Volkswagen Golf GTD

Volkswagen Golf GTD

di Redazione

20.10.2009 ( Aggiornata il 20.10.2009 19:27 )

Rilevamenti e Tecnica

La versione di punta delle Golf a gasolio, che torna a rinverdire la mitica sigla GTD, ricalca fedelmente la meccanica delle altre versioni, dalle quali si distingue sostanzialmente per l’assetto più sportivo e lievemente ribassato (-15 mm) combinato di serie ai cerchi da 17”; in opzione, si possono scegliere le ruote da 18” insieme a un assetto ulteriormente spinto, oppure in le sospensioni DCC ovvero con gli ammortizzatori regolabili su tre programmi (Comfort, Sport, Normale).
Le sospensioni sono quelle standard comuni alle altre Golf, al pari dell’impianto frenante (solo la GTI a benzina è dotata di dischi posteriori maggiorati) e del servosterzo elettrico. Sotto il cofano, trova posto la versione più evoluta e potente del 2.0 litri common rail di recente relaizzazione e già omologato Euro5. Contraddistinto da una potenza elevata (170 cv) alla quale abbina a una robusta coppia (35,7 kgm) costante tra 1750 e 2500 giri. Particolarità di quest’unità, caratterizzata da una corsa decisamente lunga, è l’alimentazione common rail di ultima generazione (1800 bar) con iniettori a 8 fori dotati di comando piezoelettrico, in grado di assicurare polverizzazioni particolarmente fini del carburante unite a precisione e dosaggio ai massimi livelli. Curato in maniera specifica anche il tono di scarico, adeguato al carattere dell’auto. Il cambio standard è manuale a sei rapporti; a richiesta si può avere il raffinato doppia frizione DSG.
Volkswagen Golf GTD

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