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L'operazione di restomod è accompagnata da una profonda trasformazione del dna della cabriolet Carrera 2, che dal motore boxer aspirato si ritrova con un motogeneratore elettrico
Fabiano Polimeni
13 set 2023
Cosa ci fa il motore di una Tesla Model S al posto del boxer Porsche su una 911 Carrera 2 Cabriolet? E' il cuore della conversione elettrica proposta da Sacrilege Motors, la prima a essere realizzata dalla struttura con sede a Lime Rock, nel Connecticut. Dopo Pebble Beach, il "tour" negli USA porterà il restomod all'evento The Bridge.
Per molti, inutile negarlo, dar vita a tali conversioni è un... sacrilegio. Non per quelli di... Sacrilege Motors, che ne fanno una ragione di business. Intorno a uno dei 250 esemplari di Carrera 2 Cabriolet destinate al mercato americano, è stata realizzata una sportivissima scoperta da 500 cavalli.
Il motore della Model S è alimentato da una batteria da 62 kWh e l'autonomia dichiarata è di circa 320 km. Le prestazioni, invece, non deludono: 4 secondi sullo 0-100 km/h e un peso tutto sommato contenuto, visti i 1.451 kg dichiarati da Sacrilege Motors.
Non c'è solo il motore elettrico installato al posto del boxer 6 cilindri tra i dettagli tecnici più interessanti. Il restauro con "trapianto" del cuore prodotto sulla 911 Cabriolet è completato da cerchi forgiati Fiske, da 18 pollici e da sospensioni con ammortizzatori regolabili forniti da Penske.
Il cliente del restomod ha battezzato la Porsche 911 Carrera 2 Cabrio elettrica Blackbird. È un omaggio all'aereo supersonico Lockheed SR-71 Blackbird, detentore del primato di velocità e altezza massima mai raggiunti da un aereo non sperimentale: quasi 26 mila metri di quota e 3.530 km/h al suolo (Mach 3).
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