Skoda Yeti, adorabile SUV

Skoda Yeti, adorabile SUV

di Redazione

12.01.2010 ( Aggiornata il 12.01.2010 11:26 )

Prestazioni

SUV compatto a vocazione familiare, con la carrozzeria squadrata che suggerisce più convivialità che aggressività, la Yeti in movimento stupisce in realtà per la notevole indole dinamica: una sorpresa davvero piacevole, tanto più che non va per nulla a discapito del confort di marcia. Merito di un assetto senz’altro indovinato, con la complicità di un telaio rigido e dotato di sospensioni con carreggiata posteriore ampia. Combinazioni che hanno permesso di contenere entro limiti minimi i movimenti del corpo vettura – sia il rollio sia il beccheggio in frenata appaiono molto limitati – pur restando fedeli a una taratura di molle e ammortizzatori in grado di assorbire con movimenti morbidi le varie asperità. Giusto le piccole e secche variazioni del manto stradale si fanno un po’ più strada nell’abitacolo, ma anche in questo caso sono ben filtrate. La Yeti si mostra così molto pronta e diretta in ogni inserimento di curva, richiedendo poco sterzo e un altrettanto limitato impegno da parte del guidatore, data la precisione di reazione; l’appoggio è rapido e saldo, le traiettorie pulite e ci si trova così a guidare l’auto su ritmi brillanti senza alcuna fatica.
Dinamica ma confortevole, dunque, la 4x4 Skoda accetta di buon grado anche un trattamento più “energico”: il rollio è appena più accentuato ma si frena subito una volta trovato l’appoggio, mentre la vettura divora con rapidità ogni curva permettendo di uscirne ad andatura elevata, senza alcuna perdita di efficacia rispetto a ritmi più moderati. Davvero un assetto riuscito, insomma.
In questo contesto, motore e trasmissione giocano un ruolo particolarmente centrale, ed entrambi i componenti – di comprovata qualità – non deludono le aspettative. Il motore è il recente due litri common rail, contraddistinto da potenza e coppia adeguate ad ogni necessità e in grado di sfoggiare un funzionamento altrettanto efficace, che miscela prontezza, estrema regolarità capacità di allungo. Ben manovrabile il cambio, a sei rapporti con sesta di riposo (ma pienamente fruibile anche a bassa andatura); giusto con una certa aggressività i passaggi delle prime marce perdono un po’ in precisione e rapidità. Quanto alla trasmissione, la 4x4 a inserimento automatico con giunto centrale a frizione Haldex mostra scorrevolezza unita a reattività di alto livello: l’affondamento del gas in curva stretta, anche repentino, si traduce soltanto in spinta in avanti.
Benché non sia un mezzo votato al fuoristrada, la Yeti non manca di offrire una gestione dei controlli elettronici specifica per la marcia in off-road (di serie sull’allestimento di vertice come quello dell’esemplare di prova), azionabile con un unico tasto sulla consolle centrale di fronte alla leva del cambio.
Oltre al controllo di trazione, sono previsti gli ausili a salita e discesa, oltre alla risposta differente dell’acceleratore (più dolce e progressiva). Con un’altezza minima da terra pari a 180 mm, la Yeti non si può certo definire una gran arrampicatrice, ma nel fuoristrada poco impegnativo riesce a trarsi d’impaccio con sicurezza ed efficacia.
Sul piano prettamente prestazionale, il compatto SUV della marca ceca mostra buoni riscontri a tutto campo. Giusto la punta massima, pur di poco superiore ai 185 km/h, risulta appena al di sotto del dato dichiarato, ma nel complesso alla Yeti 2.0 TDI non mancano né scatto né spunto in ogni situazione. Anzi. Con un’accelerazione ai 100 km orari di poco superiore ai 10 secondi, seguita da un allungo altrettanto corposo, la vettura mostra un dinamismo ben tangibile quanto facilmente sfruttabile, data la notevole elasticità e corposità del due litri common rail che permette spesso di rinunciare alla scalata in favore della ripresa. Con una frenata altrettanto “robusta”: spazi ridotti, bel feeling al pedale, resistenza senza ombre. Soddisfano pure i consumi, con percorrenze medie interessanti alle andature più diffuse. Ottimo, infine, il confort di marcia, seppur lievemente perturbato dal sottile ronzio del diesel proprio alle andature autostradali: nota che proprio in virtù dell’eccellente quadro complessivo, finisce per disturbare un po’.
Skoda Yeti 2.0 TDI CR 4X4

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