Tutti i dettagli sulla collezione di James Hetfield, frontman dei Metallica: le hot rod one-off sono pezzi unici al mondo realizzati artigianalmente

James Hetfield, le incredibili hot rod del frontman dei Metallica

Ogni appassionato di musica rock che si rispetti conoscerà James Hetfield: cantante e chitarrista (tra i migliori di tutti i tempi secondo le classifiche delle riviste Hit Parader e Guitar World), compositore ma sportattutto co-fondatore e frontman dei Metallica. Il celebre gruppo heavy metal, formato nel 1981 assieme a Kirk Hammett (chitarra solista), Lars Ulrich (batteria) e Robert Trujillo (basso) ha ottenuto un successo planetario, esibendosi in 48 Paesi in tutti i continenti (Antartide incluso!) e vendendo circa 150 milioni di dischi, il numero più alto per una band metal. Pochi sanno, però, della passione di Hetfield per le automobili (anche se il video del brano "Fuel" del 1997 potrebbe essere un buon indizio...). In questa nuova puntata della rubrica “<a href="https://www.auto.it/search?tags=spettacolo%20e%20motori">Spettacolo & Motori</a>” scopriremo la sua incredibile collezione di pezzi unici.
<h2>James Hetfield dei Metallica, passione hot rod</h2>
Il musicista, infatti, è un grande appassionato di vetture classiche, in particolare hot rod: quasi tutte le sue auto sono pezzi unici, realizzati artigianalmente insieme al noto preparatore Rick Dore Kustoms partendo da veicoli storici di serie e accumulati a partire dal 1983, anno di debutto del primo album dei Metallica, Kill ‘Em All. Essendo anche un noto filantropo (ne sono un esempio le ingenti somme donate per aiutare popolazioni colpite da guerre e catastrofi naturali), il chitarrista ha ceduto nel 2019 l’intera collezione al Petersen Museum di Los Angeles, in California. Il museo ha, quindi, celebrato carriera e garage del frontman dei Metallica con una mostra intitolata "Reclaimed Rust: The James Hetfield Collection" (terminata, purtroppo, a gennaio di quest’anno), esponendo le vetture assieme a chitarre e altri cimeli relativi al percorso professionale di Hetfield. Dalla Auburn "Slow Burn" del 1936 alla Buick Skylark "Skyscraper" del 1953, scopriamo insieme le più interessanti “one-off” del chitarrista metal californiano.
<h2>Buick Skylark "Skyscraper" (1953)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
La Buick Skylar "Skyscraper" è la prima auto che Hetfield ha creato con Rick Dore. Il modello originale del 1953 fu realizzato su base Roadmaster, con modifiche artigianali a pannelli carozzeria e parabrezza sfruttando gli schizzi del designer Ned Nickle. L'esemplare di Hetfield è stato ulteriormente personalizzato: la carrozzeria in tinta viola, privata degli stemmi, presenta forme levigate, tetto ribassato e dettagli cromati esclusivi; gli interni realizzati da Erin Ruddy e jeremy Donkersley (Lux Interiors), poi, sono strettamente legati al lato musicale del frontman, con pedali derivati da quelli di una batteria e strumentazione a sfondo perlato, del tutto simile alla celluloide utilizzata per plettri e battipenna delle chitarre Fender. Inoltre,  la vettura è stata esposta alle fiere automobilistiche assieme a chitarra ESP e amplificatore Mesa Boogie Lone Star Special realizzati con il medesimo schema cromatico.
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<h2>Jaguar Black Pearl (1948)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
La "Black Pearl" nasce su base <a href="https://www.auto.it/marche/jaguar">Jaguar</a> coupé del 1948. L’idea di James Hetfield e Rick Dore era quella di realizzare una fastback custom unica, progettata su misura: ci sono voluti ben due anni per realizzarla. La carrozzeria, costruita artigianalmente da Marcel e Luke DeLay, è stata completamente personalizzata e verniciata in sobria tinta nera con accenti oro: ne risulta una linea incredibilmente elegante e aerodinamica. Gli interni color crema, invece, sono stati costruiti da zero dal californiano Ron Mangus, con la collaborazione di Quality Restorations (che ha restaurato il volante di derivazione Lincoln) e Red Lizard Moldings (finiture laterali ed elementi in ottone). Per quanto riguarda la parte tecnica, la Jaguar Black Pearl ospita sotto al cofano un motore V8 Ford small-block da 5,0 litri (3,02 pollici cubi) abbinato a trasmissione automatica C4 in grado di erogare 380 CV; inoltre, il comfort di marcia è garantito da sospensioni pneumatiche AccuAir. 
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<h2>Packard Aquarius (1934)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
Ispirata alla francese Delahaye Type 165, la Packard Aquarius è un’incredibile cabriolet con hard top removibile su base Packard Eleventh Series Standard Eight Model 1101. Sviluppata da Hetfield e Rick Dore unisce l'Art Deco francese degli anni '30 e l'estetica americana già vista sulla Jaguar Black Pearl. Carrozzeria aerodinamica in tinta argento, con ruote completamente coperte dai parafanghi ed elementi aggressivi, ma allo stesso tempo eleganti, come la griglia anteriore cromata ispirata alle asce medievali. oltre, ha sostituito il vecchio motore, un  con un V8 LS3 Crate Chevrolet da ben 6,2 litri in grado di erogare oltre 430 CV e 575 Nm di coppia massima.
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<h2>Auburn "Slow Burn" (1936)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
La Auburn "Slow Burn" è stata realizzata a partire da una ricostruzione ufficiale di Glen Pray di una Auburn 852 Boattail Speedster del 1936. Acquistata su eBay da Hetfield, la carrozzeria in vetroresina è stata completamente modificata da Rick Dore, che ha aggiunto dettagli come la capote inclinata in stile Carson. La verniciatura a doppia tonalità, nera e "root beer" sugli ampi parafanghi, accentua le forme sinuose della speedster. Inoltre, elementi come griglia elaborata, cerchi cromati e fari dal design specifico sottolineano gusto e personalità del chitarrista americano. Gli interni, invece, presentano rivestimenti in pelle egiziana beige e strumentazione fedele all'originale. Sotto al cofano, il motore a otto cilindri da 4,6 litri sovralimentato da 150 CV e 311 Nm accoppiato a cambio manuale a tre marce è stato sostituito con un'unità più performante: il propulsore ZZ4 Ford da 350 pollici cubi (oltre 5,7 litri), abbinato a trasmissione automatica, è in grado di sviluppare 350 CV e 550 Nm di coppia massima. La Slow Burn risulta la vettura dal valore più elevato della collezione di Hetfield, con un prezzo stimato di oltre 730.000 euro.
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<h2>Lincoln Zephyr "Voodoo Priest" (1937)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
La Lincoln Zephyr del 1937 di James Hetfield, denominata "Voodoo Priest" ha una storia piuttosto interessante. L'auto era, infatti, di proprietà di un soldato che aveva prestato servizio in Vietnam. Dopo il suo ritorno nel 1972, l'uomo scomparve e lasciò l'auto nel vialetto di casa della madre, dove rimase per decenni, fino a quando non venne trovata e acquistata dal chitarrista dei Metallica. Rick Dore Kustoms ha curato l'intera personalizzazione: tra le numerose modifiche spiccano, oltre alla vistosa colorazione rossa "candy apple" cofano ribassato, parafanghi sinuosi, fari specifici ed elementi in ottone. Sotto il cofano, poi, il motore V12 è stato potenziato con l'aggiunta di tre carburatori Stromberg 97 e di un PowerGen di Powermaster. Inoltre, la trasmissione è stata sostituita con un'automatica Ford C4. 
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<h2>Ford F100 STR8 Edge (1956)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
Costruito su base <a href="https://www.auto.it/marche/ford/modelli">Ford</a> F100 del 1956, già modificato a livello di cabina e pianale (il precedente proprietario lo utilizzava per il trasporto del proprio carrello da golf), l’esagerato “STR8 Edge” è stato ulteriormente personalizzato: carrozzeria in tinte viola metallizzato con sottili stripes bianche, pinne e alette riportano immediatamente agli anni ’60. Spiccano, inoltre, dettagli esclusivi come i “ventiport” laterali, derivati da una Buick del 1953, che contribuiscono al raffreddamento del motore, un Oldsmobile V8 da ben 7,5 litri (455 cu).  L’assetto ribassato, infine, aumenta ulteriormente l’aggressività del pick-up statunitense.
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<h2>Ford Coupé "Iron Fist" (1936)</h2>

Credit: Ted Seven/Petersen Automotive Museum
Chiudiamo con la splendida <a href="https://www.auto.it/marche/ford">Ford</a> Coupé Iron Fist ("pugno di ferro") del 1936. La vettura fu utilizzata da James Hetfield per qualche anno (si trattava di una "Rat Rod", ovvero una hot rod grezza, in filosofia "poca spesa, massima resa"), prima di ricevere le "cure" di Blue Collar Customs, noto preparatore californiano, Iniziati nel 2006, i lavori di customizzazione sono durati svariati anni: alcune operazioni, come la modellazione e le saldature di determinati elementi, sono addirittura state effettuate dallo stesso Hetfield. La particolarità della coupé americana è la carrozzeria interamente in metallo non verniciato. Gli interni, invece, presentano finiture di pregio: verniciati in nero lucido, le sedute sono rivestite in pelle rossa per un notevole contrasto cromatico.

Tutti i dettagli sulla collezione di James Hetfield, frontman dei Metallica: le hot rod one-off sono pezzi unici al mondo realizzati artigianalmente