, che si è ritagliato uno spazio importante nella storia dell'automobilismo italiano anche grazie alla partecipazione alla popolare pellicola con Dustin Hoffman. 

Presente, infine, un esemplare della 4C del 2016 nella speciale versione progettata per assolvere al ruolo di Safety Car nel Mondiale Superbike. Dotata del 4 cilindri 1750 turbo da 240 cv, vantava un rapporto peso potenza di meno di 4 kg per cv grazie al peso inferiore alla tonellata.

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