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Alfa Romeo Giulietta Sprint, 70 anni della fidanzata d'Italia

Un logo realizzato dal Centro Stile Alfa Romeo celebra il modello: ecco la storia di un'auto che fa parte dell'immaginario

Francesco ForniFrancesco Forni

19 gen 2024

Settanta anni di Alfa Romeo Giulietta, la “fidanzata d’Italia” arriva a un traguardo importante, celebrata da un logo realizzato dal Centro Stile del Biscione e omaggiata dal Museo di Arese con una serie di conferenze e da una giornata speciale il prossimo 2 giugno anche con una parata con i proprietari dello storico modello. Gran finale ai Tribe Days, 5-6 ottobre, che avranno luogo presso il circuito del Mugello. Tutte le attività celebrative, anche quelle dei club, saranno accompagnate dal logo.

Giulietta è l’auto che ha portato Alfa Romeo nella era industriale moderna. Nata sportiva, a esordire nel 1954 infatti fu Giulietta Sprint, la due porte disegnata da Franco Scaglione per Bertone.

Un'Alfa fuori categoria per la sua epoca

Linee immortali e proporzionate, che ne hanno fatto un classico intramontabile. Spinta dal motore  bialbero in lega leggera di 1290 cm3, capace di erogare 65 cavalli, Giulietta Sprint fu subito al vertice prestazionale e raffinata, con cambio e scatola del differenziale in alluminio capace di raggiungere i 165 km/h. Numeri che all’epoca erano appannaggio di vetture ben più costose ed esclusive.

Se Alfa 1900, fino a quel momento unico modello in produzione, era “l’auto da famiglia che vince le corse”, Giulietta diventò l’auto per molte famiglie, più accessibile.

Giuietta, amore a prima vista

Giulietta Sprint fu presentata al grande pubblico al Salone di Torino il 21 aprile 1954, poco dopo l’esordio nella fabbrica del Portello, battezzato da un elicottero dal quale erano scesi in abiti cinquecenteschi due attori rappresentanti Romeo e Giulietta. Fu di buon auspicio.

Giulietta Sprint inaugurò il piano di produzione, che poi fu di Giulietta, di 50 esemplari al giorno, una enormità per i piani di Alfa Romeo, voluto da Giuseppe Luraghi, storico dirigente del Marchio.

Il successo fu immediato, inizialmente gli ordini furono addirittura sospesi perché lo stabilimento non riusciva a tenere il passo.

Lo stile, inconfondibile, e le prestazioni, con l'adozione del carburatore a doppio corpo nel 1958 la potenza arrivò a 79 cavalli per 170 km/h di velocità massima, l’hanno resa l’archetipo della Alfa Romeo moderna. Amata da tantissimi italiani, anche dal grande Fausto Coppi, eroe sportivo nazionale in quell’epoca.

Una corsa durata 11 anni, con 177.513 esemplari prodotti di cui 24.084 Giulietta Sprint e un posto di rilievo nella storia dell’automobile.

Dalla Giulietta originale si è passati alla seconda serie negli anni Settanta, con la mitica linea a “cuneo” e alla terza del 2010, uscita di produzione nel 2020.

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