Polestar 4, stile davvero coupé per il suv senza lunotto

Polestar 4, stile davvero coupé per il suv senza lunotto

La particolarità stilistica è di certo l'assenza del vetro posteriore. Una scelta che si riflette sull'abitabilità interna e sull'unicità delle proporzioni del crossover elettrico

18.04.2023 ( Aggiornata il 18.04.2023 12:51 )

Racconta qualcosa di decisamente inedito, Polestar 4. Il suv (meglio: crossover, vedremo presto perché) si posiziona nel segmento D ma, diversamente dalla totalità dei suv-coupé, non nasce come un'ordinaria trasformazione dal Polestar 3 in un prodotto dalla coda un po' più sportiva.

Soprattutto perché, in coda, il "4" rivela la novità maggiormente a effetto: non ha il lunotto. Addio alla vetratura convenzionale e, pensando alla visibilità posteriore della stragrande maggioranza delle auto, si potrebbe anche dire che non è una grande perdita.

Polestar 4

Polestar 4

Tra la fastback Polestar 2 e il suv Polestar 3, ecco arrivare Polestar 4. Non è una derivazione esatta dal suv di medie dimensioni, piuttosto adotta elementi stilistici unici, alcuni ripresi dal concept Precept, come l'assenza del lunotto vetrato

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Stile senza eguali

Il design diventa così unico, migliora l'abitabilità interna dal non dover sottostare ai vincoli di progetto del suv Polestar 3 e, di conseguenza, ai passeggeri posteriori è proposta una soluzione del tutto nuova. Il tetto panoramico è di serie, si estende fin dietro la testa di chi siede dietro e, a richiesta, può essere del tipo elettrocromico. Varia, cioè, il grado di oscuramento.

Poter fare a meno del lunotto ha dato l'opportunità ai progettisti di arretrare l'elemento del padigilione strutturale. Resta, invece, lo specchietto retrovisore interno, trasformato in schermo sul quale il guidatore ha la visuale posteriore, dalla camera ad ampio angolo di copertura, installata sul tetto, in coda. È possibile disattivare la visione posteriore per inquadrare i passeggeri seduti dietro. Restano convenzionali gli specchietti esterni. 

Dimensioni da grande e altezza contenuta

La proposta Polestar 4 ha un'altezza molto contenuta in rapporto alle dimensioni in lunghezza, ai 4,84 metri su un passo di 3 metri. Solo 1,54 metri in altezza ne fanno un comodo e sportivo crossover, merito anche del muso disegnato per abbassarsi in punta, dove i gruppi ottici sono in elementi scomposti. Fa centro sullo stile, Polestar. Ancora una volta. 

Ai passeggeri posteriori è offerto un comfort che spazia dai sedili reclinabili al controllo dell'illuminazione ambientale, fino a uno schermo dedicato per il controllo delle funzioni principali su clima e illuminazione.

Due Long Range, a motore doppio o trazione posteriore

Sotto il bel design c'è l'architettura SEA di Geely, a due o quattro ruote motrici, a trazione posteriore o con due motogeneratori. Entrambi alimentati dalla batteria da 102 kWh - si ricarica, di serie, a 22 kW in CA, a 200 kw in CC -, l'autonomia stimata, verso l'omologazione nel ciclo WLTP, è di 560 km su Polestar 4 Dual Motor Long Range e di 600 km per la Single Motor.

La potenza del sistema elettrico è di 544 cavalli e 686 Nm per la prima, di 272 cavalli e 343 Nm per la seconda. Scatta in 3"8 sullo zero-cento la Dual Motor, in 7"4 la Polestar 4 trazione posteriore, mentre la velocità massima è rispettivamente di 200 e 180 km/h.

La batteria è fornita da CATL ed è del tipo al nickel-manganese-cobalto, composizione chimica di certo pregiata e non low cost come le litio-ferro-fosfato. L'architettura elettrica è a 400 volt. Dolenti le note al capitolo peso, con un valore dichiarato tra le 2,2 e le 2,3 tonnellate. 

Infotainment targato Android-Google

A bordo della Polestar 4, confermato l'infotainment Android Automotive con servizi Google, su schermo da 15,4 pollici e strumentazione da 10,2 pollici. A richiesta c'è un head up display da 14,7 pollici, ottimizzato anche per la guida su fondi innevati: la grafica passa dall'avere caratteri bianchi a gialli, per una migliore visibilità.

La produzione partirà il prossimo novembre, in Cina, mentre in Europa sarà solo a inizio 2024 che verranno definiti i piani di commercializzazione. I prezzi si posizioneranno a partire da circa 60 mila euro.

 

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