Dalla Christie del 1907 alla mastodontica Brutus del 2006, ecco le dieci vetture dalla maggiore cilindrata mai realizzate

Ecco le 10 auto con il motore più grande mai prodotte

Nel mondo dell'automobilismo, la cilindrata di un motore rappresenta uno dei fattori fondamentali per garantire potenza e prestazioni. Le auto con motori di grandi dimensioni sono spesso associate a prodezze tecniche, record di velocità e storie affascinanti che hanno segnato intere epoche. In questo articolo abbiamo stilato <a href="https://www.auto.it/search?tags=Top%2010">la classifica delle </a><a href="https://www.auto.it/search?tags=Top%2010">dieci auto</a> con i motori più grandi mai prodotti. Dagli albori del XX secolo fino ai giorni nostri, queste vetture rappresentano il culmine dell'ingegneria motoristica e della ricerca della velocità estrema. Dalla Christie del 1907, con il suo impressionante motore V4 da 19.600 cc, fino alla mastodontica Brutus del 2006, alimentata da un propulsore aeronautico V12 BMW VI da  ben 45.842 cc, ogni auto in questa lista racconta una storia di innovazione, audacia e passione per le prestazioni. 
<h2>Christie - 19.891 cc</h2>

Apriamo con un’auto da corsa del 1907, la Christie. Realizzata dall’ingegnere americano John Walter Christie, la vettura era equipaggiata con un quattro cilindri a V da 19,6 litri in grado di erogare 130 cv e raggiungere quasi 200 km/h di velocità massima. Questo motore, straordinariamente grande per l'epoca, era montato su un telaio con trazione anteriore, un concetto rivoluzionario per un'epoca in cui le auto utilizzavano per la maggior parte quella posteriore. La trasmissione presentava due marce avanti e una retromarcia, La Christie partecipò al Grand Prix di Francia del 1907, ma dovette ritirarsi a causa di problemi meccanici.
<h2>Benz 200PS / Blitzen Benz - 21.504 cc</h2>

Prodotta nel 1909 in sei esemplari dalla casa automobilistica tedesca Benz & Cie, la Benz 200PS – famosa con il nome “Blitzen Benz”, dal termine blitzen (fulmine) - è stata una vettura progettata per battere i record di velocità su terra. Dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 21.504 cm³ e 200 cv di potenza, la Blitzen Benz raggiunse una velocità massima di 228,1 km/h nel 1911 a Daytona Beach. Questa vettura è stata una delle più veloci del suo tempo, detenendo il record di velocità terrestre fino al 1919. Progettata inizialmente da Victor Héméry, ha rappresentato un simbolo di innovazione tecnica e di prestazioni estreme per la sua epoca.
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<h2> Sunbeam 1000 HP - 22.444 cc (x 2)</h2>

La Sunbeam 1000 HP, conosciuta come "The Slug", è un'auto da record costruita nel 1926 dalla Sunbeam Car Company. Progettata da Jack Irving e Louis Coatalen, era dotata di due motori V12 aeronautici Sunbeam Matabele da 22.444 cm³ ciascuno, per una potenza combinata di circa 900 cv. Il 29 marzo 1927, Henry Segrave la guidò a Daytona Beach, raggiungendo 327,98 km/h: la vettura diventò, così, la prima a superare le 200 miglia orarie (321,87 km/h). Attualmente è esposta al National Motor Museum di Beaulieu.
<h2> KLG Golden Arrow - 23.948 cc</h2>

 Passiamo alla KLG Golden Arrow, auto da record progettata da John Samuel Irving e costruita nel 1928. Alimentata da un motore aeronautico Napier Lion VIIA W12 con una cilindrata di 23.944 cm³, per 930 cavalli di potenza, fu progettata per raggiungere velocità estreme. Ciò anche grazie alla carrozzeria aerodinamica in alluminio, che migliorava la stabilità, e ai cerchi carenati. Henry Segrave, l'11 marzo 1929, stabilì un nuovo record di velocità terrestre a Daytona Beach, raggiungendo 372,46 km/h.
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<h2>Chitty 4 (serie “Chitty Bang Bang”) - 27.000 cc</h2>
 Il nome “Chitty Bang Bang” si riferisce a una serie di auto da competizione costruite negli anni '20 dal conte Louis Zborowski e dal suo ingegnere Clive Gallop. La Chitty 1, costruita su un telaio <a href="https://www.auto.it/marche/mercedes-benz">Mercedes</a> modificato con un motore aeronautico Maybach a 6 cilindri da 23 litri, vinse due gare al debutto nel 1921. La Chitty 2 aveva un motore aeronautico Benz Bz.IV da 18,8 litri. La Chitty 3 usava un motore aeronautico Mercedes a sei cilindri. Infine, la Chitty 4, o Higham Special, era equipaggiata con un motore Liberty V12 da 450 cv e 27 litri di cilindrata. Le vetture hanno ispirato il romanzo di Ian Fleming e il film "Chitty Chitty Bang Bang".
<h2> John Dodd “The Beast” - 27 000 cc</h2>

 "The Beast" è un'auto unica con carrozzeria station wagon costruita da John Dodd, dotata di un motore Rolls-Royce Merlin V12 da 27 litri (lo stesso usato negli aerei Spitfire). Inizialmente costruita nel 1966 su un telaio progettato da Paul Jameson, la carrozzeria fu realizzata da Fibre Glass Repairs. Dopo un incendio, Dodd ricostruì l'auto con il motore Merlin e una griglia Silver Shadow. Nel 1977, "The Beast" fu riconosciuta dal Guinness dei primati come l'auto più potente del mondo (sebbene non sia stata ufficializzata, si stima una potenza tra 750 e 1.000 cv) , raggiungendo una velocità massima di 295 km/h.
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<h2>Fiat S76 Record - 28.353cc</h2>

 La <a href="https://www.auto.it/news/youngtimer/2021/01/05-3791522/fiat_s76_la_torinese_da_record_compie_110_anni_e_torna_a_ruggire">Fiat S76 Record, nota anche come "La belva di Torino"</a>, fu costruita tra il 1910 e il 1911 da Fiat per battere il record di velocità (all’epoca detenuto dalla “Blitzen” Benz 200PS). La vettura era dotata di un motore a quattro cilindri in linea da 28.353 cm³, in grado di erogare 290 cv, utilizzato trail 1912 e il 1913 sui dirigibili Forlanini. La S76 raggiunse i 200 km/h a Brooklands nel 1911: merito anche della carrozzeria progettata per ridurre la resistenza aerodinamica. Nel 1912, Arthur Duray raggiunse 225 km/h a Ostenda, anche se il record non fu omologato. Restaurata nei primi anni 2000, la vettura fu esposta al Goodwood Festival of Speed nel 2015.
<h2>Campbell-Railton Blue Bird - 36.582 cc</h2>

 La Campbell-Railton Blue Bird è un’altra vettura da record realizzata per stabilire nuovi traguardi di velocità su terra. Progettata da Reid Railton e costruita da Thomson & Taylor, la vettura fu pilotata da Sir Malcolm Campbell. La Blue Bird del 1931 utilizzava un motore aeronautico Rolls-Royce R V12 da 36.582 cm³, capace di sviluppare tra 2300 e 2500 cv. Nel 1933 a Daytona Beach, Campbell raggiunse una velocità media di ben 438 km/h, ma non soddisfatto, continuò a modificare la vettura. Le modifiche principali includevano miglioramenti aerodinamici e potenziamento del motore. Nel 1935, a Bonneville Salt Flats, Utah, stabilì un nuovo record di velocità terrestre raggiungendo 484,62 km/h (301,337 mph), rendendo la Blue Bird la prima vettura a superare le 300 mph (482,8 km/h).
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<h2>Packard-Bentley - 41.800 cc</h2>

 La Packard-Bentley, soprannominata "Mavis", è una vettura unica costruita da Chris Williams utilizzando un motore aeronautico Packard V-12 da 41,8 litri, originariamente usato nelle barche PT durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo potente motore sviluppava ben 1.500 cv e 2.700 Nm di coppia. Basata su un telaio <a href="https://www.auto.it/marche/bentley/modelli">Bentley</a> 8 litri del 1930, adattato per accogliere il massiccio motore, l’impressionante vettura è caratterizzata da 24 tubi di scarico a causa della particolare configurazione “twin port” del motore. Costruita per partecipare a eventi dedicati a potenza e velocità, "Mavis" ha debuttato al Cholmondeley Pageant of Power nel 2010, attirando l'attenzione per la sua straordinaria potenza e design innovativo.
<h2>Brutus - 45.842 cc</h2>

Terminiamo con la <a href="https://www.auto.it/news/speciali/migliori-auto/2022/07/25-5589692/top_10_auto_con_un_motore_esageratamente_grande/12">vettura detentrice del record assoluto. Parliamo della Brutus</a>, esemplare unico realizzato dal progettista Hermann Layher nel 2006. L’auto è spinta da un propulsore da ben 45.842 cc, abbinato a un cambio a tre velocità e in grado di raggiungere 750 cv di potenza massima, per 200 km/h di punta. Si tratta di un motore aeronautico V12 BMW VI, utilizzato in Germania tra Prima e Seconda guerra mondiale, trovato in una discarica da un dipendente dell'Auto-Technik Museum di Sinsheim, in Germania. La Brutus è stata realizzata come parte di un progetto del museo, unendo un motore storico a un telaio altrettanto storico: si tratta, infatti, di un telaio di un camion dei pompieri American LaFrance del 1907. La carrozzeria e gli altri componenti sono, invece, stati realizzati da appassionati e tecnici del museo di Sinsheim.

Autrice del record di velocità di 213 km/h nel 1913 e sottoposta a un lunghissimo restauro, questa Fiat unica nel suo genere compie 110 anni

Fiat S76 FOTO

Dalla Christie del 1907 alla mastodontica Brutus del 2006, ecco le dieci vetture dalla maggiore cilindrata mai realizzate