16.08.2013 ( Aggiornata il 16.08.2013 09:27 )
Alluminio, carbonio ma anche quercia...
Rispetto alle Q5 standard, la “S” ha volante, pomello cambio e pedaliera sportivi, oltre alla strumentazione specifica a fondo grigio. Gli inserti sono in alluminio spazzolato, ma a richiesta si possono avere quelli in carbonio Atlas (350 euro) fino alla raffinata quercia Beaufort (1.245 euro). A fianco, dallo schermo da 6,5 pollici è possibile gestire anche l’Audi Drive Select, i programmi di guida che, tra gli altri, modificano anche il sound del motore; si può anche impostare una posizione Individual miscelando a piacere la taratura di ogni singolo parametro, dallo sterzo al motore.
Seduta alta ma “giusta”
Il posto guida è rialzato, non proprio sportivo, ma d’altronde è quello di un Suv; le geometrie sono comunque corrette. Di serie i sedili sono elettrici e rivestiti in Alcantara e pelle; qui c’è la Nappa a richiesta. Per la zona posteriore, con spazio adeguato per le gambe (ma in larghezza solo per due), meglio optare per i sedili “plus”: per 240 euro, offrono lo schienale reclinabile avanti e indietro e soprattutto la possibilità di farli scorrere separatamente per 100 mm.
Ben fatto e versatile
Il vano della SQ5 è quasi perfetto: ottimamente rifinito, molto regolare nelle forme, spazioso a sufficienza (540/1560 litri) e pratico, grazie ai sedili frazionati al 40/20/40 con sblocco schienale dal vano. Chiusura automatica e set di guide di fissaggio, però, solo optional.
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