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Mosca bianca tra i modelli a ruote alte, il rpimo sport utilty del Biscione ha cambiato le regole in fatti di prestazione e diamica. L'offerta abbonda in tutte le varianti
25 feb 2025 (Aggiornato alle 17:37)
Alfa Romeo è stata tre ultime a proprre un "vero" Suv, ma al di là degli entusiasmi e dei facili proclami ha compensato il ritardo offrendo un modello davvero unico per le caratteristiche di guida e dinamica. Il merito va alla piattaforma Giorgio, la stessa sulla quale è stata sviluppata la Giulia da cui ha ereditato stile e una telaistica raffinata. Motore longitudinale, proporzioni atletiche che però non compromettono abitabilità e praticità, hanno permesso a questo modello di ricoprire il doppio ruolo di Suv e di vettura familiare, rimpiazzando la versione wagon della Giulia che non è mai stata messa in cantiere.
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Con una lunghezza di 4,68 metri, pochi cm più della berlina da cui ha ripreso il passo di 2,82 metri, Stelvio è stato progettato per sfidare i modelli di taglia media, quelli premium e no, cosa che ha iniziato a fare nel 2017 offrendo quasi la stessa gamma di motori a quattro cilindri a benzina e turbodiesel e quasi con gli stessi risultati. Le differenze a listino si sono concentrate nella parte bassa della gamma, in particolare di quella a gasolio, composta sempre da varianti del 2.2 Multijet in alluminio e con turbina VGT elettroattuata, ma senza quella di partenza da 136 cv. L'offerta si è dunque articolata sulle varianti 150, 180 e 210 cv (tutte con coppia di 450 Nm), la prima unicamente a trazione posteriore, l’ultima esclusivamente con l'integrale Q4 e la seconda con entrambe le opzioni. Nessuna incertezza, invece, sul cambio, automatico a otto rapporti per tutta la gamma (la Giulia avrebbe detto addio al manuale soltanto qualche anno dopo), inclusi i benzina 2.0 Turbo da 200 e 280 cv, anche questi rigorosamente a trazione integrale. Per il 2018, le potenze dei primi due Diesel sono state ritoccate a 160 e 190 cv, ma senza altri cambiamenti rilevanti.
Come accennato, Stelvio si è messo in luce per le qualità dinamiche: peso contenuto ma soprattutto ben distribuito e la stessa guida precisa e agile della berlina, una spanna sopra i più blasonati Suv sportivi che spesso risolvevano a suon di cv ed elettronica e “touch” e sicurezza, colmando buona parte dei gap della prima ora e allineando anche gli ADAS, i sistemi di assistenza attiva alla guida, ai livelli del mercato di riferimento con novità come il volante sensibile al tocco e il sistema di mantenimento corsia. Nulla da fare, invece, per i fari a Led, ancora assenti, che arriveranno soltanto per il 2023 con il secondo restyling. I motori non sono cambiati, salvo per l’arrivo, in Italia, di una variante benzina da 250 cv, introdotta come alternativa soprattutto a quella da 280 cv per restare sotto i limiti del superbollo, ma che non ha trovato estimatori. Negli ultimi due anni, il mercato si è un po' diradato, privilegiando sempre i motori Diesel ma con una presenza ridotta delle versioni meno potenti, curiosamente.
Discorso a parte per la versione Quadrifoglio, spinta dal possente V6 da 2,9 litri e 510 cv sviluppato con la partecipazione di Ferrari. Come per Giulia, questa variante ha conquistato da subito un posto di riguardo nella nicchia delle alte prestazioni, valorizzando ulteriormente le già ottime doti di entrambi i modelli al punto da essere offerto, sulla Giulia, con la sola trazione posteriore. Per Stelvio, che invece non ha rinunciato alle quattro ruote motrici, anche questa versione come le altre benzina non è rara: ci sono esemplari che vanno dal 2018 al 2022, che tuttavia, anche qui spesso hanno pochi km. I più “vecchi” mantengono quotazioni medie vicine ai 60.000 euro a fronte di un prezzo di listino originario intorno ai 100.000, cosa che li rende piuttosto appetitosi per chi cerca un Suv dalla guida davvero gratificante
Elegante e high-tech, offre anche motori ibridi e le versioni top SQ5 sono sia a benzina che a gasolio. Da 23.900 a 95.200 euro.
Variante “coupè” di X3, ha già raggiunto la maturità e l’equilibrio ideali con questa seconda serie. Da 39.900 a 100.000 euro
Non il più diffuso, ma raffinato e prestante. Tra gli esemplari più recenti ci sono anche ibridi plug-in. Da 15.800 a 104.900 euro
La prossima generazione sarà soltanto elettrica, questa invece fino al 2019 ha offerto anche un Diesel. Da 31.500 a 128.000 euro
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