Il tuning si concentra sulla centralina, parte della linea di scarico, il filtro antiparticolato, in aggiunta modifica l'assetto e prepara sviluppi ulteriori che aumenteranno ancora la potenza della GP3 FP350
24.07.2020 16:05
Già con la F300 ha regalato un tuning mix perfetto tra altissime prestazioni e stile equilibrato. Adesso ci riprova, presenta Manhart MINI GP3 F350, che dalla John Cooper Works GP di terza generazione va ancora un po’ oltre. Per potenza, cura dell’assetto, ritocchi al design. Ed è solo un primo passo, perché in cantiere già sono previste migliorie aggiuntive.
Il tuning Manhart si avvale di più specialisti per riprogrammare la centralina motore, applicare il wrapping alla carrozzeria, sviluppare uno scarico sportivo e senza filtro del particolato. L'esito sono 350 cavalli e ben 530 Nm di coppia dal motore 2 litri, di serie con 306 cv
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MINI GP3 è il punto più alto ed estremo del mondo JCW, 306 cavalli e due posti. Manhart ritocca all’insù i cavalli del motore 2 litri twin turbo, grazie all’elettronica curata da Beek Auto Racing, una centralina con mappatura modificata porta la potenza a 350 cavalli e ben 530 Nm di coppia motrice, dal dato di partenza di 450 Nm.
Il tuning Manhart si avvale di più specialisti per riprogrammare la centralina motore, applicare il wrapping alla carrozzeria, sviluppare uno scarico sportivo e senza filtro del particolato. L'esito sono 350 cavalli e ben 530 Nm di coppia dal motore 2 litri, di serie con 306 cv
Guarda la galleryNon sono state diffuse le prestazioni dichiarate, ma è logico che si andrà al di sotto dei 5”2, tempo sullo 0-100 km/h del modello di serie, per 265 km/h di velocità massima. Non solo elettronica per il plus di potenza, ma anche l’eliminazione del filtro del particolato, sostituito da un condotto libero, per proseguire con un intercooler Airtec. Lo scarico è una linea sportiva Remus su misura dopo il catalizzatore, in futuro arriveranno anche altre varianti, compreso lo sviluppo di collettori di scarico modificati.
L’assetto è personalizzato con molle modificate, per ridurre l’altezza da terra di 20 mm davanti e 15 mm al retrotreno; diversi sono anche i cerchi in lega, da 19 pollici e in nero opaco, con gomme 235/30 R20. Prossimo passo, l’offerta di un set di ammortizzatori coil-over così da assicurare regolazioni precise tra altezze da terra e valori di compressione dell’ammortizzatore.
La cura del design esterno è stata affidata a JD Customs, nello specifico l’applicazione di un wrapping nero opaco e particolari color oro, nonché appendici sui passaruota in carbonio con trattamento effetto “nudo”.
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Dentro l’abitacolo è la firma Manhart sulla barra di irrigidimento posta dietro i sedili a spiccare su interni altrimenti uguali al modello di serie.
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