Volvo V40 Cross Country, si guida facile, consuma il giusto ed è sicura

Interni

Design al potere
Plastiche morbide e ben stampate, colori caldi, materiali soft touch, un bello stile e ripostigli in quantità e accessibilità adeguate: davvero una plancia di qualità, quella della Cross. E poi quel selettore dell’automatico con le posizioni retroilluminate sul pomello, che è una vera chicca. Un neo? Troppi tasti, e troppo piccoli, sulla consolle. E una gestione non subito intuitiva della regolazione della temperatura sui due lati dell’abitacolo

Che ci vediamo stasera?
La Cross ha una strumentazione solo in apparenza minimalista: il semplice insieme formato da un grande strumento centrale affiancato da due indicatori sui bordi ha visualizzazioni personalizzabili per colore, modalità (digitale o “finto” analogico) e tipologia di informazioni. Con il MyCar si possono settare, sul display centrale, vari parametri di guida e ricevere consigli per consumare meno.

Ha il senso dell’accoglienza
Se c’è un elemento in cui Volvo eccelle, è la perfezione del posto guida: regolazioni ampie e abbondanti, allineamenti impeccabili per seduta e pedaliera. Se la rotella per l’inclinazione dello schienale fosse solo un pizzico più raggiungibile... Dietro si viaggia bene soprattutto in due: tunnel e conformazione del sedile complicano non poco la vita al passeggero centrale. Criticabile l’assenza di bocchette centrali posteriori: ci sono solo quelle per i piedi, nascoste sotto il sedile. Il baule ha una capienza nella media di categoria (335/1032 litri). Il ripiano che lo divide su due livelli è un optional. Consigiatissimo: con 70 euro si ottiene una gestione degli spazi decisamente migliore.