In un certo senso il ritorno c’è, perché ad esempio in abitacolo si respira la classica atmosfera di esclusività tipica di tutte le Lancia. La plancia, ad esempio, è rivestita con il
Benova, una pelle impiegata, tanto per citare un nome, da
Maserati. Un modo per mascherare, se non altro, lo stesso identico cockpit della Fiat Bravo. Rispetto alla sorella di derivazione, almeno, la Delta beneficia di quei dieci centimetri in più di passo che garantiscono un’abitabilità posteriore ai vertici della classe.
E la zona è oltretutto piuttosto versatile grazie ai sedili posteriori reclinabili all’indietro e ribaltabili. E infine si è ripagati, ovviamente, pure in termini di prestazioni. Perché, come avremo modo di approfondire, sono di notevole spessore su tutti i fronti, a conferma della bontà della soluzione tecnica del doppio turbo: accelerazione, ripresa, consumi sono il suo forte.
