Miles Davis, non solo jazz: quella passione per le auto sportive

Miles Davis, non solo jazz: quella passione per le auto sportive

Dalla Mercedes-Benz 190SL alla leggendaria Lamborghini Miura, tutte le auto del celebre trombettista americano, tra musica e incredibili aneddoti

di Gianluca Guglielmotti

12.01.2024 ( Aggiornata il 12.01.2024 14:31 )

Non solo musicisti rock. Anche alcuni jazzisti, infatti, vengono "contagiati" dalla passione per i motori. È il caso di Miles Davis, figura leggendaria nella storia del jazz, famoso per stile, eccessi e possessore di auto iconiche. Il trombettista, infatti, ha avuto modo di acquistare diverse vetture di lusso e sportive nel corso della sua vita. Questo nuovo appuntamento della rubrica "Spettacolo & Motori" illustra alcune delle straordinarie automobili possedute da Davis, evidenziandone le caratteristiche tecniche e il ruolo che hanno avuto nella sua vita. Due, in particolare, furono testimoni di avvenimenti a dir poco incredibili. Per scoprirlo, proseguite nella lettura.

Miles Davis, "mostro sacro" del jazz mondiale

Miles Davis, una delle figure più influenti e acclamate nella storia del jazz e della musica del XX secolo, nacque il 26 maggio 1926 ad Alton, Illinois. Cresciuto a East St. Louis, il suo percorso musicale iniziò in giovane età. La madre di Davis voleva che imparasse a suonare il violino, ma il padre gli regalò una tromba all'età di 13 anni, tracciando la strada per la sua leggendaria carriera nel jazz. Vero prodigio, Davis iniziò la sua carriera da musicista professionista già all'età di 17 anni. Nel 1944, il trombettista si trasferì a New York City, apparentemente per frequentare la Juilliard School of Music; il suo vero intento, in realtà, era quello di incontrare e suonare con i grandi del movimento bebop, come Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Nel corso della sua carriera, Davis fu in prima linea in diversi importanti sviluppi genere: il suo contributo fu determinante per la nascita, ad esempio, di cool jazz, hard-bop e jazz modale. I suoi album di riferimento, come "Kind of Blue" (1959) e "Bitches Brew" (1970), sono considerati tra i più grandi del genere. Lo stile di Davis, caratterizzato da un approccio minimalista e dall'enfasi sull'improvvisazione, ha avuto una profonda influenza sul jazz.

Musica e motori

Parallelamente all'evoluzione musicale, Davis sviluppò una forte passione per le auto di lusso e sportive. Nel corso degli anni, tra grandi concerti, celebrità e abusi di alcool e droghe (tema scomodo che tratteremo più avanti), il musicista ha avuto modo di acquistare numerose vetture di alta gamma, tra cui Jaguar, Mercedes, Ferrari e Lamborghini. Tali oggetti, oltre ad accrescere la sua fama, hanno contribuito ad accendere i riflettori sul problema della discriminazione razziale in ambito musicale. Vi presentiamo, ora, le automobili più importanti possedute dall'artista.

L'articolo continua nella prossima scheda

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