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VW Scirocco 1.4 TSI 160 cv

29 gen 2009

Rilevamenti e Tecnica

Lo sviluppo della Scirocco è iniziato partendo dalla base della Golf GTI della quinta generazione. In termini di assetto le differenze tra i due modelli sono comunque significative. Il baricentro più basso e una distribuzione del peso diverso hanno richiesto infatti per la nuova coupé una scelta specifica per la taratura di ammortizzatori, molle e barre antirollio. Le carreggiate sono inoltre state allargate di 35 e 59 millimetri, rispettivamente all’avantreno e al retrotreno. Il disegno delle sospensioni non presenta particolari novità, con uno schema McPherson davanti e un multilink a quattro bracci al posteriore. Per ridurre le masse non sospese i gruppi di supporto delle ruote dietro sono in alluminio. È molto interessante, ma disponibile solo in opzione (non c’era sull’esemplare in prova), il controllo dinamico dell’assetto DCC che regola automaticamente la taratura delle sospensioni in funzione del programma prescelto: normale, sportivo oppure confortevole. Continuando a parlare del telaio, la ricerca di un baricentro ribassato ha portato i tecnici a studiare una soluzione particolare per le cerniere del portellone, che sono state parzialmente incorporate nel tetto. Questa soluzione ha permesso di abbassare la linea del padiglione. Sempre per motivi di assetto e abbassamento del baricentro, le ruote sono disponibili a partire da un diametro minimo di 17 pollici.

Il 1.4 TSI da 160 cavalli sfrutta il lavoro abbinato del turbo e del compressore volumetrico di tipo Roots

La gamma di motori della Scirocco è formata da propulsori unicamente sovralimentati. Quello dell’esemplare in prova è particolarmente interessante, dato che appartiene alla famiglia dei quattro cilindri TSI di 1390 cm3 di cilindrata. Questi propulsori sono caratterizzati dalla presenza della doppia sovralimentazione tramite compressore volumetrico e turbo. Ai regimi inferiori la sovralimentazione è garantita da un compressore di tipo Roots che, come noto, non ha nessun ritardo nei tempi di risposta. Salendo di regime entra in funzione il turbocompressore azionato dai gas di scarico che funziona abbinato al volumetrico. A partire dai 3500 giri, il compressore volumetrico viene disinserito e la sovralimentazione è assicurata unicamente dal turbo. Nell’ultima evoluzione prevista, il TSI eroga una potenza di 160 cavalli a 5800 giri, con una coppia massima di 240 Nm (24,5 kgm) da 1500 sino a 4500 giri. Il cambio è manuale a sei marce. Prossimamente sarà disponibile come optional il DSG a 7 marce.

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