Le curiosità sulla “madre” di tutte berline sportive

Le 10 cose che non sapete sulla mitica Alfa Romeo Giulia

<p class="p1"><a href="https://www.auto.it/marche/alfa-romeo/modelli/giulia">Alfa Romeo Giulia</a>, la madre di tutte le berline sportive, <strong>erede di Giulietta</strong> la “fidanzata” d’Italia, compie 60 anni. Come molte vetture del Biscione ha accompagnato la <strong>storia e la vita sociale del Belpaese.<span class="Apple-converted-space"> </span></strong></p>

<p class="p1">Vettura all’avanguardia sotto molti aspetti, è rimasta in <strong>produzione per ben 15 anni</strong>. Iconica e indimenticabile. Ecco 10 curiosità particolari.</p>

<h2 class="p1"><span class="Apple-converted-space">L'esordio </span></h2>

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<p class="p1">1- L’esordio di Giulia è stato il <b>27 giugno 1960</b>, nel tempio della velocità, l’<b>autodromo di Monza</b> nella versione T.I. (Turismo Internazionale).</p>

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<h2 class="p1">Scheda tecnica all'avanguardia</h2>

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<p class="p1">2- <strong>Avanzata e potente</strong>. Giulia T.I., era lunga 4,14 m, larga 1,56 e alta 1,43 con un peso di 1.000 kg. Potente il motore, 92 cavalli per il 4 cilindri di 1.570 cc a 4 valvole per cilindro, con carburatore doppio corpo verticale. Cambio a 5 marce, eccellente per l’epoca.<span class="Apple-converted-space"> </span></p>

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<h2 class="p1"><span class="Apple-converted-space">Perché era disegnata dal vento</span></h2>

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<p class="p1">3 -“<i>Disegnata dal vento</i>”. <b>Eccezionale</b> il Cx per l’epoca, <b>0,34.</b> Frutto di uno sviluppo dedicato, che poi ha fatto scuola.</p>

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<h2 class="p1">Amata, ma non all'inizio della carriera</h2>

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<p class="p1">4 - <b>Non fu digerita subito</b>. Rispetto alle forme sinuose di Giulietta, non piacque al primo approccio, specialmente per la coda tronca. Le critiche non mancarono.</p>

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<h2 class="p1">Tutte le altre versioni</h2>

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<p class="p1">5 -<strong> Una grande famiglia</strong>. Giulia fu anche wagon con “Promiscua”, prodotta in pochi esemplari, ma soprattutto furono le versioni sportive, <b>GT, GTA e<span class="Apple-converted-space">  </span>GT 1300 Junior</b> a fare battere i cuori.</p>

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<h2 class="p1">Gli anni del successo</h2>

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<p class="p1">6 - <strong>Un successo enorme</strong>. Giulia resta una pietra miliare anche per la produzione. Ne furono assemblati oltre <b>1 milione di esemplari</b>. Dei quali<b> 572.646</b> nella carrozzeria berlina a <b>3 volumi.</b></p>

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<h2 class="p1"><span class="Apple-converted-space"> </span><span class="Apple-converted-space">Era anche spider</span></h2>

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<p class="p1">7 - <strong>Spider</strong>. <b>Due version</b>i, Giulia <b>Spider</b> nacque sulla base di Giulietta (1962-65). E poi la Spider vera, nota come <b>Duetto</b>, disegnata da Pininfarina, successo mondiale dal 1996 al 1994.</p>

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<h2 class="p1">Una vera star del cinema</h2>

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<p class="p1">8 - <strong>Esordio</strong> <strong>al</strong> <b>cinema</b>. <b>Giulia</b> arriva sul grande schermo in “<b>Super Rapina a Milano</b>”, di e<span class="Apple-converted-space">  </span>con <b>Adriano Celentano</b> nel 1963.</p>

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<h2 class="p1">I polizzioteschi</h2>

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<p class="p1">9 - <strong>Coppia fissa</strong> con <b>Merli</b> e <b>Milian</b> e anche con Bud <b>Spencer</b>. Giulia è la protagonista assoluta dei <strong>polizieschi</strong> italiani negli Anni Settanta. Cinque film con Maurizio Merli ancora di più con Thomas Milian e una apparizione anche in Piedone lo Sbirro con Bud Spencer.</p>

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<h2 class="p1">Non solo film</h2>

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<p class="p1">10 - <strong>E</strong>’<strong> ancora al cinema nel 2015,</strong> addirittura nel titolo, con “<b>Noi e la Giulia</b>” di Edoardo Leo, tratto dal romanzo “Giulia 1300 e altri miracoli”.</p>

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