Mercedes, ibrido Diesel: atto terzo a Ginevra

Mercedes, ibrido Diesel: atto terzo a Ginevra
Dal Salone di Ginevra, Mercedes presenta la terza generazione di ibrido plug-in abbinata al motore Diesel su Classe C e Classe E. Novità su batteria ed elettronica di gestione

05.03.2018 16:38

Classe S 560 e, ovvero, come ti introduco alla terza generazione di ibrido plug-in Mercedes. Il manifesto della Casa di Stoccarda si è presentato già lo scorso anno. In scena, al Salone di Ginevra, arrivano due modelli che applicano il medesimo know-how sul fronte elettrico al motore Diesel su Mercedes Classe C e Classe E. La nuova unità 4 cilindri OM654, propulsore in alluminio e pistoni in acciaio, rivestimento Nanoslide e riduzione degli attriti pari al 25%. L'esordio sul mercato del primo modello è previsto nel corso della prossima estate. 

In comune, tutte, hanno un cuore elettrico - firmato Mercedes con il supporto di Bosch - in grado di apportare al sistema ibrido 122 cavalli e 440 Nm di spinta supplementare, numeri che portano a una coppia motrice di sistema di 700 Nm già a 1.400 giri/min. Cosa cambia rispetto al passato? Un insieme più efficiente, che raggruppa motore elettrico, cambio 9G-Tronic, in un alloggiamento unico, più compatto. Cambia la composizione chimica del pacco batterie, al litio-nickel-manganese-cobalto: a parità di ingombri, l'amperaggio sale a 37 Ah (+15 Ah). I kilowattora forniti: 13,5.

Sono i numeri che garantiscono un'autonomia di marcia elettrica pari a 50 km e l'incremento della velocità massima a 140 km/h (+10 km/h) nella modalità di guida E-Mode, quella esclusivamente elettrica tra la Hybrid, E-Save (per conservare la carica energetica) e Charge (mirata alla ricarica più rapida delle batterie Accumotive in fase di coasting o frenata).

Importanti sviluppi nell'ottimizzazione del sistema ibrido si ottengono dalla mole di dati elaborata in tempo reale e funzionale alla decisione su quale strategia di recupero energetico e quale propulsore impiegare: navigatore, limiti di velocità, pendenza del percorso, presenza di rotonde, incroci, tutti i dati rilevati dai sensori dei sistemi di assistenza alla guida, concorrono alla simulazione in tempo reale del coasting e della sua efficacia.

Il sistema traduce questi dati e indica, con l'ECO Assist, al guidatore come comportarsi, quando sollevare il piede dal gas e, direttamente - oltre agli avvisi visivi nella strumentazione - lo fa con l'acceleratore dal feedback attivo, ovvero, applica una resistenza maggiore alla pressione del pedale per limitare la quota di gas quando opportuno e suggerire il rilascio dell'acceleratore: per sfruttare il coasting, oppure, se la carica delle batterie è troppo bassa e il percorso prevede un passaggio in città, ad esempio, adottare una strategia di recupero più intenso dell'energia. Ovviamente, il guidatore può scavalcare il suggerimento dell'acceleratore esercitando una pressione maggiore sul gas e trovare la spinta richiesta.

I tempi di ricarica del sistema ibrido plug-in destinato a Classe C e Classe E fa affidamento su un caricatore di bordo da 7,2 kW contro i 3,6 kW disponibili in passato, dal Wallbox la batteria si ricarica completamente in 2 ore, 7 ore dalla presa domestica.

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