La Renault Scenic trionfa ancora: è sempre lei l'Auto dell’Anno 2024

L’Auto dell’Anno 2024 è la Renault Scenic. L’elettrica francese ha vinto con 329 voti dopo un serrato testa a testa contro la BMW Serie 5 che è stata battuta di 21 preferenze (308 voti complessivi). Sul podio, al 3° posto ma molto staccata (132 punti di distacco) la Peugeot 3008 con 197 voti. È la seconda volta che la Renault Scenic vince il premio Car of The Year: era già accaduto alla sua antenata nel 1997 ma quella era un’auto a benzina e gasolio, non completamente elettrica come questa Scenic nuova generazione. Non è riuscito il colpaccio ai cinesi della BYD, che per la prima volta portavano in finale al Car of The Year una vettura prodotta in Cina: la Seal, tutta elettrica, è giunta soltanto sesta con 131 voti ma si porta a casa la soddisfazione di aver conquistato il maggior numero di voti in due paesi: Irlanda e Portogallo.

Eccellenza dell'automotive

Il premio Auto dell’Anno, (Car of the Year nella definizione inglese) è il più autorevole riconoscimento nell’industria automobilistica ed è organizzato da 9 giornali europei tra cui AUTO per l’Italia. A votare sono stati 58 giurati di 22 paesi europei, tutti giornalisti specializzati nel campo automotive, che dopo una lunga votazione hanno eletto la migliore automobile nuova lanciata sul mercato nel corso dell’anno precedente. Il giudizio viene dato in base a diversi fattori: viene valutata la tecnologia dell’auto, il suo design, la qualità degli interni, l’eco-compatibilità ma anche il comportamento dinamico alla guida. E ovviamente il rapporto qualità/prezzo che è determinante per il giudizio finale.

La vittoria della Renault Scenic

È la terza volta consecutiva che a vincere il premio Car of The Year è un’automobile completamente elettrica: era già accaduto nel 2022 con la Kia EV6 e l’anno scorso con la Jeep Avenger che però oltre a quella elettrica aveva anche in gamma una versione a benzina. Nel caso della Scenic questo non accade: il crossover francese è full electric pur se esiste con due motorizzazioni diverse, da 170 e 220 cv e con due batterie di capacità differenti: da 60 kWh e da ben 87 kWh. La Renault Scenic si è aggiudicata il premio perché i giurati hanno gradito sopratutto il grande equilibrio di quest’auto che non ha rivelato punti deboli. Della Scenic sono piaciuti in particolare il comfort di guida, la tecnologia elettrica e sopratutto l’infotainment d’avanguardia oltre che l’eccellente autonomia. Il gradimento ricevuto dalla Scenic è stato trasversale e addirittura nei paesi scandinavi è stata all’altezza nei voti della Volvo EX30 che giocava “in casa”. Tra l’altro la Scenic è l’unica delle sette finaliste Car of The Year a non aver ricevuto nemmeno uno zero dai 58 giurati, cosa che alla sua difetta rivale BMW invece è capitato in un’occasione.

La votazione dei giurati

L’elezione che si è svolta al salone di Ginevra in diretta è stata molto serrata: sono stati annunciati via via i voti dei giurati dei vari paesi europei in ordine alfabetico per nazione partendo dall’Austria; nelle prime fasi si era avvantaggiata la BMW Serie 5 che ha conquistato il maggior numero di voti nei primi cinque paesi su sei; poi la Renault ha recuperato terreno quando sono arrivati i voti dei paesi “latini” come Francia, Italia e Spagna, ma anche Olanda e Ungheria l’hanno premiata sorprendentemente rispetto a BMW. Nel rush finale BMW si era rifatta sotto arrivando quasi a raggiungere la rivale francese grazie ai voti dei giurati di Svezia e Svizzera, ma poi i votanti della Gran Bretagna hanno restituito il vantaggio alla Renault sancendo la vittoria della Scenic con un secco parziale di 38-29 sulla BMW.

La BMW però è risultata una vera sorpresa per il titolo Car of The Year anche perché per la sua taglia maxi (è lunga oltre 5 metri) e per il prezzo non certo popolare non rientrava all’inizio tra le favorite per la vittoria. Invece non soltanto ha conteso fino all’ultimo la vittoria alla Renault Scenic, ma la BMW Serie 5 è anche l’auto che ha conquistato il maggior numero di voti massimi - 10 punti - che è il voto più alto che ogni giurato può assegnare. La BMW serie 5 ha ottenuto il “10” da sei giurati mentre la Renault ha preso “10” soltanto da due votanti.

Analizzando i voti delle nazioni e non dei singoli giurati, si nota che emerge una parità tra le due rivali. Sia Renault che BMW hanno vinto in 8 paesi a testa: in Francia, Olanda, Spagna, Italia, Ungheria e Gran Bretagna le vittorie “pesanti” di Renault Scenic mentre BMW ha ottenuto il maggior numero di voti nei paesi nordici come Svezia, Finlandia, Danimarca, ma anche in Austria, Svizzera e Portogallo.

In Italia, fra i sei giurati del nostro paese (fra cui il direttore di Auto Andrea Brambilla e il responsabile del Centro prove di Auto, Alberto Sabbatini) ad ottenere più punti di tutte è stata la Renault: 29 voti complessivi contro i 26 della Peugeot 3008, i 22 della Kia EV9, poi Volvo EX30 e Byd Seal a pari merito con 20 punti, quindi BMW a quota 18 e Toyota C-HR ultima con 15 voti. È stata però la Peugeot 3008 l’auto che in Italia ha ottenuto il maggior numero di singole preferenze: tre giornalisti-giurati l’hanno messa al primo posto contro due che hanno votato per la Renault Scenic e uno che si è espresso a favore della Kia EV9.

Tra podio e le sconfitte

Tra le sconfitte e deluse, oltre alla Peugeot 3008 che sembrava alla viglia fosse la favorita ed invece non è mai stata davvero in lotta per la vittoria, c’è la Volvo EX30, il piccolo Suv elettrico urbano svedese. Che sembrava potesse aver le carte in tavola per giocare da outsider ed invece è finito clamorosamente tra gli ultimi: soltanto al 5° posto su 7 con 168 punti e staccato di ben 161 punti dalla vincitrice. Nemmeno i giurati dei paesi nordici come Danimarca, Svezia e Finlandia normalmente più disponibili verso un’elettrica per di più svedese l’hanno favorita. Evidentemente certe soluzioni ergonomiche avveniristiche della piccola Volvo non hanno convinto appieno.

Buono invece il risultato del maxi-Suv elettrico Kia EV9: la sua taglia enorme ed il prezzo d’acquisto elevato non ne facevano certo laa candidata ideale ma la Kia con una rimonta brillante è risalita dalle ultime posizioni in cui si trovava all’inizio delle votazioni fino al 4° posto finale ad appena 7 punti dal podio insidiando la Peugeot 3008.